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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Rigassificatore a Trieste: mozione alla Camera per la revoca delle autorizzazioni per l'impianto di Zaule

Rigassificatore a Trieste: mozione alla Camera per la revoca delle autorizzazioni per l'impianto di

Trieste - Il deputato triestino del Movimento 5 Stelle Aris Prodani ha firmato assieme ad altri 14 deputati (7 di sinistra Ecologia e Libertà, uno del Pd, 5 del M5S) la mozione 1-00012 del 27 marzo, presentata dall'onorevole Pellegrino Serena (Sel) in cui si chiede al governo di "revocare immediatamente, agendo in base al principio dell'autotutela amministrativa, le autorizzazioni concesse" in merito agli impianti di rigassificazione di Gioia Tauro e di Trieste.

La mozione chiede inoltre il riesame di "tutti i pareri acquisiti durante tali procedure, che recano un tal numero di prescrizioni e condizioni da configurarsi quali valutazioni negative sul progetto e quindi tali da porsi come pronunciamenti negativi sulla loro realizzabilità".

I deputati firmatari invitano "ad assumere iniziative per chiedere la revisione completa di tutta la progettazione e la rinnovazione integrale della procedura di valutazione di impatto ambientale, viste le gravi carenze evidenziate e le sostanziali modifiche apportate posizionando le apparecchiature di processo dell'impianto in maniera diversa rispetto al progetto preliminare, rendendo così il progetto definitivo un elaborato sostanzialmente diverso dal progetto che era stato a suo tempo autorizzato; a subordinare ogni e qualsiasi ulteriore decisione in merito ad un piano energetico nazionale".

Secondo il documento, nell'attuale stato di crisi "la diminuita richiesta di prodotto sul mercato non giustifica economicamente la costruzione" degli impianti di rigassificazione.

Il documento inoltre rileva che i rigassificatori fissi posti a ridosso della costa siano ormai tecnologicamente superati da altri sistemi di distribuzione del gas, che agiscono direttamente attraverso navi dotate di rigassificatori a bordo.

Secondo i firmatari, non sono statie presi in considerazione né i rapporti di autorevoli esponenti del mondo accademico, che hanno segnalato pericoli per l'uomo e l'ambiente, né prese in considerazione alternative più economiche e di minore impatto ambientale.

Questa notte scatta l'ora legale, lancette avanti di un'ora. Risparmieremo 90 milioni di euro

Questa notte scatta l'ora legale, lancette avanti di un'ora. Risparmieremo 90 milioni di euro

Trieste - Torna l’ora legale nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo. Più precisamente alle 2 di domenica le lancette dell'orologio vanno spostate un'ora avanti, sulle 3, e poi l'ora solare tornerà nella notte fra sabato 26 e domenica 27 ottobre, quando alle ore 3 l'orologio andrà spostato un'ora indietro.

Durante il periodo di ora legale, Terna - l'azienda che in Italia gestisce la trasmissione di energia - prevede, nei prossimi 7 mesi, un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 543,8 milioni di kilowattora.

Si tratta di una quantità di energia corrispondente al fabbisogno annuo medio di 180 mila famiglie. In termini di costi, considerando che un kilowattora costa in media al cliente finale circa 16,6 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all'ora legale per il 2013 è pari a oltre 90 milioni di euro.

Dal 2004 al 2012 l'Italia ha risparmiato complessivamente oltre 6,1 miliardi di kilowattora, corrispondenti a circa 900 milioni di euro di minor costo. Nel periodo primavera-estate, il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato è aprile, con 125,8 milioni di kilowattora (pari al 23,1% del totale). In autunno, invece, il primato va al mese di ottobre con 157,4 milioni di kilowattora risparmiati. 

Amici animali nel mirino: cuccioli di contrabbando e anatroccoli presi a sassate

Amici animali nel mirino: cuccioli di contrabbando e anatroccoli presi a sassate

Udine - Due brutti episodi che riguardano gli amici animali sono avvenuti il 29 marzo, in Friuli Venezia Giulia e nel vicinissimo Veneto: il primo a Gonars (Ud), dove un carico di 42 cuccioli di cane appartenenti a razze pregiate, stipati dentro un furgone proveniente dall'Ungheria, è stato sequestrato dal Corpo Forestale del Friuli Venezia Giulia e dello Stato a Gonars (Udine).

I piccoli animali hanno un valore di mercato di 2.000 euro ciascuno. I reati contestati al conducente del furgone vanno dalla frode in commercio al maltrattamento degli animali, dall'utilizzo di atti falsi all'introduzione illecita di animali da compagnia.

Secondo episodio: a Conegliano (Tv), sono stati uccisi a sassate quattro anatroccoli nella fontana di fronte alla scuola media. Si sospetta di un gruppo di ragazzini che frequenta l’istituto e che già lo scorso anno parrebbe essersi macchiato di un episodio analogo.

A ripescare i quattro anatroccoli era stato il personale del servizio manutenzione del Comune. Quattro piccoli animali senza vita, presi di mira a sassate da mani ignote. Ad avvisare il Comune è stato poi un gruppo di insegnanti.

Già lo scorso anno alcuni alunni decisero di intervenire appendendo al muro della fontana una sagoma con la scritta “Non uccidete gli anatroccoli vi teniamo d’occhio”. L’Amministrazione comunale aveva installato una telecamera puntata sul parco, ma non è bastato a salvare gli anatroccoli.

Dei testimoni avrebbero notato, di primo mattino, alcuni gruppetti di ragazzi attorno alla fontana e i bidelli delle scuole li avrebbero più volte sorpresi mentre cercavano di colpire le povere anatre.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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