Provincia di Trieste: emanato il quinto bando per favorire la rimozione dell’amianto
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Mercoledì, 09 Gennaio 2013 22:37
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Trieste - La Provincia ha emanato il quinto bando per favorire la rimozione dell’amianto. Pur nella consapevolezza delle scarse risorse di bilancio, l’assessorato provinciale all’ambiente non è rimasto inattivo di fronte a una questione così sentita. È stato quindi pubblicato un nuovo bando per assegnare ai soggetti privati, contributi fino al 50% della spesa sostenuta, con un tetto massimo per singolo intervento di 2 mila euro.
I primi quattro bandi hanno permesso di asportare complessivamente 1.770 chili di amianto e in particolare: 3.731 metri quadri di copertura, 839 metri di colonna o camino, 5 cappe della cucina. Sono state 129 le domande pervenute per un totale preventivato di 344.983, 15 euro dei quali liquidati al momento 114.239,50 euro.
Per il 2013, l’Amministrazione ha anche individuato un gruppo di ditte autorizzate e resesi disponibili a rimuovere e smaltire con costi massimi prefissati e a mantenerli invariati fino alla fine dell’anno. Le domande possono pervenire sino al 31 marzo 2013. Possono accedere agli incentivi i soggetti privati, proprietari o affittuari autorizzati dal proprietario (siano essi persone fisiche o giuridiche) di fabbricati ed edifici civili con presenza di amianto, che intendano eliminare detto materiale.
Possono essere ammessi al contributo gli interventi di rimozione e successivo smaltimento di manufatti contenenti amianto in matrice legata ed amianto in fibra libera esistenti sul territorio provinciale, in particolare:
- per amianto in matrice legata sono ritenuti ammissibili interventi inerenti la rimozione di lastre o pannelli piani o ondulati, utilizzati per la copertura di edifici o fabbricati accessori e come pareti divisorie non portanti; tegole, canne fumarie e di esalazione, cappe di aspirazione, serbatoi per contenere acqua o altro, forni, stufe, pannelli di protezione caloriferi, fioriere, utilizzati in ambito domestico o condominiale
- per amianto in fibra libera sono ritenuti ammissibili interventi riguardanti la rimozione di isolamenti di tubature e di impianti termici o altri manufatti per la cui rimozione risulta necessaria la frantumazione del manufatto e l’adozione di provvedimenti di contenimento delle fibre eventualmente aerodisperse.
Non sono ammessi a contributo gli interventi di inertizzazione/incapsulazione.
Si ricorda che piccole quantità di inerti con possibile presenza di amianto - per il cui asporto non deve essere eseguito alcun intervento di frattura, taglio, ecc. - possono essere conferiti dai cittadini nei centri di raccolta dell’Acegas-Aps di via Carbonara, 3 a Trieste e di Strada per Vienna, 84/a ad Opicina, contenuti in robusti sacchi neri chiusi.
I cittadini devono presentare alla Provincia, nei termini indicati, la seguente documentazione:
a) preventivo di spesa relativo all’intervento di rimozione redatto da ditta iscritta nell’apposito elenco provinciale firmato dal legale rappresentante della ditta; si specifica che le ditte si sono impegnate a produrre il preventivo citato in forma gratuita, sulla base di prezziario definito dall’Amministrazione Provinciale;
b) documentazione fotografica del manufatto che consenta sia una visione di dettaglio dello stato di conservazione del manufatto stesso, sia una visione d’insieme del sito di ubicazione;
c) (nel caso il richiedente non sia proprietario) assenso del proprietario/proprietari all’intervento;
d) fotocopia di documento di identità in corso di validità del richiedente.
Informazioni, modulistica, bando e contatti sul sito dell'Ente: www.provincia.trieste.it