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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Transito di scorie nucleari dal Piemonte in Veneto e Friuli Venezia Giulia: perplessità e proteste

Transito di scorie nucleari dal Piemonte in Veneto e Friuli Venezia Giulia: perplessità e proteste

Trieste - Le scorie radioattive dell’ex centrale nucleare di Trino Vercellese partiranno dal porto di Trieste. Al passaggio del treno si oppongono associazioni ambientaliste ed istituzioni locali. All’inizio di novembre il convoglio dovrebbe trasportare quintali di scorie dal deposito piemontese di Saluggia fino al porto del capoluogo giuliano, dove verrebbero caricate su una nave che le porterebbe negli USA, assieme ad altre scorie provenienti dall’Austria e imbarcate in precedenza a Capodistria (Slovenia).

Protestano i consiglieri comunali di Trieste 5 Stelle: "Sebbene l'autorizzazione al transito sia di compentenza della Regione, il sindaco Cosolini avrebbe dovuto far sentire la sua voce - affermano Paolo Menis e Stefano Patuanelli in una nota. "Al di la del caso specifico, il primo cittadino dovrebbe intervenire soprattutto per far togliere Trieste dall'elenco dei porti nucleari italiani e contemporaneamente attivarsi, come richiesto lo scorso anno dal Movimento 5 stelle Trieste, per una seria redazione di un piano di emergenza nucleare".

Anche la Rete Ambiente Veneto, che unisce decine di Associazioni e Comitati veneti attivi nella difesa del territorio, afferma: «Fermeremo il treno delle scorie nucleari» anche perché, secondo il portavoce Michele Boato, «lo scopo del rientro di tali scorie non è di tipo civile, ma militare».

L’assenso al trasporto di scorie radioattive è stato dato dal presidente del Consiglio Mario Monti al presidente degli Stati Uniti Obama nel marzo scorso, alla totale insaputa delle Regioni che saranno attraversate.

«Il parere chiesto alle Regioni da parte del Governo per il transito sul territorio del Veneto di scorie radioattive riceverà da noi un secco no. So che il nostro parere non è vincolante e quindi potrebbe non essere ascoltato, ma rimane forte la ferma convinzione che il Veneto non debba essere fatto parte attiva di questo percorso della radioattività». Così si era espresso l'assessore all'Ambiente veneto, Maurizio Conte, ribadendo «l'opposizione di palazzo Balbi all'ipotizzato transito attraverso parte del Veneto di un convoglio con materiali radioattivi diretto in Friuli».

«Questo transito - aveva  concluso Conte - non deve essere una sorta di servitù senza ritorni e senza assenso. Il Governo di Roma non dovrebbe chiedere un coinvolgimento degli enti territoriali senza poi tenere nella dovuta considerazione la loro opinione, a maggior ragione se si tratta di materiali appartenenti ad altri Paesi».

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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