È morto Luciano Pizzinato, fondatore del Piccolo Teatro di Sacile
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Domenica, 21 Aprile 2013 15:56
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Sacile (Pn) - Si è spento a Sacile sabato 20 aprile all'età di 83 anni Luciano Pizzinato, Fondatore e Socio Onorario del Piccolo Teatro, ma anche fine conoscitore e collezionista del mondo della musica e in particolare della lirica, che da più di vent'anni divulgava con dedizione e passione, oltre che con grande seguito di ascolti, dalle frequenze di Radio Palazzo Carli.
Anche se da tempo aveva abbandonato il palcoscenico, amava continuare a seguire da “dietro le quinte” l'Associazione nata nel 1969, nel cui Statuto compare tra i primi il suo nome, accanto a quello dei cugini Odo e Fulvio Picco, di Claudio Mocci, Michelangelo Turozzi, Nora Pizzutel, Elvira Giust, Ladislao Trivillin e di molti altri sacilesi di cui teneva memoria e ricordi vivissimi, che spesso elargiva con vivacità ai più giovani attori e tecnici, che negli anni hanno preso il loro posto dando continuità al Piccolo Teatro.
Per questo nel 2009, in occasione della grande mostra allestita all'ex-chiesa di San Gregorio per ricordare il Quarantennale di quello Statuto, l'Associazione e l'Amministrazione comunale avevano voluto lasciare proprio a lui l'onore del taglio del nastro, certi di poter raccogliere con questa presenza il testimone di un'eredità culturale che si è formata e rafforzata in riva al Livenza proprio grazie allo spirito e alla passione di quella generazione che per prima mise l'accento sull'esigenza di fondare, come si legge nell'Atto ufficiale, “un organismo che promuova l'arte teatrale, onde mantenere e possibilmente aumentare il decoro della città, e soddisfare le esigenze culturali ed artistiche dei cittadini”.
Poi, accanto al teatro, spazio alla musica, con i mille e più concerti seguiti nelle sale più prestigiose, nei teatri più ambiti, tra i quali senz'altro un posto di rilievo aveva l'amata Fenice di Venezia. E soprattutto la lirica, con gli autografi, i pezzi da collezione, i ricordi di scena raccolti in molti anni e dedicati in particolare alla “divina” Maria Callas, tanto da essere stati richiesti anche per importanti esposizioni a lei dedicate.
Ed infine la sterminata discografia, con la quale ogni settimana preparava la puntata radiofonica de “Il lunedì della lirica” da Radio Palazzo Carli, proponendo e commentando con dovizia di dotte informazioni autori, interpreti, allestimenti, rarità discografiche. Un uomo di cultura a tutto tondo, che negli ultimi anni aveva anche saputo trasmettere questo entusiasmo ad altri amici più giovani, che ne potranno tramandare la passione e l'esempio.
I funerali di Luciano Pizzinato saranno celebrati nel Duomo di Sacile martedì 23 aprile alle 15. Per desiderio della famiglia, tutte le offerte raccolte saranno destinate a Radio Palazzo Carli. Il ricordo e la dedica del Piccolo Teatro troveranno sicuramente il giusto rilievo nelle prossime iniziative artistiche della Compagnia.
Teatro nuovo Giovanni da Udine: un bando per entrare nel cartellone 2013 con una produzione in friulano
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Mercoledì, 17 Aprile 2013 16:12
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Il Giovanni da Udine ha lanciato un Bando per lo spettacolo in lingua friulana da inserire nella Stagione 2013-2014.
Possono concorrere le associazioni e le cooperative teatrali residenti nella regione FVG, unendosi fra loro. Lo spettacolo dovrà essere basato su racconti di Caterina Percoto o Arturo Feruglio o Aurelio Cantoni, trattati drammaturgicamente per ottenere corti teatrali.
Il taglio gioioso, comico, favolistico farà maturare al progetto di spettacolo un punteggio premio; un ulteriore vantaggio sarà assegnato anche all’uso del friulano insieme autentico e di facile comprensione per i non parlanti. Lo spettacolo non dovrà superare i 110 minuti. Si tratta di regole che riproducono le richieste degli spettatori, fatte proprie dal nuovo Direttore artistico per la prosa, Giuseppe Bevilacqua, che ha fatto dell’ascolto del pubblico uno dei riferimenti forti della sua programmazione.
La Giuria– composta di eminenti personalità della cultura – avrà a disposizione 50 punti con cui valutare i vari aspetti qualitativi dei progetti concorrenti. Alla compagine che avrà confezionato il progetto vincitore sono assicurati una serie di riconoscimenti, fra cui: la disponibilità di uno spazio per le prove per 30 giorni, 10.000 Euro finalizzati al compenso per il personale artistico, la presentazione dello spettacolo sul palco del Giovanni da Udine con la partecipazione all’incasso delle recite. E infine l’inserimento nella compagnia che porterà in scena lo spettacolo, a carico del Giovanni da Udine, di un attore di fama nazionale.
Il Bando del Giovanni da Udine è in armonia con l’iniziativa Farie teatrâl furlane. Il Giovanni da Udine si attiverà perché al contributo proprio di € 10.000 sopra ricordato venga aggiunto un ulteriore importo per l’appropriata messa in scena e la circuitazione del progetto vincente.
Il Bando è consultabile sul sito www.teatroudine.itsezione bandi e concorsi.
