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Forti temporali nella notte su costa e Bassa Friulana. Lignano allagata, tromba d'aria in Carso

Trieste - Durante la notte violenti temporali hanno colpito il Friuli Venezia Giulia, abbattendosi in particolare sulla costa e sulla Bassa Friulana.

A Lignano Sabbiadoro in novanta minuti sono caduti 80 millimetri di pioggia, concentrati nell'area City e nel Villaggio Europa.

A Fontanafredda (Pn) sono caduti chicchi di grandine grandi come noci. A Sgonico, sul Carso triestino, una tromba d'aria ha danneggiato il tetto della scuola.

Si sono verificati allagamenti anche a Terzo di Aquileia, Fiumicello, Campoformido e Basiliano. Vigili del fuoco e Protezione civile sono stati in azione tutta la notte.

Le piogge a tratti violentissime, le grandinate, la frequente attività elettrica e le forti raffiche di vento hanno fatto temere soprattutto per i villeggianti nei campeggi.

Fino a domenica 24 sono previsti ancora rovesci a Nord Est, anche se di minore entità. Temperature nettamente al di sotto della media stagionale.

La situazione per gli operatori turistici, già provati dalla crisi, è drammatica. Nelle località balneari si registrano anche cancellazioni dei soggiorni di questa settimana.

Maltempo: attesi nuovi temporali. Finora danni stimati per 750mila euro. 47 comuni coinvolti

Udine - Mentre si annunciano nuovi temporali a partire da mercoledì 20 agosto, sono 47 i Comuni del Friuli Venezia Giulia che hanno inviato segnalazione di danni a causa del vento e delle piogge che si sono abbattute in regione tra il 13 e il 14 agosto scorsi. Si tratta prevalentemente di comuni in provincia di Udine e Pordenone.

"La situazione di emergenza ha richiesto il tempestivo intervento dei tecnici della Protezione civile regionale e di 260 volontari attivati dalla Sala operativa per attuare i primi urgenti interventi di soccorso e assistenza alla popolazione", ha detto l'assessore alla Protezione civile Paolo Panontin durante un vertice regionale convocato il 18 agosto per fare il punto sulle conseguenze del maltempo.

Alcune ditte sono già al lavoro per realizzare i primi interventi che servono soprattutto a ripristinare la viabilità o per contenere fenomeni di erosione delle sponde dei torrenti e rii di montagna.

La prima stima dei danni è di circa 750.000 euro, ma nei giorni scorsi la Regione ha impegnato un milione di euro, in attesa di avere a disposizione le verifiche definitive sul territorio che potrebbero fare lievitare la stima.

"Si tratta di uno stanziamento che serve per effettuare i primi interventi d'urgenza, quelli strutturali invece verranno affrontati in un secondo tempo. Il più ingente al momento sembra essere quello al ponte per Ovedasso sul torrente Aupa, a Moggio Udinese", ha spiegato Panontin.

Oltre alle intense precipitazioni in montagna, le forti raffiche di vento del 13 agosto hanno interessato la costa e il Pordenonese causando danni a persone, immobili e infrastrutture. "Per questa zona stiamo attendendo la stima definitiva dei danni per decidere quali iniziative intraprendere".

Nei prossimi giorni è previsto ancora maltempo ma per ora non risultano segnali di preallerta.

"Purtroppo è un'estate che ci riserva grande instabilità meteorologica e corre l'obbligo di raccomandare cautela agli escursionisti che sono invitati ad attenersi alle indicazioni che puntualmente arrivano con le segnalazioni meteo dell'OSMER e con gli avvisi di criticità diramati dalla Protezione civile".