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Gio11212024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

A Scienzartambiente il testamento umano e culturale di Roberto Rossellini

A Scienzartambiente il testamento umano e culturale di Roberto Rossellini

Pordenone - Il "testamento umano e culturale" del regista Roberto Rossellini, grande intellettuale dell'Italia del Secondo dopoguerra e padre del Neorealismo, inedito e contenuto in una lettera al figlio Renzo, viene pubblicamente letto da quest’ultimo per la prima volta a Pordenone nel corso della XVI edizione di Scienzartambiente - per un mondo di pace, primo festival nella regione Friuli Venezia Giulia dedicato alla divulgazione e comunicazione scientifica, in programma dal 17 al 21 ottobre con il titolo  "Finestre sul futuro", promossso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pordenone e da Science Centre Immaginario Scientifico.

L’appuntamento è per il 20 ottobre alle 21 nel Convento di san Francesco, nell’ambito degli incontri serali “Una pagina che cambia la vita” di cui sono protagonisti quattro intellettuali italiani di grande prestigio: Stefano Moriggi (storico e filosofo della scienza nonché autore televisivo del programma “E se domani” su RaiTre con Alex Zanardi) introdurrà gli ospiti chiamati a leggere la pagina che più ha inciso nella loro formazione, testi d’autore che “apriranno finestre sul futuro” in sintonia con il tema scelto quest'anno.

Il 17 ottobre Paolo Ferri svela l’intrinseco rapporto tra democrazia ed educazione nel pensiero del filosofo americano John Dewey; il 18 Laura Boella guida il pubblico tra le pagine di Hannah Arendt “L’umanità in tempi bui”, il 19 Nuccio Ordine si sofferma sull’ardita tolleranza di Giovanni Boccaccio e, infine, il 20 ottobre Renzo Rossellini, attraverso la lettera inedita del padre Roberto, legge questo testamento culturale di un grande regista, convinto che solo “imparando a leggere” si potrà aprire una finestra sul futuro.

C'è dunque grande attesa per scoprire cosa scrisse Rossellini al figlio, che afferma: “Dal 1977, anno della morte di mio padre, il mio sforzo è stato quello di far capire la portata culturale della poetica dei suoi film, attenta più ai contenuti etici e morali che estetici, in anticipo sui tempi per essere davvero compresa. Per farlo, mi sto occupando da allora dei suoi archivi, nei quali ci sono 16 mila pagine di scritti".

Tra di essi anche la lettera, oggetto dell'incontro di Scienzartambiente. "Si tratta - ha aggiunto Rossellini - dell'ultima che mio padre mi ha scritto: in essa sottolinea ancora una volta come la sua opera, sia cinematografica che per la televisione, abbia un grande valore didattico e tenda a essere utile per un’umanità attenta alla qualità del suo futuro. Purtroppo in Italia cinema e televisione nel frattempo si sono involgariti: mio padre, se fosse ancora vivo, fuggirebbe lontano".

Nell'incontro al Convento di San Francesco verà dato spazio anche ai ricordi friulani del regista, che fu amico, come il padre, di Pier Paolo Pasolini.

Beppino Englaro e Marco Bellocchio a Trieste per un dibattito sul film "Bella addormentata"

Beppino Englaro e Marco Bellocchio a Trieste per un dibattito sul film

Trieste - Lunedì 8 ottobre alle 20 il regista Marco Bellocchio è a Trieste, presso il teatro Miela, per introdurre la proiezione del suo film "Bella addormentata", interpretato da Toni Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Maya Sansa.

Al termine del film è previsto un dibattito con lo stesso regista ed il padre di Eluana Englaro, Beppino.
Modera la giornalista Marinella Chirico.

La vicenda del film si svolge in vari luoghi d’Italia, in sei giorni, gli ultimi di Eluana Englaro, la cui vicenda resta sullo sfondo. Personaggi di fantasia dalle diverse fedi e ideologie, le cui storie si collegano emotivamente a quella vicenda, si confrontano in una riflessione esistenziale sul perché della vita e della speranza malgrado tutto.

Ingresso alla proiezione: € 4,00

Al via a breve le Giornate del Cinema Muto - 31a Edizione

Al via a breve le Giornate del Cinema Muto - 31a Edizione

Pordenone - E' stata presentata oggi alla stampa la 31a edizione delle Giornate del Cinema Muto, che si svolgerà a Pordenone - Teatro Comunale Giuseppe Verdi - dal 6 al 13 ottobre 2012. Dirette dallo storico inglese David Robinson e dedicate esclusivamente ai film realizzati prima dell'avvento del sonoro, le Giornate propongono quest'anno un programma fra i migliori di sempre, con eventi orchestrali esclusivi, celebrazioni e ricorrenze importanti - il bicentenario di Dickens in primis - e nuove straordinarie scoperte presentate in anteprima mondiale, com'è il caso di una pellicola di Méliès recentemente ritrovata.

In apertura, sabato 6 ottobre, l’esilarante commedia di King Vidor, The Patsy (Fascino biondo, 1928), che mette in scena il talento comico di Marion Davies e Marie Dressler, sarà presentata con la partitura della musicista olandese Maud Nelissen eseguita dalla FVG Mitteleuropa Orchestra. Precederà la proiezione in prima mondiale di “Les aventures de Robinson Crusoé”(1902) di Georges Méliès (il “mago” del cinema delle origini celebrato da Scorsese in Hugo Cabret) nella splendida copia a colori recentemente ritrovata dalla Cinémathèque française.

In chiusura, sabato 13 ottobre, “A Woman of Affairs (Destino, 1928) di Clarence Brown”, con Greta Garbo e John Gilbert è accompagnato sempre dall’orchestra regionale che esegue, per la prima volta dal vivo, la partitura scritta e diretta dal maestro Carl Davis.

Programma completo su www.giornatedelcinemamuto.it.

InfoFestival: Tel. 0434 28555 (fino al 13 ottobre)  email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Nella foto :Les aventures de Robinson Crusoé(Le avventure di Robinson Crusoé, FR 1902) di Georges Méliès. Credits: Cinémathèque française

 

 

 

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