Al via la 20 ^ edizione del Festival Marionette e Burattini nelle Valli del Natisone
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- Pubblicato Giovedì, 18 Luglio 2013 14:45
- Scritto da serenella dorigo
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Udine – Al via domani, venerdì 19 luglio la 20^ edizione del Festival Marionette e Burattini nelle Valli del Natisone con lo spettacolo delle 16.30 a Masseris (Savogna), con i pupazzi di Dante Cigarini e la pièce “Dante il ventriloquo” che mette in scena i pregi, i difetti, le aspirazioni e le debolezze degli esseri umani utilizzando le tecniche dei muppets. Seguirà un divertente workshop per tutto il pubblico.
Fra gli eventi in cartellone per questa edizione spicca senz’altro la produzione Cta “L’oca dalla piume d’oro”, tratta dal repertorio di fiabe tradizionali italiane, affiancata dai migliori spettacoli di grandi artisti del teatro ‘di baracca e burattini’ come Gino Balestrino (Genova), Gianni Franceschini (Verona), Alberto De Bastiani (Vittorio Veneto). E debutta quest’anno anche il nuovo ciclo “Storie nelle Valli”, ovvero tre appuntamenti di racconti accompagnati da immagini e proiezioni, tratti da Dino Buzzati, Ovidio e Štěpán Zavřel. Fiore all’occhiello del week end di Figure sarà l’omaggio a un protagonista fra i più amati del festival: Gigio Brunello, festeggiato nel ruolo di drammaturgo e regista.
Il festival è realizzato in collaborazione con i Comuni di San Pietro al Natisone, Drenchia, Grimacco, San Leonardo, Pulfero, Stregna, Savogna, Torreano, Prepotto.
Alle 20 a Togliano (Torreano) il testimone passerà all’artista Gianni Franceschini di scena ne “L’airone e il grande fiume”, una metafora del rito d’iniziazione che accompagna il ragazzo verso la maturità. E alle 21.30, a Oculis (San Pietro) la prima tappa delle “Storie nelle Valli”, racconti con immagini a cura di Antonella Caruzzi, su allestimento e immagini di Stefano Podrecca, audio e proiezioni di Daniele Licalsi. L’attrice Serena Di Blasio dà voce al racconto biblico de “La Creazione” di Dino Buzzati, fra ironia e immaginazione.
Ingresso libero. Info: www.ctagorizia.it tel 0481.537280 cell. +39 335 1753049
Prima della Grande Guerra a Trieste. Musica e prosa ricreano il tramonto di un epoca.
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- Pubblicato Martedì, 16 Luglio 2013 09:53
- Scritto da radazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste – Musica e prosa per calare lo spettatore nell’atmosfera culturale del capoluogo giuliano di un secolo fa, alla vigilia della Grande Guerra.
Un allestimento originale che il “Verdi” di Trieste propone per la regia di Franco Però, che ne è l’ideatore, e le scene di Pier Paolo Bisleri.
“1913, a Teatro prima della notte” andrà in scena il 18 luglio alle ore 20.30 nell’ambito delle manifestazioni legate a “ 1913, Trieste a Teatro”.
Si tratta di una “fantasia teatrale” – come la definisce Però - con la partecipazione dell’Orchestra del “Verdi” diretta dal M° Alessandro Vitiello e della soprano Carmen Romeu per la parte musicale.
Gli attori Omero Antonutti, Adriano Braidotti e Irene Serini - tra gli altri – interpreteranno i personaggi di un’azione drammatica che ripercorre, attraverso gli occhi di un inviato speciale, un anno ricco di avvenimenti che avrebbero sconvolto il mondo.
Le pagine dei quotidiani erano e sono il luogo in cui i resoconti politici più cupi e la più spensierata cronaca degli spettacoli si incontrano delineando il profilo preciso di una città ai confini del mondo balcanico. Una città di fedi e culture diverse in cui la tensione comincia a salire prima che scenda sull’Europa la notte della guerra.
E’ questo il quadro che emerge dal diario di un giornalista milanese inviato a Trieste e da tutta la stampa triestina del 1913: da il Piccolo all’Osservatore triestino, dall’Indipendente a Edinost, dal Lavoratore alla Triester Zeitung, fino ai giornali umoristici e satirici.
A completare e definire il clima culturale della Trieste dell’epoca ci saranno le musiche di Verdi, Smetana, Schoemberg, Schubert, Korngold, Wagner, Schrammel, O. Straus e J. Strauss. I testi di Benelli, Goldoni, Ibsen, Schnitzler e Tizzoni.
