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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il WWF del Friuli Venezia Giulia denuncia: passaggio illegale di motoslitte nelle piste forestali

Il WWF del Friuli Venezia Giulia denuncia: passaggio illegale di motoslitte nelle piste forestali

Sauris (Ud) - Una decina di motoslitte di proprietà di una società di noleggio di Sappada scorrazzano liberamente da settimane lungo piste forestali all’interno del Sito d’importanza comunitaria “Monti Bivera e Clapsavon”, autorizzate dal Comune di Sauris in totale spregio della normativa vigente: la denuncia viene dal WWF Friuli Venezia Giulia che ha recentemente inviato un diffida al sindaco Stefano Lucchini chiedendogli l’urgente annullamento delle autorizzazioni rilasciate.

Autorizzazioni che – come si evince dai documenti ottenuti dal WWF tramite accesso agli atti - ormai il Comune emette da anni nonostante i ripetuti richiami dell’Ispettorato agricoltura e foreste di Tolmezzo, che ne ha più volte sottolineato l’illegittimità.

I motivi sono presto detti: la competenza dei Comuni al rilascio delle autorizzazioni in deroga ai divieti di transito fuoristrada o sulle strade forestali è limitata dalla legge regionale 15/91 ai soli mezzi dei residenti nel Comune interessato (ma il titolare della società autorizzata è residente a Sappada) e con l’obbligo di indicazione dei nomi dei conducenti dei mezzi, prescrizione impossibile da rispettare (e in fatti non rispettata) nel caso di mezzio noleggiati i cui conducenti sono evidentemente sempre diversi.

Il Comune, insomma, non potrebbe autorizzare il transito delle motoslitte della società sappadina, ma non solo. Tantomeno potrebbe autorizzarne il transito all’interno dell’area protetta tutelata a livello comunitario.

A dirlo non è il WWF ma la Regione stessa, che in una nota del Servizio caccia, risorse ittiche e biodiversità dell’11 febbraio scorso, chiarisce come, in base alla Misure di conservazione dei Sic alpini già entrate in vigore, chi propone “percorsi per la circolazione con motoslitte in ambiti appartenenti alla Rete Natura 2000” debba sottoporla agli uffici regionali preposti in modo che questi possano valutarne i possibili impatti ed eventualmente avviare una procedura di valutazione d’incidenza. Comunicazione che in Regione non è mai arrivata.

D’altronde, la stessa Comunità montana della Carnia, a cui spetta il rilascio di autorizzazioni al transito su piste forestali a fini turistici, il 16 gennaio aveva autorizzato un’altra società - questa volta di Sauris - alla circolazione di motoslitte lungo percorsi fuoristrada innevati localizzati nei Comuni di Sauris e Ampezzo, ma le aveva negato l’autorizzazione lungo la strada forestale che da località Molini sale verso casera Mediana per proseguire poi verso sella di Razzo in provincia di Belluno, essendo essa “interamente compresa nella delimitazione del Sito di Importanza Comunitaria IT3320007 Monti Bivera e Clapsavon, per il quale sono entrate in vigore le Misure di conservazione” già richiamate dalla Regione.

Tutto ciò considerato, lo scorso 7 febbraio il WWF ha inviato la richiesta al sindaco di Sauris di annullamento urgente di qualsivoglia autorizzazione impropriamente rilasciata alle società di motoslitte e in particolare per il transito all’interno del sito Monti Bivera e Clapsavon.

“Un appello – ha detto il vicepresidente e responsabile aree protette dell’associazione Guido Pesante - che il Comune ha bellamente ignorato, così come ignora ormai da anni i richiami dell’Ispettorato di Tolmezzo e i pareri inequivocabili dei servizi regionali, evidentemente nella certezza di non rischiare alcunché. È ora che qualcuno prenda dei seri provvedimenti, ad iniziare dal Corpo forestale regionale che ci aspettiamo provveda ai dovuti controlli e all’applicazione delle relative sanzioni”.

“Infine ci aspettiamo che qualcuno valuti se il comportamento del sindaco non sia penalmente perseguibile e ci riserviamo, nel caso il Comune perseveri nel non annullare le autorizzazioni, una segnalazione al Ministero dell’ambiente e alla Comunità europea per mancato rispetto delle Misure di conservazione”.

M'illumino di meno: le iniziative a Udine e Trieste

 

Anche Trieste e Udine aderiscono alla campagna “M’illumino di meno”, promossa dalla trasmissione radiofonica di Rai-Radio2 “Caterpillar” nella giornata di domani, 15 febbraio.
 
