Maremetraggio 2014: ecco tutti i vincitori. Grande successo di pubblico per film di grande qualità
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- Pubblicato Domenica, 06 Luglio 2014 19:48
- Scritto da Serenella Dorigo
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Trieste – Boom di pubblico all’International ShorTS Film Festival organizzato da Maremetraggio: sedi di proiezione piene per questa quindicesima edizione del festival, con oltre 14000 presenze complessive tra Teatro Miela, dove sono stati proposti lungometraggi, la sezione Rewind, la retrospettiva su Francesca Neri, la prospettiva su Elena Radonicich, eventi speciali come il focus sul Giappone e “Bruno e Gina”, e Piazza Verdi, con il megaschermo all’aperto per la maratona dei cortometraggi ma anche Punto Enel sede degli incontri e delle premiazioni. In otto giorni, più due, dieci le opere prime proposte e 69 i cortometraggi in gara.
Ieri sera, sabato 5 luglio alle 20 in Galleria Tergesteo a Trieste si sono svolte le premiazioni e i saluti finali di questa XV edizione dell’International ShorTS Film Festival, con la consegna dei premi ai registi presenti. Vincono ex-aequo il Premio “Punto Enel” al miglior corto assoluto di 10.000 euro il turco “8 AY” di Hüseyin Aydin Gürsoy e il belga “ROTKOP” di Jan & Raf Roosens.
La giuria della Sezione Maremetraggio, composta dal regista israeliano Benjamin Freidenberg, il casting manager francese Nicolas Ronchi, il fotografo tedesco Dirk Vogel e Monique Catalano, che si occupa di relazioni cinematografiche internazionali e Cinzia Spironello, responsabile distribuzione cortometraggi ha motivato così la decisione per “8 AY”: “per la sua commovente e complessa rappresentazione emotiva della cura di un padre per suo figlio soldato e della sorella che sopporta lacerata sia il cuore del padre che l’assenza di suo fratello, il film rappresenta un punto di vista umano sulla guerra che trasmette a coloro che aspettano i propri cari nuovamente a casa”.
La motivazione per “ROTKOP”: “per la sua forma cinematografica coraggiosa e innovativa raffigurante forti emozioni di amore e odio in immagini. Questa storia di formazione è tradotta in sceneggiatura con parole precise. Questo cortometraggio celebra i suoi protagonisti con compassione in un mondo violento che non ha pietà dei vivi. Così, anche la crudeltà dei personaggi adolescenti, non può vincere su un ragazzo tormentato che si distingue come un figlio premuroso.”
Il Premio “Oltre il muro” al miglio corto italiano va a “Margerita” di Alessandro Grande con la motivazione: “un film intenso con un finale sorprendente che con semplicità racconta coma la musica può cambiare la vita delle persone e far incontrare mondi diversi” per tutti questi motivi la Giuria ha deciso di premiare Margerita di Alessandro Grande: la storia di Efrem, giovane rom e abile borseggiatore che affronta il suo primo furto in appartamento. Un’esperienza che gli cambierà del tutto la vita e “professione”.
E viene assegnato anche a questo splendido cortometraggio novità di quest’anno anche il Premio Enel Green Solution perché “anche in un contesto di disagio sociale un’energia positiva come quella della musica aiuta a rendere possibili rapporti tra persone distanti e apparentemente inconciliabili.”
Il Premio Associazione Montatori al migliore montaggio italiano è stato consegnato a “Il Serpente – nulla è come sembra” di e montato da Nicola Prosatore, vera e propria anteprima in quanto cortometraggio selezionato da una rosa di finalisti esordienti che hanno partecipato a “Un’altra chance” in collaborazione con la rivista Fabrique du Cinema, con la seguente motivazione: “per aver accompagnato la storia con un ritmo interno ben calcolato e vario in ognuna delle situazioni proposte ed aver felicemente contribuito alla tensione drammaturgica in maniera espressiva e sensata allo stesso tempo.”
L’AMC assegna anche una menzione speciale per il montaggio al corto “Ce l’hai in minuto?”, regia di Alessandro Bardani, montaggio di Arzu Volkan “ per sottolineare un montaggio elegante e preciso che aderisce perfettamente alla forma del corto, migliorandone l’efficacia.”