Posto unico: € 8.00
Informazioni e vendita: Biglietteria del Teatro Verdi di Trieste
Orari: da martedì a venerdì – ore 8.30-12.30 e 15.30-19.00
sabato: ore 9-16. Domenica e lunedì chiuso
Il giorno dello spettacolo: ore 8.30-12.30 e 17.00-20.30
(Nella foto – per gentile concessione del “Verdi”- la soprano Carmen Romeu)
A Giorgio Pressburger il Premio Giacomo Casanova 2013
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- Pubblicato Sabato, 06 Luglio 2013 18:03
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Capriva del Friuli (Go)- Giorgio Pressburger, noto regista, scrittore e drammaturgo ungherese naturalizzato italiano, fra le figure più rappresentative del panorama culturale europeo, è il vincitore del Premio Giacomo Casanova 2013. La premiazione si è svolta nell’affascinante cornice del parco storico del Castello di Spessa a Capriva del Friuli (Go), dove Casanova fu ospite nel 1773, nel corso di una magica ed elegante serata in cui è andata in scena l’applaudita prima de “La Cecchina, ossia la buona figliola”, dramma giocoso di Niccolò Piccinni su libretto di Carlo Goldoni, tratto dal romanzo Pamela, o la virtù ricompensatadi Samuel Richardson nell’allestimento del Piccolo Festival FVG.
Nato nel 2003, il Premio Casanova è un riconoscimento ai grandi protagonisti della cultura italiana e, nelle sue edizioni passate, è stato dedicato alla letteratura, al cinema, alla lirica. Ideato dall’Associazione culturale Amici di Giacomo Casanova, è stato sostenuto fin dalla sua prima edizione da PaliWines e dalla Banca Popolare di Cividale, realtà impegnate a valorizzare il Friuli Venezia Giulia con iniziative di respiro nazionale.
A premiare Giorgio Pressburger è stato il Presidente del Consiglio Regionale Franco Jacop. Al vincitore, come simbolico omaggio, è stata consegnata una Mathusalem Casanova Pinot Nero, prezioso vino che il Castello di Spessa ha dedicato al suo illustre ospite, che ne aveva grandemente apprezzato i vini, definendoli “di qualità eccellente”.
Giorgio Pressburger è acclamato e famoso regista, scrittore e drammaturgo ungherese naturalizzato italiano, fra i protagonisti di spicco della cultura mitteleuropea. Trasferitosi in Italia nel 1956 a seguito dell'invasione sovietica dell'Ungheria, è oggi una delle figure più rappresentative del panorama culturale italiano e internazionale.
È attivo ai massimi livelli in molteplici campi tra cui: scrittura, regia televisiva, teatrale (Cechov, Pasolini, Goldoni…) e radiofonica, elaborazione e stesura di testi originali teatrali, radiofonici e televisivi, traduzione di testi teatrali (Kleist, Béla Bartòk, Karl Valentin).
Ideatore e Direttore artistico dal 1991 al 2003, del "Mittelfest" che si svolge annualmente a Cividale del Friuli, insegna, ed ha svolto anche attività istituzionale come Assessore del Comune di Spoleto e Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura a Budapest. È stato insignito di diverse onorificenze al merito ed ha ottenuto molti premi per il suo operato nel teatro.
Vero cittadino d’Europa, parla italiano, ungherese, tedesco, francese, inglese, russo e sloveno.
Spettacolo di apertura del cartellone 2013 del Piccolo Festival FVG, “ La Cecchina, ossia la buona figliola” ha avuto come interpreti Candice Hoyes, Felipe Oliveira, Giorgia Cinciripi, Matteo Mezzaro, Rodica Vica, Silvia Aura di Stefano, Riccardo Fioratti, Veronica Yoo insieme con la FVG Mitteleuropa Orchestra ottimamente diretta dal Maestro Filippo Maria Bressan. Uno spettacolo brioso e fresco, prodotto e allestito dal Piccolo Festival FVG, che ha conquistato il pubblico, grazie alla regia attenta di Elisabetta Marini, alle scenografie di Guia Buzzi, ai costumi di Emanuela Cossar, alle luci di Claudio Schmid
Fra il primo e il secondo tempo, il pubblico è stato intrattenuto da una piacevole Conversazione enoica in omaggio al Collio ed ai suoi vini, a cui hanno preso parte il corrispondente della prestigiosa rivista Decanter Richard Baudeins, il direttore della Guida enogastronomica mitteleuropea Magnar Ben Maurizio Potocnick, Gianni Ottogalli Consigliere Nazionale A.I.S. e Gianni Menotti, vincitore dell’Oscar del vino 2012 come miglior enologo d’Italia.
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