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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Poca pioggia in inverno e troppo freddo in primavera: agricoltura e zootecnia regionali in ginocchio

Poca pioggia in inverno e troppo freddo in primavera: agricoltura e zootecnia regionali in ginocchio

Udine - Mentre a Pordenone si contano i danni per la tromba d'aria, la Coldiretti del Friuli Venezia Giulia lunedì 9 settembre ha chiesto alla Regione di riconoscere lo stato di calamità per mancanza d'acqua. Sono le contraddizioni del cambiamento climatico in corso.

Coldiretti, dopo aver chiesto e ottenuto un aumento del contingente di gasolio agevolato, ora, con una lettera del presidente Dario Ermacora all’assessore regionale Sergio Bolzonello, ha chiesto alla Giunta regionale la dichiarazione dello stato di calamità in modo che le imprese colpite possano usufruire dei benefici di legge come la riduzione dei contributi previdenziali e l’esonero dal pagamento dell’imposta sui redditi dominicali ed agrari oltre che degli interventi compensativi attivabili e ha sollecitato gli uffici regionali (nel caso non vi avessero già provveduto) ad accertare i danni e delimitare le aree colpite.

"Ci sono zone del Fvg dove è andato perso il 100% del raccolto a causa della siccità e questi danni si aggiungono quelli provocati da una primavera piovosa e fredda che ha determinato un calo di produzione dei cereali autunno/vernini come orzo e frumento almeno del 30%".

Ermacora sottolinea in particolare le difficoltà delle imprese zootecniche che si trovano nella condizione di non aver potuto nemmeno raccogliere il foraggio necessario per la stagione invernale e rischiano di dover ridurre il carico di bestiame perché il prezzo del latte non consente l’approvvigionamento extra aziendale.

Nella lettera Ermacora scrive che "pur consci del difficile momento economico e delle ristrettezze finanziarie dello Stato e della Regione, sentiamo il dovere di chiedere alla Regione di attivare al più presto degli aiuti alle imprese professionali in difficoltà (aiuti mirati e non generalizzati) e di approvare un piano pluriennale per migliorare gli impianti irrigui e per estendere tale rete alle zone siccitose che ne sono prive, come da proposta avanzata a suo tempo da Coldiretti e dall’Unione regionale dei Consorzi di bonifica".

L’eccessiva pioggia ha ritardato le semine del mais, in particolare nella bassa friulana, e la semina avvenuta in condizioni non ottimali ha condizionato lo sviluppo delle piante che non hanno sviluppato un apparato radicale adeguato per cui la successiva siccità si è fatta sentire in modo particolare. Da registrare anche un calo notevole nella produzione di patate.

Incendi estivi in Friuli Venezia Giulia, bilancio pesantissimo per fattori climatici eccezionali

Incendi estivi in Friuli Venezia Giulia, bilancio pesantissimo per fattori climatici eccezionali

Palmanova (Ud) - Gli incendi che tra il 14 luglio e il 24 agosto hanno devastato il Friuli Venezia Giulia hanno compromesso in totale 1.500 ettari di bosco. Il 12 agosto scorso erano in corso in tutta la regione ben 12 incendi boschivi, di varia gravità, dal Carso alla montagna.

Il solo utilizzo degli elicotteri della Protezione civile regionale è costato 1,5 milioni di euro. Il 28 agosto l'assessore regionale alla Protezione civile, Paolo Panontin, ha firmato il decreto con il quale vengono stanziati 800.000 euro per mettere in sicurezza in modo definitivo i versanti della Val Raccolana, che è stata la più devastata dal fuoco.

Il primo bilancio dell'emergenza incendi è stato fatto a Palmanova (Ud), sede della sala operativa della Protezione civile regionale. Si è trattato di "Una situazione del tutto eccezionale, affrontata in modo adeguato, in termini di uomini e mezzi", ha affermato Panontin.

"L'emergenza - ha detto Panontin - si chiude con danni ambientali non indifferenti, ma senza aver coinvolto persone e proprietà. Il sistema regionale antincendi boschivi ha funzionato e desidero per questo ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per affrontare gli incendi: la Protezione civile e in particolare i volontari, il Corpo forestale regionale, i Vigili del Fuoco".

Il direttore regionale della Protezione civile, Guglielmo Berlasso, ha quindi illustrato la gravità della situazione nei comuni di Pontebba-Pietratagliata e Chiusaforte-Monte Jovet.

Barlasso ha spiegato che un è stato un insieme di cause a concorrere alle difficoltà di spegnimento: la morfologia impervia dell'area, il particolare tipo di vegetazione e fattori climatici del tutto eccezionali, che non si verificavano da anni: assenza di piogge, direzione del vento, temperature elevatissime e tempo straordinariamente secco.

Tutto ciò ha provocato la rapidissima propagazione degli incendi.

Le risorse impiegate, in termini di uomini e mezzi (elicotteri, canadair), ha sottolineato Berlasso, sono state del tutto adeguate alla gravità della situazione.

Il 21 settembre, ha infine annunciato l'assessore Panontin, è in programma, al Centro operativo della Protezione civile a Palmanova, la riunione di chiusura dell'emergenza del luglio-agosto 2013, nel corso della quale saranno ringraziati tutti coloro che hanno contribuito a spegnere gli incendi.

(La foto dell'incendio in Carso è di Stefano Savini)

Ore contate per il maltempo, schiarite e fine settimana estivo

Fvg - Ha le ore contate il maltempo che ha colpito l'Italia negli ultimi giorni. Se oggi, 28 agosto, e' previsto qualche temporale su Nordest, zone interne del centro e tra Sicilia, Calabria e Salento, non mancheranno le prime schiarite e da domani tornera', gradualmente, il sole ovunque.

Gli italiani potranno godere di un clima gradevole, tipico di fine estate, almeno fino al week-end. Queste le previsioni del Centro Epson Meteo.

''La forte instabilità che è stata alimentata dalla grande energia disponibile per effetto dei cambiamenti climatici in atto - sottolineano gli esperti - si avvia ad abbandonare le nostre regioni a partire dai settori occidentali dove i rasserenamenti saranno sempre più evidenti già oggi''.

Il miglioramento delle condizioni meteo sara' ancora piu' marcato da domani, quando sull'insieme del Paese ci sara' una prevalenza di schiarite, con il passaggio di nuvolosità variabile. Restera' pero' la possibilita' di rovesci o brevi temporali isolati nel Nordest, sul'Appennino settentrionale e su quello Centrale, mentre sara' una giornata un po' nuvolosa su Sicilia e Sardegna. Le temperature saranno in rialzo al Nordest e al Centro: la zona più calda sarà la Sicilia, con valori superiori ai 30 gradi.

Il 'bel tempo', sempre secondo il Centro Epson Meteo, proseguira' fino al weekend quando ci sara' tempo più stabile e temperature nella norma, tipiche di fine estate. Venerdì, in particolare, ci sara' prevalenza di tempo bello, con qualche nube innocua in più in transito al Nord. Nel weekend avremo prevalenza di tempo bello da Nord a Sud, con il rischio di qualche isolato temporale tra Calabria ed est della Sicilia. Domenica, primo giorno di settembre - conclude il Centro Epson Meteo - avremo ancora una giornata di sole, con un probabile aumento della nuvolosità al Nord soltanto nella seconda parte della giornata per l'arrivo di un fronte perturbato.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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