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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

La Triestina soccombe in casa all'ultimo minuto contro i padovani dell'Este. Le foto

La Triestina soccombe in casa all'ultimo minuto contro i padovani dell'Este. Le foto

Trieste - Domenica 22 settembre l'Unione Triestina fallisce l'appuntamento col successo al "Rocco", a festeggiare infatti sono i giallorossi padovani dell'Este grazie ad una rete di Lasagna a 2' dal novantesimo, approfittando di un errato disimpegno sulla trequarti difensiva alabardata.

Nel primo tempo l'Este gioca con ordine ma senza riuscire a combinare granché dalle parti di Franceschin.

L'Unione arriva alla conclusione al 20' con Stentardo, il suo destro dai 25 metri è però facile preda di Bevilacqua. Poco dopo Franceschin deve uscire dall'area per anticipare in acrobazia Lasagna, pescato con un lancio lungo dalle retrovie. La contesa diventa più accesa, Franceschin viene impegnato da un destro di Brotto da distanza ravvicinata, la sfera resta vicina alla riga e Pimazzoni spazza via.


Ecco le foto del nostro inviato Stefano Savini:

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La Triestina impegna severamente Bevilacqua al 27', punizione bomba di Godeas dai 25 metri, il portiere smanaccia con affanno in corner. Capovolgimento di fronte ed occasione per Lasagna, il suo destro rasoterra anticipa l'uscita di Franceschin terminando fuori di poco. Il presumibile decollo del match non trova riscontro nei fatti, fino all'intervallo non succede in pratica più nulla, le reti inviolate alla pausa non soddisfano il numeroso (come sempre) pubblico del "Rocco".
 
La seconda frazione si apre con l'ingresso del nuovo arrivo Sessolo al posto di Bortolotto, Stentardo dopo appena 30" calcia di poco alto un potente destro da fuori, la musica sembra cambiare. Poco dopo entra Monti per Da Ros, l'atteggiamento tattico rimane immutato e l'Este sembra iniziare a pagare lo sforzo profuso nel primo tempo.

Gli atestini inseriscono Mazzeo al posto di Brotto, proprio il neo entrato impegna Franceschin da fuori area, sulla respinta ci prova Lasagna ma l'estremo alabardato risponde presente. Al 22' é una punizione liftata di Tonus a costringere il numero uno dell'Unione ad alzare in corner, dalla parte opposta la Triestina prova a rispondere, scontrandosi però spesso e volentieri contro il muro eretto ai 20 metri dai ragazzi di Zattarin.

Costantini prova il tutto per tutto inserendo Bertoni per De Bona, gli ospiti sornioni attendono una disattenzione che purtroppo arriva sul finire di gara: Stentardo serve una palla difficile a Pimazzoni in disimpegno, il centrale ai 30 metri tocca debole per Vianello, Lasagna si fionda sulla palla vagante involandosi verso la porta, tocco rasoterra ad anticipare l'uscita di Franceschin per il gol che decide la sfida.

Le speranza alabardate si esauriscono allo scoccare del 90', una volata di Monti pesca Bertoni sul secondo palo, il sinistro in corsa dell'under dai 10 metri termina centrale tra le braccia di Bevilacqua.
 
Finisce col successo dell'Este che espugna il "Rocco" senza strafare, lo stadio fischia di rabbia e delusione, al termine di un pomeriggio da dimenticare al più presto.
 

Credits: Stefano Savini. Licenza Creative Commons: uso non commerciale, citare la fonte.

Borsa della spesa cercasi. Il Banco Alimentare ago della bilancia della crisi: le foto

Borsa della spesa cercasi. Il Banco Alimentare ago della bilancia della crisi: le foto

Udine - Nonostante le voci rassicuranti, la crisi economica non molla la presa nella nostra regione come altrove in Italia. Non sono poche le persone che anche in Friuli Venezia Giulia fanno fatica ad arrivare a fine mese e richiedono assistenza anche per mettere assieme il pranzo con la cena.

Ce ne parla il Banco Alimentare, la Fondazione che recupera eccedenze alimentari e le ridistribuisce gratuitamente ad associazioni ed enti caritativi.

