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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Una “Bisbetica” Nancy Brilli al Teatro Rossetti

Una  “Bisbetica” Nancy Brilli al Teatro  Rossetti

Trieste - Arriva al Politeama Rossetti Bisbetica spettacolo atteso, diretto da Cristina Pezzoli e con protagonista Nancy Brilli che allude fin dal titolo, naturalmente, a La bisbetica domata, capolavoro shakespeariano.

L’appuntamento con l’attrice – amata per la sua brillante carriera sul piccolo e grande schermo, ma anche per diverse interpretazioni teatrali  e con questa affascinante edizione dalla cifra nuova, è dall’11 al 15 novembre, per il cartellone Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Bisbetica senza mai tradire la commedia originale e anzi, restando molto fedele al modo elisabettiano di intendere il teatro, dà vita ad una rivisitazione in grado di affascinare lo spettatore, restituendo appieno la forza che ha Shakespeare di parlare al mondo contemporaneo.

La regista Cristina Pezzoli ha iniziato innovando la traduzione e la drammaturgia – affidati alla penna di Stefania Bertola – e concentrandosi poi sul prologo, indispensabile alla commedia. Shakespeare vi immagina che si giochi uno scherzo a un ubriacone a cui si fa vedere una commedia su come ammansire una bisbetica.

«Abbiamo inventato una nuova cornice che ci permetta di mantenere salda la chiave metateatrale data da Shakespeare alla Bisbetica» spiega la regista. «Il nostro spettacolo diventa dunque la storia di una messa in scena della Bisbetica domata. Durante le prove, il regista – entrato in rotta di collisione con il produttore – se ne è andato. Brevi scene di cornice si alternano quindi alle scene della Bisbetica domata di Shakespeare, portandoci dall’inizio delle prove alla sera della prova generale, con un meccanismo di gioco che ci consente non solo di sveltire alcune lungaggini della storia, ma anche di potenziare, attraverso l’efficacia dei meccanismi metateatrali, l’umorismo e la comicità da una parte, e la criticità dei rapporti di potere dall’altra».

La regista non era interessata a portare avanti un allestimento “femminista” o sulla violenza contro le donne, facendo leva sui metodi usati da Petruccio per sottomettere la moglie: ci sono luoghi più opportuni di una commedia per trattare di questo. Ecco allora, osserva Cristina Pezzoli, che «immettere nella vicenda della messinscena di Bisbetica i rapporti tragicomici che si generano tra gli attori durante le prove a ricalcare l’esilarante Nel bel mezzo di un gelido inverno di Kennet

Branagh o Vania nella 42esima - ultimo capolavoro di Louise Malle – consente, a mio avviso, di dotarsi di uno strumento utile a tematizzare e sciogliere i nodi che questo testo pone e di costruire un gioco raffinato e divertente su questa commedia tanto nota».

Lo spettacolo diviene così una rappresentazione travolgente e colorata da elementi popolari ed echi da commedia dell’arte, arricchita da una verve comica che guida in modo parallelo i destini degli attori della compagnia e dei personaggi della commedia.

Bisbetica - nella traduzione e drammaturgia di Stefania Bertola – per la regia di Cristina Pezzoli, si avvale delle scene di Giacomo Andrico, dei costumi di Nicoletta Ercole, delle musiche di Alessandro Nidi, delle luci di Massimo Consoli.

Accanto a Nancy Brilli in Caterina, recitano Matteo Cremon in Petruccio, Federico Pacifici in Gremio, Gianluigi Igi Meggiorin nelle vesti di Grumio, Gennaro Di Biase in Ortensio, Anna Vinci la Vedova, Dario Merlini in Tranio, Brenda Lodigiani in Bianca, Stefano Annoni in Lucenzio e Valerio Santoro nel ruolo del Dr. Jolly.

In abbonamento per il cartellone Prosa, Bisbetica va in scena da mercoledì 11 novembre alle ore 20.30. Replica allo stesso orario giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 novembre, mentre domenica 15 la recita è pomeridiana con inizio alle ore 16.

Venerdì 13 novembre alle ore 17.30 alla Sala Bartoli Peter Brown, direttore della British School terrà una conferenza dedicata allo spettacolo, a ingresso libero.

Per acquistare abbonamenti e i posti ancora disponibili o per prenotazioni ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere attraverso il sito

www.ilrossetti.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

Con Kemp Dances in un mosaico di invenzioni e reincarnazioni al Rossetti

Con Kemp Dances in un mosaico di invenzioni e reincarnazioni al Rossetti

Trieste - Sarà una serata da ricordare, quella di martedì 10 novembre: ad inaugurare alla Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti la Stagione Danza del Teatro Stabile regionale, sarà infatti un vero mito vivente, come Lindsay Kemp.

Kemp Dances - che andrà in scena solo domani, martedì 10 alle ore 20.30 – è in qualche modo una summa dell’arte di Lindsay Kemp, un ponte fra il suo sfavillante passato e il suo splendido presente.

Se nel 1992 fu protagonista - sempre per la stagione dello Stabile – di un memorabile spettacolo, Flowers, anche in questo suo ritorno regalerà al pubblico incredibili emozioni. Come evidenzia bene ad esempio, il critico de «(…) Stavolta, tutto è scarno, semplice, senza infingimenti, affidaton alla magia naturale dei gesti di Kemp, che di per sé sostiene lo spettacolo con la sua sola presenza… a un mostro sacro bastano pochi gesti per stupire e commuovere. (…) Il finale è un trionfo annunciato: Kemp nei panni dell’Angelo trascina il pubblico nella sua danza circolare, come un derviscio etereo vestito di trascendenza. Il pubblico risponde con un’ovazione in piedi».