Il Premio del pubblico “Piquadro” al miglior corto va all’animazione “Harald” di Moritz Schneider (Germania) mentre il Premio “Studio Universal” al miglior corto italiano a “reCuiem” di Valentina Carnelutti “per il coraggio di affrontare un tema tabù come la morte con semplicità e profondità di sguardo, grazie ad una messa in scena accurata e precisa, una straordinaria direzione degli attori e un montaggio che, senza effetti, porta le immagini al massimo della resa espressiva.”
“L’appuntamento” di Gianpiero Alicchio vince invece il Premio Rai Cinema Channel.it, premio a sorpresa della piattaforma del Cinema Rai con tutto il cinema di Rai Cinema, di questa edizione.
Vince “Wind” il Premio “Maremetraggio” al miglior corto di animazione di Robert Löbel (Germania) e una menzione speciale va a “Secchi” di Edoardo Natoli.
Infine il Premio Nuove Impronte, rivolto alle opere prime in concorso, selezionato dalla Giuria composta da Carolina Crescentini, dal regista e sceneggiatore Gianluca Tavarelli e dalla produttrice della Bianca Film Donatella Botti va a “Il Sud è niente” di Fabio Mollo perché “un piccolo film ma con una forte regia. Pieno di idee e immagini che lasciano un segno delicato e tagliente.
Una sensibilità particolare nel raccontare il passaggio dall’adolescenza all’età adulta in una realtà sociale difficile e complicata”, la cui attrice protagonista Miriam Karlkvist vince il premio come migliore attrice in quanto “un’attrice diversa con un’emotività speciale e un grande istinto.
Un debutto che verrà ricordato da molti per aver rotto un passivo silenzio” mentre il premio miglior attore va a Luca Marinelli per “Il mondo fino in fondo” di Alessandro Lunardelli “in quanto attore versatile e poliedrico. Portatore di verità. Tutte le volte che lo si trova in scena dona ai suoi personaggi sensibilità e nevrosi come se quei personaggi li avessimo già conosciuti.”
Menzione speciale per “L’arte della felicità” di Alessandro Rak che “con la libertà di animazione ci rapisce tra poesia e filosofia donandoci un film politico che può aiutarci a riflettere sullo stato attuale della società”. Il Premio “PIQUADRO” del pubblico alla miglior opera prima va al più votato “Ci vorrebbe un miracolo” di Davide Minnella.
La Giuria della Critica composta da Maria Pia Fusco (La Repubblica), Massimo Lastrucci (Ciak) e Fabio Ferzetti (Il Messaggero) ha scelto il lungometraggio “L’ARBITRO” di Paolo Zucca spiegando come questo film rappresenta “due punti fermi del carattere italiano, il calcio e il Paese, rivisti in un linguaggio originale e inconsueto nel panorama del cinema italiano. Uno sguardo affettuosamente ironico e surreale che rivela con prepotenza un nuovo talento, capace di coniugare invenzioni stilistiche e humour.”
Menzione speciale della critica a “La mossa del pinguino" di Claudio Amendola, “Un gruppo di poveracci all’inseguimento di un sogno. Nella miglior tradizione della commedia italiana, mix di umorismo e disperazione, un film garbato e fresco, che fa della direzione degli attori e della cura della sceneggiatura i propri punti di forza.”
FMK: International Short Film Festival al via da metà luglio a Pordenone
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- Pubblicato Venerdì, 04 Luglio 2014 11:17
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone – Cinque giorni di cinema breve ma intenso quello, che verrà proiettato dal 15 al 19 luglio al chiostro di San Francesco a Pordenone, per l’undicesima edizione di FMK, lavoro di selezione dei corti scremando dalle 1156 opere arrivate, i 44 cortometraggi che si sfideranno nelle tre sezioni e ribadendo lo standard rigoroso che si è voluto dare il festival.
In gara il pubblico potrà infatti vedere corti già premiati dai principali festival internazionali e che hanno voluto rincorrere l’incremento del medagliere anche per mano delle giurie di FMK.