Il Banco Alimentare è organizzato in varie sezioni locali. La sede regionale si trova a Pasian di Prato. La signora Claudia Braidotti, responsabile per la comunicazione nella nostra regione, ci offre lo spaccato di una situazione ormai critica:

"Nel 2012 il numero delle Strutture caritative convenzionate con noi è cresciuto (circa 350) e nel 2013 siamo stati costretti a non accettare più le domande di convenzionamento, per il fatto che ogni struttura già convenzionata, ogni anno, ha sempre più persone da assistere e non riusciamo a far fronte ad una richiesta che cresce con tale velocità".

Al momento, riferisce Claudia Braidotti, le persone assistite sono poco meno di 52 mila. Il dato è allarmante, non solo perchè si parla di numeri alti, ma anche per la tipologia di persone che si rivolgono alle strutture caritative per chiedere un aiuto alimentare.

"Fino a qualche anno fa gli italiani erano un'esigua minoranza, mentre ora, in alcune strutture, la percentuale raggiunge anche il 40% o più".

"Oltre alla crisi, che mette in grave difficoltà tante famiglie, dobbiamo anche far fronte alla cessazione (col 2013) del Programma europeo di aiuti alimentari agli indigenti (il così detto PEAD) che per un ventennio ha permesso che l'Italia, tramite l'AGEA, beneficiasse delle scorte di sovrapproduzione agricola".

"La Commissione Europea - spiega la signora Braidotti - ha eleborato la proposta di un nuovo Fondo europeo per continuare a garantire un sostegno agli indigenti, ma con una dotazione economica molto ridotta rispetto al piano precedente e per quanto riguarda l'Italia non è ancora chiaro come avverrà il suo finanziamento. E senza una adeguata copertura economica nessun tipo di aiuto alimentare sarà erogato agli indigenti".

"Il Banco Alimentare del FVG ha raccolto e redistribuito (si tratta del dato relativo al 2012) 2021 tonnellate di alimenti, delle quali quasi 900 erano prodotti AGEA (pasta, riso, olio, pelati, legumi, confetture, prodotti per l'infanzia ecc), questo per dare un'idea della gravità della situazione che si prefigura per il 2014, quando appunto verrà a mancare quasi il 40% degli alimenti che abbiamo in precedenza distribuito".

La situazione è drammatica, ma la Fondazione Banco Alimentare Onlus sta già lavorando da tempo, insieme a tutte le sue realtà locali come la nostra, seguendo un piano triennale che ha lo scopo di recuperare da altri canali di approvvigionamento gli alimenti che verranno a mancare.

"Sarà un lavoro sicuramente lungo e l'esito non può essere certo, ma l'impegno senz'altro c'è da parte nostra - afferma la responsabile -. Si cercherà di potenziare il più possibile la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (quest'anno prevista per il 30 novembre), dove in un'unica giornata si possono raccogliere diverse tonnellate di alimenti (597 nel 2012), ma per fare questo servono molti altri volontari a presidiare in nuovi punti vendita che aderiranno".

Si punta anche molto sull'ampliamento del programma Siticibo per la raccolta di alimenti freschi rimasti invenduti a fine giornata dai supermercati.

È stato inoltre costituito un gruppo di lavoro, nel quale importanti Enti caritativi nazionali (oltre alla Fondazione Banco Alimentare anche la Caritas e la Croce Rossa solo per citarne alcuni) si stanno facendo promotori di una importante azione verso i vertici istituzionali per chiedere un'adeguata copertura economica del nuovo fondo.

Di seguito proponiamo la galleria fotografica di Stefano Savini, che illustra le attività del Banco Alimentare del Friuli Venezia Giulia:

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(Credits: Stefano Savini. Licenza Creative Commons: uso non commerciale, citare la fonte).

Prima partita della stagione per la Triestina: grinta molto buona, risultato poco fortunato. Le foto

Prima partita della stagione per la Triestina: grinta molto buona, risultato poco fortunato. Le foto

Trieste - La stagione calcistica alabardata è iniziata il 18 agosto scorso con una serata poco fortunata. L’Ufm (Monfalcone) sbanca il “Rocco” nel finale del preliminare di Coppa Italia, grazie ad un tap-in vincente di Miraglia dopo un legno colpito da Acampora, in una gara condotta per larghi tratti dai ragazzi di Costantini, soddisfatto di tutto al termine del match, fuorché chiaramente del risultato.