Kemp Dances è una serie di “invenzioni e reincarnazioni”, un mosaico di nuove creazioni del Maestro alternate a brani classici, rivissuti alla luce dell’oggi. Un mix eclettico di musiche e illuminazioni oniriche offrono l’ambientazione più adatta all’incanto del gesto di Lindsay Kemp e di quattro suoi collaboratori in scena oltre allo storico collaboratore David Haughton.

Scaturiscono così dal buio del palcoscenico, in una dimensione di rara essenzialità personaggi e racconti fantastici. E come sempre con questo saltimbanco dell’anima, tutto è in divenire: insieme a elementi fissi c’è sempre anche una reinvenzione costante di ogni racconto e di ogni gesto.

Kemp Dances offre al trasformismo del Maestro quattro suggestivi e differenti personaggi: un’onirica identificazione melodrammatica con Violetta e Maria Callas in Ricordi di una Traviata, la semplicità estrema ma profonda de Il Fiore. C’è poi il commovente viaggio dentro la pazzia mistica di Nijinsky, leggendario ballerino de Les Ballets Russes, e alla fine, ne L’Angelo, la storia di un’anima che trascende ogni identità per diventare un simbolo dell’essenza umana, della rinascita e della speranza.

Completano il programma Mi Vida, creato dal grande coreografo belga Luc Bouy, e La Femme enRouge coreografato invece da Kemp: Daniela Maccari – coreografa collaboratrice e ormai “musaballerina” di Kemp – e l’attore-ballerino Ivan Ristallo ne sono gli interpreti.

Oggi come allora la magia irraggiungibile degli spettacoli di Kemp ruota soprattutto intorno al suo personalissimo carisma di interprete e alla sua poesia gestuale.

Kemp Dances è uno spettacolo creato e interpretato da Lindsay Kemp. Con Daniela Maccari, Ivan Ristallo, Alessandro Pucci e James Vanzo. Le coreografie sono di Lindsay Kemp, Luc Bouy, Daniela Maccari. L’organizzazione artistica e tecnica è curata da David Haughton. Firmano luci e fonica: Fabio Spinelli, Nicola Signorini, Francesca Geri.

In abbonamento per il cartellone Danza, Kemp Dances va in scena per un’unica serata martedì 10 novembre alle ore 20.30. Per acquistare abbonamenti e i posti ancora disponibili o per prenotazioni ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere

I superpoteri delle donne comuni diventano spettacolo entusiasmante in "Wonder Woman"

I superpoteri delle donne comuni diventano spettacolo entusiasmante in

Monfalcone (Go) - Tre grandi attrici per due serate, in un debutto a dir poco importante: Marta Cuscunà, Antonella Questa e Giuliana Musso hanno dato il via ieri sera alla stagione 2015/16 del Teatro Comunale di Monfalcone, con la prima regionale del loro spettacolo "Wonder Woman. Reading su donne, denaro e super poteri".

Andato in scena sia martedì 3 che mercoledì 4 novembre come primo appuntamento di "contrAZIONI", le tre noti interpreti del teatro contemporaneo italiano si sono unite per un'opera unica. Scritto e diretto da loro stesse, peraltro, partendo dall'eroina per eccellenza dei fumetti: Wonder Woman, nata dalla mente del psicologo comportamentista William M. Marson.

In realtà, l'idea a monte è ben più realistica: l'indipendenza economica del genere femminile, da sempre sfruttato, mal pagato, deriso e tenuto lontano dai lavori che contano. Nonostante, lo dicono le stesse interpreti sul palco, un'inchiesta di Goldman Sachs abbia svelato già da tempo come l'occupazione femminile aiuti tutti, incrementando il PIL fino al 13% in Europa.

Attraverso gag, spezzoni, riflessioni e dati alla mano, il trio ha raccontato quell'universo femminile che non si rende conto di essere ogni giorno delle Wonder Woman: portando i figli a scuola, facendo la spesa, lavorando, sopportando mariti misogini e facendo quel milione di piccole cose che appaiono come insignificanti, ma sono gigantesche.

Se, però, tra tutto questo le riesce bene anche il lavoro, ecco allora i malumori dei compagni. Tanto da diventare quasi una colpa l'essere brava fuori dalle mura domestiche, non totalmente meritata da parte di una donna che, in fondo, "ha tutto". Possedere una coscienza di sé diventa troppo, un lusso che la mente retrograda di molti maschi non concepiscono.

In un'ora e mezza di spettacolo Cuscunà (per lei un esordio casalingo, essendo monfalconese), Musso e Questa danno vita a pregiudizi e li abbattono con l'arma disarmante dell'ironia. Prendendosi continuamente in giro, portando lo spettatore a interrogarsi se anche lui, in fondo, non ha qualche colpa in tutto ciò.

Con zero scenografia e una sceneggiatura d'oro, questo gruppetto rosa ha saputo convincere con un grande teatro politico. Lanciando un seme nelle menti del pubblico: una società dove maschio e femmina siano finalmente uguali. Una missione che deve smettere di essere solo nei fumetti, ma diventare impegno concreto che frantuma la quarta parete tra palco e platea.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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