Si susseguiranno sullo schermo “Inertial Love” dei fratelli Esteban, veri habitué dei Goya Award, “Symphony n°. 42” di Reka Bucsi, selezionato e apprezzato all’ultima Berlinale, così come il sorprendente esordiente Jordje Stojiljkovic con il suo “Igla”, che dividerà la sfida con registi che vantano esperienza di aiuto regia a giganti come Malik, ed è il caso di Vladimir Kanic, o il posto fisso al Tribeca, come Matthew Van Dyke.
Come annunciato il taglio che si è voluto dare il festival, e che lo distingue da altre manifestazioni simili, è fortemente legato al fare e al saper fare che le molteplici professionalità che concorrono alla realizzazione di un lavoro audiovisivo richiedono, aspetto che si rispecchia fedelmente nei membri della giuria.
Di seguito cenni al programma. Oltre al già citato Marc’Aurelio Alberto Fasulo che, insieme all’illustratore, scultore e scenografo Anton Spazzapan e al curatore di FMK, filmmakers indipendente e responsabile laboratorio multimediale di Cinemazero Tommaso Lessio, dovrà eleggere il miglior corto della maratona 6x60, troveremo infatti sul palco di FMK il presidente della giuria di corti e corti-cortissimi Germano Maccioni, regista, sceneggiatore e attore che lavora in teatro e al cinema (fra gli altri con Giancarlo Cobelli, Kim Rossi Stuart, Franco Branciaroli, Giorgio Diritti, Tatti Sanguineti, Franco Maresco), affiancato dalla giornalista, filmologa, critico cinematografico e curatrice Beatrice Fiorentino e Marcello De Bellis, responsabile della Post-produzione della BIM distribuzione.
Grandi sorprese le riserva anche la giuria della sezione animazione che, oltre alla madrina del Premio Friuladria Crédit Agricole Francesca Muner, ha coinvolto il sound designer, storico del cinema d’animazione e grande esperto di animazione canadese Andrea Martignoni e il giovane animatore specializzato nello sviluppo di software per effetti speciali Alan Stanzione, che dalle Winx ha iniziato una scalata professionale che l’ha portato al Premio Oscar per gli effetti speciali di “La vita di PI”.
Un nome che fa davvero tremare i polsi è quello del presidente della sezione Horror: Lorenzo Bianchini, considerato un vero regista di culto per la scena. Con lui Massimiliano Supporta – videomaker, sceneggiatore, da dieci anni direttore artistico del ToHorrorFilmFest (Torino) – e Luca Luisa, penna della rivista Nocturno che di selezioni se ne intende essendo da 10 anni nel team del Trieste Science+Fiction.
Ma quest’anno FMK non si limita ai corti in concorso, e ha messo a punto degli incontri ravvicinati del tipo “professionisti di primo piano”, come quello con lo sceneggiatore de L’Ispettore Coliandro Andrea Magnani (venerdì 18 luglio dalle 16.00 alle 18.00) o con il compositore di musica per film Luca Ciut (mercoledì 16 e giovedì 17 luglio dalle 16.00 alle 18.00).
Collegato all’incursione nella video arte inaugurata nella passata edizione è l’appuntamento “Skipping forward” di mercoledì 16 alle 18.00 con Matteo Cremonesi di IOCOSE, il collettivo nato a Bologna nel 2006 che ha conquistato pubblico e commissioni internazionali per l sue scorribande tra NetArt e surreale estremizzazione di pensieri, tendenze e pratiche artistiche, che nel dialogo con il curatore Stefano Monti indagherà i nuovi linguaggi video all’incrocio tra arte contemporanea e Internet Culture. I veri appassionati non mancheranno certo l’omaggio a Saul Bass (giovedì 17 luglio, ore 18.00) che Matteo Corbetta, esperto del settore, condurrà grazie ad una selezione delle locandine e i titoli di testa di film più famosi firmati da questo mostro sacro che ha saputo fare dei titoli di testa dei film una forma d’arte come, per esempio, la leggendaria apertura di “Vertigo – Ladonna che visse due volte” di Hitchcock. Per gli amanti del horror invece ci sarà l’incontro di venerdì 18 luglio alle 18.00 (a cura di Silvia Moras) con Giulio Muratore, giovanissimo e apprezzatissimo autore del primo studio ufficiale sul cinema di genere: “Italia horror underground”, che l’ha lanciato nel settore come vero punto di riferimento e subito verso il secondo libro. Infine sabato 19 luglio alle 18.00 un’altra ricognizione su un campo vergine, “Il potere