L’Unione parte col 4-3-3, affidando il peso dell’attacco al tridente Bertoni-Bortolotto-Taddeucci, supportati dal dinamismo degli ‘under’ Zetto e Marco Piscopo; l’Ufm schiera dal 1’ l’esperienza difensiva di Alen Carli ed in attacco quella dell’ex Araboni, dietro al quale Acampora ha libertà di movimento.

Ecco la fotogallery di Stefano Savini:

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Pronti-via e "il toro" deve subito abbandonare la contesa, messo ko dopo appena 30” da un contrasto aereo che lo costringe al cambio al 6’, per lui sospetta frattura ad una costola e l’in bocca al lupo di tutti per un pronto ritorno in campo.

La gara è logicamente segnata dai carichi di lavoro, dalla calda serata agostana, la Triestina si fa comunque preferire nel possesso palla, sfiorando il vantaggio al 9’ con Bertoni, in ritardo di una virgola su una grande verticalizzazione di Taddeucci.

Gli alabardati mantengono il pallino del gioco, l’Ufm lancia spesso e volentieri il solo Acampora in attacco, non riuscendo però mai a trovare supporto nei compagni e di conseguenza incisività nelle conclusioni.

Non sorprende quindi se la successiva conclusione proposta dal match giunge al 40’, con una punizione calciata di poco alta da Bortolotto.

Sul finale di frazione buona chance per l’Unione, Taddeucci pizzica di testa per Zetto in piena area, controllo del giovane centrocampista e tocco di punta contenuto di pugno da Contento.

Si va al riposo dopo una prima parte di gara combattuta anche se tutto sommato avara di emozioni, ma con una Triestina comunque più propositiva degli avversari.

Il secondo tempo si apre con la prima conclusione ospite, Raffa vince un rimpallo con Potenza e spara col mancino a botta sicura dai 10 metri, Del Mestre si supera e devia sulla traversa con la punta delle dita. Gli alabardati si riprendono ben presto, al 3’ Taddeucci gira di prima intenzione di poco alto col destro a giro, mentre poco dopo è Bortolotto a prolungare di poco a lato di testa un centro tagliato di Bertoni.

Al 13’ ancora Bortolotto ci prova col destro incrociato, la sfera però si perde alta di un paio di metri. Lo stesso Bortolotto al 20’ cede il posto a Da Ros, subito scatenato con un mancino da fuori contenuto da Contento. Ancora Da Ros al 25’, classica azione a convergere con sinistro a giro alto di poco. Al 28’ ancora Da Ros entra nell’azione che porta poi al tiro a volo Paolucci, conclusione dai 20 metri difficile ma terminata comunque non di molto alta.

Al 33’ l’episodio che indirizza il finale di gara, Zetto subisce una carica da un avversario all’ingresso in area, il fallo sembra netto ma Sartori di Padova prima decreta la punizione a favore degli ospiti, poi ammonisce Zetto per simulazione facendo così terminare anzitempo la gara al centrocampista, già ammonito nel primo tempo.

L’episodio negativo non abbatte la Triestina, vicinissima anzi al vantaggio al 37’ con Da Ros, abilissimo nel sedere Missio con una finta e nell’accentrarsi nel cuore dell’area, sfortunato nel trovare un miracoloso Contento che di piede d’istinto devia il mancino a botta sicura.

Insiste ancora l’Unione con il neo-entrato De Bona, sul cui tiro arriva una deviazione che fa terminare la sfera in angolo sfiorando l’incrocio. Sul capovolgimento di fronte l’Ufm passa, in pratica col secondo tiro nello specchio della sua partita.

Bergamasco lavora un bel pallone sulla destra pescando centralmente Acampora ai 20 metri, finta e destro secco a centrare la base del palo, sulla respinta corta il primo ad arrivare è Miraglia, lesto ed abile a scaraventare in rete il gol-partita.

Nel recupero l’Ufm avrebbe anche il contropiede per raddoppiare, ma Raffa recapita sui guantoni di Del Mestre un destro telefonato da buona posizione.

Finisce quindi con una battuta d’arresto la prima gara ufficiale della nuova stagione alabardata, una sconfitta che chttp://www.unionetriestina2012.comomunque non ridimensiona le buone sensazioni date dal campo in prospettiva campionato, sia dal punto di vista della manovra che della condizione fisica.

(Credits: testo, unionetriestina2012.com; foto: Stefano Savini. Licenza Creative Commons: uso non commerciale, citare la fonte)

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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