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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Acqua bene comune: cittadini, aziende ed enti pubblici a confronto nella sede della Società Operaia

Acqua bene comune: cittadini, aziende ed enti pubblici a confronto nella sede della Società Operaia

Pordenone - L'Associazione culturale Città Domani organizza mercoledì 30 gennaio alle ore 20.45 presso la prestigiosa sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso e Istruzione di Pordenone in Corso Vittorio Emanuele 44 una conferenza-dibattito dal titolo "Acqua bene comune?".

L'iniziativa rientra nel progetto delle conferenze 2012/2013, sostenuto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, dal titolo "Uomo e Ambiente rapporto da reinventare" e sarà un'occasione per valutare i differenti punti di vista sul consumo dell'acqua in distribuzione di strutture a sostegno pubblico, grande distribuzione, aziende private legate al territorio e il parere dei consumatori, troppo spesso tagliati fuori dai percorsi informativi e decisionali che pure vanno ad incidere pesantemente sulla vita quotidiana dei cittadini, sulla loro sensibilità e attenzione.

Con particolare riferimento alle tematiche politiche, commerciali, sociali, ambientali e sanitarie legate all'Acqua interverranno Marco Tullio Petrangelo (Amministratore Delegato di HydroGEA Spa – Pordenone), Stefano Minin (Responsabile Soci e Territorio COOP NordEst – Friuli Venezia Giulia e Veneto), Gilberto Zaina (Amministratore Delegato “Sorgente Valcimoliana S.r.l. – Acqua Dolomia”) e Claudio Peruch (“Cittadinanza Attiva” – Presidente Comitato Consultivo Utenti A.A.T.O. Occid.).

Il tema centrale dell'associazione culturale Città Domani, riguarda quest'anno i nuovi scenari che si sono evidenziati nel rapporto uomo - ambiente nell’ultimo periodo da punto di vista ambientale e socioeconomico.

E, con questo, la persistenza o il recupero di tradizionali utilizzi dell’ambiente, ma anche lo sviluppo di modalità innovative di salvaguardia, valorizzazione e fruizione del territorio, con particolare riguardo agli sbocchi sociali e economici di progetti all’avanguardia di zootecnia, botanica e biologia e tenendo conto delle loro ricadute in ambito lavorativo, formativo, dell’alimentazione e della salute.

La nuova agricoltura si presenta a Udine con Agriest. Focus su tecnologia e meccanizzazione

La nuova agricoltura si presenta a Udine con Agriest. Focus su tecnologia e meccanizzazione

Udine - L’agricoltura traina la ripresa. Se il settore primario ha sempre svolto un ruolo importante per la società, per l’ambiente e per l’economia, oggi e domani lo svolgerà ancora di più.

Nel segno dell’agricoltura come investimento sul futuro si è aperta giovedì 24 gennaio a Udine Fiere la 48ª edizione di AGRIEST che, a cominciare dal 2013 e negli anni dispari, declina maggiormente l’offerta espositiva e congressuale sulla tecnologia e la meccanizzazione diventando Agriest Focus Tech.

Al nuovo corso della manifestazione agricola, che registra il tutto esaurito delle aree espositive del quartiere fieristico udinese, partecipano 250 espositori con una proposta merceologica tra macchinari, attrezzature, prodotti, servizi ed esperienze virtuose in gradi di offrire una panoramica della competitività dell’agricoltura, che passa e si costruisce anche attraverso la ricerca, la sperimentazione, una giusta meccanizzazione e mediante la “coincidenza” tra i contenuti della nuova Politica Agricola Comunitaria e la strategia regionale, impegnata a rafforzare un'agricoltura in grado di valorizzare i prodotti tipici, di tutelare le biodiversità, di salvaguardare il territorio e l'ambiente.

Concetti questi che fanno da filo conduttore al convegno inaugurale di giovedì 24 su “Tipicamente Friulano. Tipicamente Europeo. Il Programma di Sviluppo Rurale tra innovazione, produttività a sostenibilità”.

I lavori si sono aperti con gli interventi di saluto del Presidente di Udine e Gorizia Fiere Luisa De Marco, e degli sponsor storici di Agriest: le Banche di Credito Cooperativo con il loro Presidente di federazione regionale Giuseppe Graffi Brunoro e le Confcooperative del FVG con il Presidente Franco Bosio.

La prima parte dei lavori è stata dedicata agli “scenari” in cui si colloca la programmazione 2014-2020, quello europeo ed italiano (con l'intervento della dirigente dello specifico settore in seno al Ministero delle politiche agricole, Graziella Romito), quello della nostra Regione e quello, utile per un confronto ed uno scambio di esperienze, della Regione Lombardia.