"La nascita dell'attore civile": il libro alla Nico Pepe di Udine
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Lunedì, 25 Marzo 2013 08:49
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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La nascita dell'attore civile: martedì 26 marzo 2013 ore 18,30 alla Nico Pepe presentazione del libro di Paola Bigatto e Renata Molinari "L'attore civile. Una riflessione tra teatro e storia attraverso un secolo di eventi all'Accademia dei Filodrammatici di Milano", edizioni Titivillus.
"L'attore civile. Una riflessione tra teatro e storia attraverso un secolo di eventi all'Accademia dei Filodrammatici di Milano", scritto da Paola Bigatto e Renata Molinari, per le edizioni Titivillus, sarà presentato alla Nico Pepe in un incontro aperto al pubblico martedì 26 marzo alle ore 18,30. Alla presentazione interverranno l'attrice, insegnante e drammaturga Paola Bigatto, docente ospite in questi giorni alla Nico Pepe, il critico teatrale Mario Brandolin insieme al direttore dell'Accademia Claudio de Maglio.
Paola Bigatto e Renata Molinari, scrittrice, dramaturg e docente teatrale a sua volta, ci aprono una finestra su un'epoca culturale per giungere a definire i termini che hanno visto nascere la figura dell'attore civile. La struttura del racconto si sviluppa con l'illustrazione di sei serate teatrali, che conducono il lettore in un avvincente indagine sulle figure culturali dell'epoca. Da una parte ci sono gli spettatori, dall'altra gli attori e i testi della produzione teatrale che incontrano e si incrociano con la Storia e la vita civile, di un corposo periodo che va dalla fine del Settecento agli anni Venti del Novecento. Accanto agli spettatori illustri come Napoleone e Garibaldi troviamo gli attori patrioti risorgimentali costretti ad interrompere le repliche degli spettacoli per combattere contro l'invasore austriaco, o l'affermarsi dell'attore professionista e celebrato come Gustavo Modena. Intanto nasce il cinema, si rinnovano e trasformano le sale teatrali e nel primo dopoguerra si affermano le figure di D'Annunzio e Eleonora Duse. Tutti questi avvenimenti sono riportati dalle autrici attraverso l'attività della scuola di recitazione dei Filodrammatici di Milano, la più antica scuola di teatro italiana, luogo in cui si intrecciano i destini dei suoi insegnanti appassionati, degli autori teatrali, degli allievi attori immersi in una società teatrale sempre alla ricerca delle ragioni di un'attività culturale che prepara, ieri come oggi, gli attori alla scena.
In questo libro ritroviamo dunque due secoli di storia del teatro italiano che ha il suo epicentro nell'Accademia Teatrale dei Filodrammatici e per condivisione di sensibilità culturale è stata quindi immediata l'adesione della Nico Pepe a questa iniziativa.
martedì 26 marzo 2013 ore 18,30 alla Nico Pepe di Udine, in Largo Ospedale Vecchio, presentazione del libro di Paola Bigatto e Renata Molinari "L'attore civile. Una riflessione tra teatro e storia attraverso un secolo di eventi all'Accademia dei Filodrammatici di Milano", edizioni Titivillus.
"L'attore civile. Una riflessione tra teatro e storia attraverso un secolo di eventi all'Accademia dei Filodrammatici di Milano", scritto da Paola Bigatto e Renata Molinari, per le edizioni Titivillus, sarà presentato alla Nico Pepe in un incontro aperto al pubblico martedì 26 marzo alle ore 18,30. Alla presentazione interverranno l'attrice, insegnante e drammaturga Paola Bigatto, docente ospite in questi giorni alla Nico Pepe, il critico teatrale Mario Brandolin insieme al direttore dell'Accademia Claudio de Maglio.
Paola Bigatto e Renata Molinari, scrittrice, dramaturg e docente teatrale a sua volta, ci aprono una finestra su un'epoca culturale per giungere a definire i termini che hanno visto nascere la figura dell'attore civile. La struttura del racconto si sviluppa con l'illustrazione di sei serate teatrali, che conducono il lettore in un avvincente indagine sulle figure culturali dell'epoca. Da una parte ci sono gli spettatori, dall'altra gli attori e i testi della produzione teatrale che incontrano e si incrociano con la Storia e la vita civile, di un corposo periodo che va dalla fine del Settecento agli anni Venti del Novecento. Accanto agli spettatori illustri come Napoleone e Garibaldi troviamo gli attori patrioti risorgimentali costretti ad interrompere le repliche degli spettacoli per combattere contro l'invasore austriaco, o l'affermarsi dell'attore professionista e celebrato come Gustavo Modena. Intanto nasce il cinema, si rinnovano e trasformano le sale teatrali e nel primo dopoguerra si affermano le figure di D'Annunzio e Eleonora Duse. Tutti questi avvenimenti sono riportati dalle autrici attraverso l'attività della scuola di recitazione dei Filodrammatici di Milano, la più antica scuola di teatro italiana, luogo in cui si intrecciano i destini dei suoi insegnanti appassionati, degli autori teatrali, degli allievi attori immersi in una società teatrale sempre alla ricerca delle ragioni di un'attività culturale che prepara, ieri come oggi, gli attori alla scena.
In questo libro ritroviamo dunque due secoli di storia del teatro italiano che ha il suo epicentro nell'Accademia Teatrale dei Filodrammatici e per condivisione di sensibilità culturale è stata quindi immediata l'adesione della Nico Pepe a questa iniziativa.
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