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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

In Friuli Venezia Giulia è in arrivo un fine settimana bollente

Fvg - Un'ondata africana, con un crescendo di caldo e afa, nella settimana che gli esperti considerano la più calda dell'anno.

"L’aumento delle temperature delle ultime ore è solo un assaggio di quello che ci aspetta a partire dal week-end – segnala Francesco Nucera, meteorologo di 3bmeteo.com –. L’aria calda in arrivo dal Sahara invaderà il Mediterraneo alimentando la bolla di calore che stazionerà sull’Italia per qualche giorno”.

Il vertice della canicola è atteso tra domenica 28 e lunedì 29 luglio quando su oltre il 70% delle località italiane si supereranno i 32 gradi, con picchi fino a 35/38 gradi. Temperature elevate ma anche umidità alle stelle, con le temperature percepite dall’organismo umano che potranno superare la soglia dei 40 gradi.

Anche per questo, è attivo da oggi, 26 luglio, il numero verde del ministero della Salute 1500: il Servizio, come negli anni passati, sarà operativo dalle ore 8.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni (compresi il sabato e la domenica) e fornirà direttamente ai cittadini informazioni sui bollettini giornalieri dei sistemi di previsione e allarme meteo (attivi in 27 città); consigli su come difendersi dal caldo e indicazioni sui servizi e sui numeri verdi attivati durante l'estate dalle Regioni e dai Comuni, in particolare per fornire supporto alle persone anziane e agli altri soggetti più suscettibili agli effetti del caldo.

Al numero ''1500'' risponderà personale interno del Ministero, qualificato e formato, fa sapere una nota, per fornire risposte alle richieste di informazione di base, e anche dirigenti sanitari (medici, veterinari, farmacisti, chimici, biologi e psicologi) per soddisfare le richieste più complesse.

La decisione dell'attivazione e' stata presa considerando le condizione meteo presenti sul territorio nazionale, con un progressivo aumento della temperatura, che farà registrare punte di caldo intenso già durante la fine di questa settimana, ''con una ondata di calore con caratteristiche particolarmente accentuate sia dal punto di vista dell'intensità che da quello della persistenza''.

La Regione Friuli Venezia Giulia ribadisce il "no" al rigassificatore di Zaule

La Regione Friuli Venezia Giulia ribadisce il

Trieste - Il 24 luglio è previsto a Bruxelles il voto sulla lista dei progetti prioritari di interesse comune per le reti transeuropee dell'energia.

La lista costituisce uno strumento dell'Unione europea per armonizzare l'approvvigionamento energetico sul territorio comunitario e garantire coesione territoriale e sviluppo sostenibile.

La Slovenia aveva annunciato qualche giorno fa il proprio voto contrario a tale lista, dato che questa comprende il progetto del rigassificatore di Zaule, nel golfo di Trieste.

Da parte sua, la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha riafferma la contrarietà al rigassificatore di Trieste. "Il Friuli Venezia Giulia - ha detto  - ha già espresso con chiarezza la propria contrarietà all'ipotesi del rigassificatore nel golfo di Trieste".

"Lo abbiamo detto anche ai nostri ministri delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico e dell'Ambiente, lo abbiamo ribadito alla Commissione europea e ai commissari competenti".

"Naturalmente - ha aggiunto - questo significa anche che in base alla normativa nazionale e alla nostra costituzione il rigassificatore deve essere fatto d'intesa con la Regione, e la Regione esprime la propria contrarietà. Confidiamo che questa nostra posizione ci porti a non avere l'opera, e confido che verremmo ascoltati".

Secondo il governatore Serracchiani, "il voto contrario espresso dalla Slovenia è un ulteriore indicatore per il governo italiano affinché prenda la decisione di contrarietà alla realizzazione".

La Slovenia si oppone al rigassificatore di Trieste e vota contro il provvedimento comunitario

La Slovenia si oppone al rigassificatore di Trieste e vota contro il provvedimento comunitario

Lubiana - Il governo sloveno ha cambiato idea riguardo al voto sulla lista dei progetti prioritari di interesse comune (Pci) dell'Unione europea: il voto sloveno sarà contrario alla lista per la presenza in essa del rigassificatore di Zaule. A dichiararlo è stato il ministro per le infrastrutture Samo Omrzel.

Il governo di Lubiana in una prima dichiarazione nei giorni scorsi aveva annunciato l'astensione, perchè oltre al rigassificatore di Zaule nella lista, che sarà votata in pacchetto, ci sono anche sette progetti, che interessano la Slovenia.

Il 22 luglio invece il ministro Omerzel ha comunicato il cambio di linea e il no alla lista europea: "Con il voto negativo vogliamo mandare un segnale forte sulla nostra contrarietà al rigassificatore di Zaule".

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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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