La Goletta Verde di Legambiente è partita da Lignano Sabbiadoro contro i "pirati" dell'inquinamento
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Lunedì, 24 Giugno 2013 11:47
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Lignano Sabbiadoro (Ud) - Il Friuli Venezia Giulia è la prima tappa del tour 2013 della Goletta Verde, la campagna itinerante di Legambiente, che ogni estate realizza un monitoraggio sullo stato di salute del mare e dei litorali italiani.
La presenza della Goletta è stata anche l’occasione per ribadire il no alla speculazione edilizia che, purtroppo, così come emerge dalle cronache locali, sembra essere l’unica idea percorribile di sviluppo che sta interessando il territorio. Ancora centinaia di migliaia di metri cubi di volumi edilizi per un’offerta turistica sempre uguale a sé stessa. Mentre, invece, quello che serve è ancora la destagionalizzazione della proposta, l’integrazione con il territorio, la qualità.
"L’ampliamento della stagione turistica sulla costa regionale e la ricerca e creazione di un nuovo target turistico può essere ottenuto con investimenti mirati e senza nessun nuovo metro cubo di cemento, con una semplice gestione coordinata, pochi miglioramenti strutturali e una forte adeguata promozione della rete di riserve ambientali lagunari e delle loro risorse ambientali uniche, a cui agganciare le risorse di ospitalità e di offerta culturale, archeologica ed enogastronomica del territorio".
"Ecco perché l’obiettivo dei sindaci deve essere quello di proporre un radicale cambio di rotta per le politiche territoriali ed economiche dei propri territori, partendo necessariamente dall’obiettivo di una crescita zero in campo edilizio per uno sviluppo ecosostenibile e duraturo della costa friulana. Serve programmazione e pianificazione, non altro cemento".
È l’appello che arriva dalla Goletta Verde di Legambiente, la campagna itinerante di Legambiente, che ogni estate realizza un monitoraggio sullo stato di salute del mare e dei litorali italiani. Per il ventottesimo anno consecutivo, la storica imbarcazione ambientalista, realizzata anche con il contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio Oli Usati, ritorna a navigare per schierarsi contro i “pirati del mare”.
Un viaggio che è partito sabato 22 giugno, e si concluderà il 18 agosto in Toscana, dopo più di 30 tappe da nord a sud della Penisola per dar seguito alle tante battaglie in difesa dell’ecosistema marino e del territorio che Legambiente porta avanti dal 1986, denunciando, informando, coinvolgendo i cittadini con l’auspicio di promuovere esempi positivi all’insegna della sostenibilità ambientale.
In Friuli Venezia Giulia fino a lunedì 24 giugno, la campagna di Legambiente ha messo sotto la lente di ingrandimento punti critici e problematiche della gestione del mare e della costa regionale. Un report effettuato innanzitutto attraverso i dati diffusi dalle analisi realizzate dall’equipe di biologi di Legambiente che passando al setaccio, regione per regione, i tratti critici del nostro mare, informando la popolazione e sensibilizzando le amministrazioni sul fronte della depurazione.