Un’intera giornata all’insegna del Risparmio Energetico, in cui si invitano Comuni, associazioni, scuole, aziende e case di tutto il nostro Paese ad aderire applicando azioni virtuose per sensibilizzare i cittadini alla razionalizzazione dei consumi : ridurre  gli sprechi, produrre energia pulita, mobilità sostenibile (bici, sharing, mezzi pubblici, andare a piedi), ma anche limitare i rifiuti (raccolta differenziata, riciclo e riuso, attenzione allo spreco alimentare). 
 
 
TRIESTE
Il comune, assieme ad Acegas-Aps, effettuerà lo spegnimento simbolico dell’illuminazione di alcuni edifici: per un’ora (dalle ore 17.30) le luci dei lampioni di Piazza Unità d’Italia e fino alla prima mattina di sabato 16 febbraio, si oscurerano le luci di: palazzo del Municipio, Salone degli Incanti, Santuario di Monte Grisa, monumento a colonna di piazza Goldoni e le luci in piazza Vittorio Veneto.
 
In piazza Unità, alle 18.00, i volontari della Croce Rossa Italiana, nell’ambito della campagna  “Climate in Action”, aderiscono alla manifestazione organizzando un flash mob: saranno accese tante candele che formeranno il simbolo della CRI.
 
Il messaggio che il Comune rivolge a tutti i cittadini, visibile alla pagina di rete civica (http://www.retecivica.trieste.it/new/Default.asp?tabella_padre=sezioni&ids=12&tipo=-&pagina=cstampa_leggi.asp&comunicato=8236), è un invito a seguire un apposito decalogo del buon ‘risparmiatore energetico’ per ridurre i consumi.
 
UDINE
Dalle 18 alle 19.30 di venerdì 15 febbraio luci spente in castello, piazza Libertà, piazza S. Giacomo, via Vittorio Veneto e via Mercatovecchio.
 
Dalle 18 alle 19 in piazza S. Giacomo, il circolo Legambiente Udine organizza l’“Aperitivo a lume di candela…innamorati dell’ambiente” ove tutti sono invitati a partecipare indossando qualcosa di bianco.
 
In piazza Matteotti dalle 18.20 il gruppo FVG Contact Improvisation proporrà uno spettacolo di danza sul tema del risparmio energetico.
 
Musica itinerante in acustica dei "Radio Zastava", che partendo dalla loggia del Lionello alle 19.30 attraverseranno il centro storico fino a raggiungere il Visionario, organizza il progetto “Magic – Mestieri artistici per giovani innovatori e creativi”, che alle 18 presenterà le nuove botteghe d’arte nel salone del Popolo di palazzo D’Aronco.
 
8^ partecipazione per Coop Consumatori Nordest, che nei suoi punti vendita adotterà un “silenzio energetico” con lo spegnimento simbolico delle luci.
 
Dalle 18 La Bottega del Mondo di via Treppo 10 proporrà, a lume di candela, un libero dedicato al tema dell’energia.
 
La Ludoteca comunale, per questa edizione, lancerà un laboratorio dedicato alla realizzazione di lumini galleggianti che saranno “liberati” nel laghetto del giardino del Torso: la partecipazione è libera e gratuita e gli interessati sono invitati a portare con sé una bottiglia di plastica vuota, possibilmente colorata.
 
La “casa dei giochi” di via del Sale sarà aperta dalle 15 alle 18. Per informazioni ci si può rivolgere alla Ludoteca (tel. 328 1003174) o al PuntoInforma del Comune di Udine (tel. 0432 414717).

Lieve scossa di terremoto nelle Valli del Friuli Occidentale. Epicentro a Claut

Lieve scossa di terremoto nelle Valli del Friuli Occidentale. Epicentro a Claut

Claut (Pn) - Una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.1 gradi della scala Richter è stata registrata nella serata dell'11 febbraio dai sismografi dell'Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) in Friuli Venezia Giulia, in provincia di Pordenone, nel distretto sismico Prealpi venete. Il sisma si è verificato alle 20:31:37 ad una profondità di 9.9 km.

L'epicentro del sisma è individuato alle coordinate 46.313°N, 12.556°E, nel territorio di Claut (Pordenone) a meno di venti chilometri da Lorenzago di Cadore, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Andreis, Barcis, Cimolais, Erto e Casso, Frisanco e Montereale Valcellina.

Non risultano danni a persone o cose.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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