sovversivo della carta”, che l’autrice Sara Pavan insieme a Flavia Rossetti ripercorreranno attraverso le interviste ai dodici rappresentanti della nuova scena del fumetto italiano indipendente e autoprodotto al centro del volume. Tra le novità ci sono anche le Visioni OFF, ricche occasioni di approfondimento per le varie sezioni, che costelleranno ogni giornata con focus diversi. Apre lo sconfinamento mercoledì16 luglio (alle 22.30) V.A.I., VideoArteItalia, il contenitore multimediale a cura di Chiara Moro e Stefano Monti, che propone 15 lavori, 15 artisti italiani, rappresentativi della scena artistica contemporanea nazionale ed internazionale, specchio di modalità diverse di utilizzo del medium video e dalle molteplici possibilità di fruizione, relazione e confronto con il mondo del cortometraggio. Giovedì 17 luglio alle 22.45 arriva invece Peg Bar, l’anteprima della raccolta di “Animazioni 3” curata da Paola Bristot, una sorta di best of annuale che vede i fan in fremente attesa, e si arriva a “Italian Horror Story”, che venerdì 18 luglio porta una carrellata di corti fuori concorso, ma ad alto tasso di terrore.
E dopo questo tour de force ci si potrà rifocillare con gli FMcocKtail – Shot is better!, dj set e i concerti organizzati dagli Amici di Bambi: i vincitori di Arezzo Wave 2012 C+C=Maxigross (martedì 15 alle 22.30) e dei due Top Banana, che sabato 19 chiuderanno il festival con una bomba di colore e ritmo, tra sprimentazione sonica e visiva.
Premio Corso Salani: novità per la prossima edizione.
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- Pubblicato Giovedì, 03 Luglio 2014 18:59
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Il premio Corso Salani, giunto alla quinta edizione e istituito in memoria dell'autore scomparso nel giugno 2010, cambia volto. L'Associazione Corso Salani e il Trieste Film Festival, che ospita il premio dalla sua nascita, hanno stabilito di modificare il regolamento.
Il premio, in precedenza riservato a opere low budget in corso di realizzazione, sarà assegnato a un film di produzione italiana - lungometraggi, di fiction e documentari - completato tra il 1° gennaio e il 30 novembre 2014.
I film presi in considerazione per l'attribuzione del premio saranno produzioni indipendenti, eventualmente già proiettate in festival nazionali o internazionali, ma non ancora distribuite nel circuito commerciale e non commerciale in Italia a gennaio 2015, periodo di svolgimento del Trieste Film Festival, e prive di distributore internazionale.
I membri dell'Associazione potranno, fino alla data indicata, segnalare film a loro avviso meritevoli di partecipare al Premio, mentre il Trieste Film Festival valuterà l'idoneità effettiva dei titoli segnalati secondo le regole indicate.
I titoli segnalati saranno visionati da una commissione di esperti - indicata dall'Associazione - che dovrà designare 5 finalisti; questi saranno presentati nell'ambito del Trieste Film Festival, andando a costituire la sezione già in precedenza denominata Italian Screenings.
Una giuria formata da 3 persone, individuata congiuntamente dall'Associazione Salani e il Trieste Film Festival, attribuirà il Premio Salani, consistente in 2000 € (messi a disposizione dall'Associazione) e intesi come contributo alla distribuzione italiana o internazionale.
Il Trieste Film Festival si riserva di segnalare il film vincitore in ambito internazionale, e in particolare ne favorirà la presentazione ai professionisti internazionali che partecipano al forum “When East Meets West”, un incontro di co-produzione organizzato dal Fondo Regionale per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, assieme a Trieste Film Festival, in collaborazione con EAVE, Antenna MEDIA Torino, Maia workshops, Eurimages e con il sostegno di MEDIA Programme, Direzione Generale per il Cinema - MiBAC, CEI (Central European Initiative), Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia. WEMW riunisce ogni anno professionisti provenienti dall’Europa dell’Est, l’Italia e un paese dell’Europa occidentale (diverso ogni anno, nel 2015 saranno l’Inghilterra, l’Irlanda e il Nordamerica).
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