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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Inaugurata dopo la lunga chiusura la Casa delle Farfalle di Bordano. Aperta fino a fine ottobre

Inaugurata dopo la lunga chiusura la Casa delle Farfalle di Bordano. Aperta fino a fine ottobre

Udine - È stata riaperta il 4 aprile a Bordano (Ud) la Casa delle farfalle. L'inaugurazione ha visto la presenza della presidente della Regione Debora Serracchiani, che in un "tweet" definisce la mostra "un'eccellenza del territorio".

La Casa delle Farfalle di Bordano è un angolo di foresta tropicale in Friuli Venezia Giulia. È la più ampia esposizione di farfalle e insetti vivi in Italia, con 1.000 metri quadrati di serre riscaldate e altrettanti di mostre e laboratori.

Più di 400 specie di farfalle provenienti da tutto il mondo sono ospitate nelle 3 grandi serre-giardino che riproducono i loro habitat naturali, con piante ed animali esotici: l’Africa tropicale, le foreste pluviali asiatiche e il bacino del Rio delle Amazzoni.

La Casa delle Farfalle si propone in Regione e fuori come centro didattico, con mostre, laboratori, aule video. Nel programma 2015-2016 della struttura c'è anche un progetto educativo che coinvolge le scuole.

L'esposizione resta aperta dal 5 aprile al 31 ottobre, con orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18; sabato, domenica e festivi: 9 - 19.

Biglietto intero: € 8.00; Biglietto ridotto: € 6.00 (da 4 a 12 anni; oltre i 65 anni; gruppi con più di 15 persone). Gratis sotto i 4 anni. Visite guidate su prenotazione.

Tel. 0432 1636175
Fax  0432 030069
www.bordanofarfalle.it

(La foto è tratta dal profilo Twitter della presidente Serracchiani)

“Trezze Live”: evento dimostrativo sulla biodiversità a Lignano Sabbiadoro

“Trezze Live”: evento dimostrativo sulla biodiversità a Lignano Sabbiadoro

Si è svolto con successo "Trezze live", evento organizzato dal Comune di Lignano Sabbiadoro nell’ambito del progetto TRECORALA- TREzze e CORalligeno dell'Alto Adriatico: valorizzazione e gestione sostenibile nel Golfo di Trieste (bacino superiore del Mare Adriatico compreso tra le foci del Tagliamento e Punta Salvore – Slovenia).  Un’occasione per far vivere il mare e “toccare con mano” le trezze, gli affioramenti rocciosi che bordano la fascia costiera, riserve uniche per la riproduzione e l'insediamento di organismi marini, agli studenti delle classi IV A e B dell’Istituto tecnico economico per il turismo di Lignano Sabbiadoro (ISIS Latisana) accompagnati dall’insegnante prof.ssa Renata Cidin. 

Gli studenti, dopo i saluti del Sindaco di Lignano Luca Fanotto, insieme a esperti dell'OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale e della cooperativa Shoreline, sono partiti dalla darsena a bordo della motonave Europa, che in circa un'ora di navigazione ha raggiunto l’area della trezza Fuma Pil. Lì un gruppo di subacquei è sceso sui fondali con un sistema video, per trasmettere a bordo “in diretta” le immagini di queste nicchie di biodiversità, uniche nel loro genere. Nel corso dell'immersione le telecamere sono riuscite ad immortalare un pesce san pietro e un grongo nascosti proprio tra le rocce della trezza, a testimonianza di quanto questi ambienti siano riccamente abitati da pesci e organismi marini, che vi trovano l’habitat ideale per nascondersi dai predatori e deporre le uova.

TRECORALA è un progetto volto infatti a promuovere e favorire una gestione sostenibile delle trezze attraverso il miglioramento della conoscenza delle loro caratteristiche, in quanto, in un bacino caratterizzato da fondali fangosi e sabbiosi, come quello dell'Alto Adriatico, esse rappresentano autentiche e preziose riserve naturali e nicchie di biodiversità. Il progetto, finanziato nell'ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dai fondi nazionali. L'iniziativa vede la partecipazione di OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (nel ruolo di Lead Partner), Università degli Studi di Trieste - Dipartimento di Scienze della Vita, ARPA FVG, cooperativa Shoreline (realtà che gestisce la riserva di Miramare) e coinvolge i Comuni di Grado, Lignano Sabbiadoro e Marano Lagunare e l’Associazione Trezze di Lignano. È molto rilevante la partecipazione di importanti istituzioni slovene come la Stazione di Biologia Marina di Pirano (NIB), l’Università di Nova Gorica, il Centro di Formazione e Istruzione Nautica e Professionale di Portorose.

