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Mar10222024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Paolo Rossi con “L’amore è un cane blu, la conquista dell’Est” al Miela

Paolo Rossi con “L’amore è un cane blu, la conquista dell’Est” al Miela

Trieste - In scena fino a domenica 18 novembre lo spettacolo “L’amore è un cane blu. La conquista dell’Est”  di e con  Paolo Rossi, che nella prima serata di mercoledì 14 in anteprima nazionale, ha visto il tutto esaurito. Esibizione intensa e divertente, quella di Paolo Rossi con la band musicale “Virtuosi del Carso” che prende corpo nello snodarsi di un ipotetico e futuro film e che  sperimenta i suoi primi ciack nel palco del Miela.  

Spettacolo scritto  con la collaborazione di Stefano Dongetti e Alessandro Mizzi, in cui Paolo Rossi  mette a fuoco il tema dell’amore e non solo, alternando battute ed esibizioni canore di tutto rispetto.

Si marca nel palcoscenico un Paolo Rossi che non ha perso verve e bravura confrontandosi con Fo e Gaber. A dar voce alle musiche di Emanuele Dell’Aquila: la voce femminile di Mariaberta Blaskovic, lo stesso  Emanuele Dell’Aquila alle chitarre, Alex Orciari al contrabbasso, Stefano Bembi  alla fisarmonica, Denis Beganovic ai fiati.

Una produzione La Corte Ospitale in collaborazione in collaborazione con Bonawentura/Teatro Miela.

In Prevendita: presso la cassa del Teatro Miela dalle 17 alle 19 o su www.vivaticket.it 

Calendario delle recite: stasera venerdì 16 alle ore 21, sabato 17 alle ore 17 e ore 21, domenica 18 alle ore 17.

Giuseppe Battiston, diretto da Andrea De Rosa è un immenso "Macbeth" a teatro

Giuseppe Battiston è un immenso Macbeth a teatro

"Quando mi voglia re la sorte coronarmi, essa pure dovrà senza il mio sprone."

“Macbeth” di Shakesperae, dramma dalla logica interiore inflessibile visto in scena il 14 novembre, quale spettacolo voluto da CSS per il debutto della stagione di "Teatro Contatto," al Palamostre di Udine, in una versione del regista Andrea De Rosa, divide il pubblico. Chi conosce il testo e l’autore sa che Shakespeare nel creare i suoi personaggi procede senza sforzi, si cala nel cuore di ciascuno e di esso riveste il suo pensiero, la sua forma, il suo piccolo universo, muovendo “dal di fuori”. Sa inoltre che  Macbeth non è la tragedia dell’orrore, né della paura, né dell’ambizione, come è stata volta a volta chiamata, ma tragedia solo di Macbeth, di un uomo, di un carattere, ben definito nello spazio e nel tempo. Egli solo riempie tutto il dramma, e ne è l’eroe.  

La messa in scena eccessivamente “splatter” scelta da De Rosa, e che tutto investe, per questa parte del pubblico che sa, risulta dunque eccessiva.  Sangue e feti esposti come in una macelleria che tanto piacerebbe a Cronenberg sono un “di più” in una tragedia che ha già tutto. Per chi non conosce il testo, l’ eccesso “di colore” usato dalla regia è invece un utile strattagemma per raccontare che il sangue cola a ruscelli in questa tragedia.  Re Duncan, le due sue guardie del corpo, Banco, lady Macduff, e tutta la sua famiglia muoiono e tutte queste morti sono necessarie nell’azione, fatali, date le premesse. Giuseppe Battiston, protagonista di Macbeth è immenso e capace come pochissimi a teatro di restituire, senza giudizio le parole di Shakespeare.  Al momento dell’assassinio del re, quando cade il primo involucro della sua umanità è perfetto. L’abisso ha chiamato l’abisso secondo la sua tragica necessità, e la pazzia che sembra afferrarlo per un istante con la tortura dell’ombra di Banco, non lo trasformano mai in “attore”.  

Battiston è  compiutamente Macbeth: l’uomo che deve vedere tutto il baratro e che non perde un atomo della libertà spirituale che è caratteristica di tutti gli uomini, e senza la quale non può esservi tragedia.  Frèdèrique Loliée, Lady Macbeth, regala al pubblico il ritratto di creatura drammaturgicamente meno complessa e più elementare del protagonista e che solitamente il destino stronca perché tra pensiero e azione non pone riflessione,  attraverso un sapiente uso del corpo. La sua “Lady” facile preda di allucinazioni sanguinose è una creatura fragile, una elegante nevrotica che si muove su tacchi alti e racconta anche senza parlare la sua difficoltà di camminare nel mondo. Meno luminosi gli altri attori in scena, Paolo Mazzarelli, Riccardo Lombardo, Stefano Scandaletti, Marco Vergani, Valentina Diana e Gennaro di Colandrea sembrano, fatto salvo per l’attore che interpreta Duncan, molto più “giovani” professionalmente dei protagonisti. Serata da tutto esaurito, ovazione per Battison e applausi strameritati  a fine spettacolo per un Macbeth destinato a far parlare di sé.

 

Doppio appuntamento per i più piccoli a Teatro

Doppio appuntamento per i più piccoli a Teatro

Trieste - Doppio appuntamento per i più piccoli, per il ciclo Ti racconto una Fiaba, andrà in scena domenica 11 novembre alle ore 11 al Teatro Bobbio. Adattato e diretto da Francesco Macedonio, lo spettacolo si ispira alle fiabe tradizionali balcaniche e narra la storia del giovane contadino Nasredin, che spinto dal desiderio di conoscenza, lascia la casa paterna e il paese natio per avventurarsi nel mondo. Il nostro eroe si perderà parecchie volte, ma riuscirà sempre a ritrovare la strada maestra.

Giro giro tondoè interpretato da Valentino Pagliei e Daniela Gattorno, le scene e i costumi dello spettacolo sono stati ideati da Remigio Gabellini, mentre le musiche sono di Carlo Moser.

Nel pomeriggio di domenica 11, invece, alle ore 17.00, andrà in scena Storie di cavalieri, draghi e principesse, al Teatro dei Fabbri il secondo spettacolo del ciclo di fiabe animate dedicato ai bambini dai 3 ai 7 anni: Fiabe al cioccolato.

La nuova rassegna proposta ai Fabbri presenta letture sceniche di storie per bambini, animate da Daniela Gattorno, l’attrice della compagnia stabile della Contrada, che ha sviluppato negli ultimi anni particolare dimestichezza con le rappresentazioni per l’infanzia e la gioventù.

Grazie alla collaborazione con “Chocolat” di via cavana, per tutte queste Fiabe al cioccolato verrà offerta ai bambini una tazza di cioccolata calda.

Biglietto d’ingresso unico 5,00 €.

Informazioni: 040.390613; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.contradateatroragazzi.it.

Foto di scena Giro Giro Tondo, Daniela Gattorno e Valentino Pagliei

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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