Per le conclusioni è intervenuto l’Assessore regionale alla risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino. Al termine dei lavori, il taglio del nastro e la visita ai padiglioni di Agriest Tech.

La Regione F.V.G si presenta in Fiera con l’E.R.S.A. nel padiglione 1 con l’obiettivo di presentare e spiegare tutto ciò che è rurale nella nostra regione. Il particolare allestimento della struttura è stato pensato proprio per far vedere al pubblico dove nascono e da dove provengono le nostre eccellenze ma, allo stesso tempo, l’idea è anche quella di far vedere come viene gestito il territorio rurale.

Durante il fine settimana di Agriest, la Regione ospita non solo le principali organizzazioni che operano nel settore; viene anche illustrata la struttura gestionale attraverso la quale la Regione amministra il settore primario. Particolare spazio viene dato al Piano di sviluppo rurale, che presenta tutte le sue funzionalità con uno sguardo al futuro, al prossimo periodo di programmazione che va dal 2014 al 2020.

Aperta con orario continuato dalle 9.30 alle 18.30, Agriest Focus Tech affina la sua specializzazione anche con un solido programma di convegni, seminari e incontri di approfondimento: ben 15 gli appuntamenti in quattro giorni con argomenti e contributi di rilievo che mettono a fuoco la zootecnia friulana, le filiere agro-energetiche, la filiera del latte, le gestione della fermentazione nei vini, i giovani e l’imprenditorialità in agricoltura, il biogas, i risultati di sperimentazione sulle colture varietali di mais e soia, l'apicoltura, il ruolo dell’agricoltura e la questione ambientale.

Info e tutto il programma convegni su www.agriest.it

Fine settimana di maltempo con neve anche a basse quote. Fiocchi abbondanti in montagna

Fine settimana di maltempo con neve anche a basse quote. Fiocchi abbondanti in montagna

Trieste - Temporali, neve e freddo: sono gli effetti del ciclone Morgana che sta colpendo tutta l'Italia. Da ieri sera, infatti, sono in corso precipitazioni nevose a tratti intense, anche a basse quote, in Liguria, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Sardegna. La neve cade in abbondanza sulle nostre montagne, come si vede anche dal fermo immagine della webcam di Piancavallo alle 14 di mercoledì 16 gennaio (dal sito www.promotur.org).

Quasi 800 km della rete autostradale sono interessati e le nevicate più intense hanno riguardato l'A1 Milano-Napoli, tra Casalpusterlengo e Barberino del Mugello, l'A14 Bologna-Taranto, tra l'allacciamento A1/A14 e Castel San Pietro, l'A23 Palmanova-Tarvisio, tra Carnia e confine di Stato, l'A27 Venezia-Belluno, tra Vittorio Veneto Nord e SS51 Alemagna.

Nell'entroterra della provincia di Genova la neve ha raggiunto i 30 centimetri. Neve abbondante in Emilia (con Bologna che si è svegliata sotto una spessa coltre bianca), sugli Appennini, Umbria e, copiosamente, a 300-500 metri anche sulla Sila in Calabria. Più moderato il fenomeno nevoso a L'Aquila e nei centri della Marsica con temperature al di sotto dello zero solo a Campo Imperatore, nella stazione sciistica del Gran Sasso, dove la minima ha toccato i meno 11 gradi.

Forti temporali si sono abbattuti tra Lazio e Campania. Anche la capitale è stata colpita da un intenso nubifragio e la presenza di nevischio è stata segnalata nei quartieri di Roma Nord. Neve ai Castelli e in Ciociaria. Alcuni voli in partenza da Fiumicino hanno registrato ritardi. Nessun problema per il traffico ferroviario nazionale salvo qualche rallentamento nel nodo di Bologna e sulla direttrice Milano - Bologna.

Nel Sassarese sono stati impiegati i mezzi spargisale dell'Anas per agevolare la circolazione stradale sulla Carlo Felice, la principale arteria della Sardegna, rallentata dalle gelate causate dalle basse temperature. Stando alle previsioni meteo, in serata, da nordest, è prevista altra aria di origine polare che porterà neve diffusa sul Friuli Venezia Giulia, sul Veneto e ancora sull'Emilia.

A rischio le giornate di giovedì e venerdì: l'impulso polare scenderà verso il Mediterraneo rinvigorendo il maltempo al centro-sud e sulle isole maggiori. Sabato terza ondata di maltempo invernale, con una nuova forte perturbazione atlantica che porterà maltempo e tantissima neve specie al nord tra Lombardia e Piemonte, Alpi, Emilia e Liguria.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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