“Nel corso del progetto Trecorala, iniziato il 15 ottobre 2012, abbiamo visitato più di 54 trezze e abbiamo scoperto come ciascuna sia diversa e unica” ha spiegato Saul Ciriaco della coooperativa Shoreline 

“Dobbiamo imparare a vedere il mare non come un contenitore da cui attingere continuamente, ma come una risorsa che va rispettata e utilizzata con intelligenza - ha commentato Paola Del Negro, direttore della sezione di oceanografia dell’OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, che ha coordinato il progetto - Con la divulgazione delle sue fasi e dei risultati, intendiamo favorire lo sviluppo di una migliore “coscienza ambientale” dei cittadini e degli operatori del settore”.

“Il sovrasfruttamento del mare lo rende debole e meno resistente agli attacchi esterni, quindi è fondamentale mantenere gli habitat naturali nelle condizioni ottimali” ha poi spiegato Ciriaco.

“Grazie al Progetto Trecorala verranno anche sviluppati percorsi turistici ad hoc, nel rispetto di questa risorsa, per far capire a tutti quanto bello e ricco sia il nostro mare - ha proseguito Vico Meroi, vicesindaco di Lignano Sabbiadoro - Abbiamo lavorato con una particolare attenzione verso le tradizioni e il nostro territorio, una parte del progetto infatti opera per la valorizzazione dei mestieri antichi con il recupero storico della tradizione delle ricette locali”. 

I risultati del progetto TRECORALA verranno illustrati nel Meeting Finale in programma a Trieste, nella Sala Convegni di Friulia, il prossimo 21 aprile.

 

 

Fiera di Pordenone: successo per Ecocasa, salone dell'edilizia a bassa impronta ecologica

Fiera di Pordenone: successo per Ecocasa, salone dell'edilizia a bassa impronta ecologica

Pordenone - Si è concluso lunedì 30 marzo nel polo fieristico pordenonese Ecocasa Energy, il salone dedicato alle ristrutturazioni domestiche ed al risparmio energetico.

Il pubblico ha superato la quota di 6.000 presenze, un risultato lusinghiero per una manifestazione estremamente specialistica e innovativa.

Tutti visitatori qualificati: persone con lavori di ristrutturazione o di modifica degli impianti domestici già in programma interessati a conoscere tutte le opportunità per risparmiare e rispettare l’ambiente, oltre che operatori del settore edilizio.

Stand e corridoi sempre affollati, incontri e convegni molto seguiti, espositori soddisfatti dai contatti realizzati che spesso si sono spinti fino a richieste di preventivo e vendite direttamente in fiera.
 
Scommessa vinta quindi per Pordenone Fiere che ha voluto lanciare in un momento così difficile per il settore questa nuova manifestazione nella doppia veste di fiera di pubblico e salone specializzato e che ha coinvolto circa 80 espositori nei padiglioni 8 e 9 del quartiere fieristico con prodotti e servizi che spaziavano in tutto il settore dell’edilizia a bassa impronta ecologica: dal fotovoltaico alle stufe a biomasse o ad accumulo, dalla bioedilizia ai rivestimenti e pavimenti, dai serramenti e infissi ai sistemi per l’isolamento termico e acustico.

Il pubblico ha dimostrato di apprezzare la manifestazione soprattutto per la sua altissima specializzazione, per la qualità degli espositori e dei prodotti in mostra, per l’elevato servizio ai visitatori: era presente in fiera un’area consulenze dove tecnici esperti offrivano consulenze gratuite sui vantaggi della certificazione di sostenibilità ambientale dal punto di vista fiscale, di risparmio energetico e di attenzione verso l’ambiente e informazioni pratiche su concreti progetti di ristrutturazione.

Preziosissima è stata la collaborazione con ARES (Agenzia Regionale per l’Edilizia Sostenibile) Associazione &Co, Ordini e Collegi Professionali, Enaip Fvg e con il Progetto Europeo Mountee che ha dato molti contenuti alla manifestazione sotto il profilo tecnico, della comunicazione e che ha curato un ricco programma di incontri e convegni  sempre molto seguiti dai visitatori.

Ecocasa Energy ha affrontato temi molto attuali nel difficile momento economico che l’edilizia attraversa.

Il successo della manifestazione ha dimostrato che non è azzardato parlare di rilancio per il settore delle costruzioni partendo dalla sostenibilità energetica.

Proprio sulla certificazione di sostenibilità possono basarsi politiche efficaci per la valorizzazione degli edifici sul mercato e da qui possono aprirsi opportunità per gli attori del settore edilizia: progettisti, imprese di costruzione, imprese artigiane, aziende produttrici.

Si avvicina intanto il nuovo appuntamento alla Fiera di Pordenone tutto dedicato ai più piccoli: B come Bimbo, la quinta edizione della fiera dei bambini e delle famiglie che si terrà il 10, 11 e 12 aprile.
 

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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