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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Alla Minerva "Roulette Russia. Neozarismo ai tempi di Putin" l'ultimo libro di Canciani

Alla Minerva

TRIESTE - Sergio Canciani, storico corrispondente del Tg1, è il giornalista italiano che più ha seguito le vicende russe dell’ultimo ventennio, segnato in buona parte dall’affermarsi del neozarismo di Putin, ha scritto il suo ultimo libro: "Roulette Russia. Neozarismo ai tempi di Putin: un viaggio nell'ex impero sovietico tra corruzione, nostalgia e illusione democratica", che presenterà mercoledì 13 giugno alle 18 alla libreria Minerva di via san Nicolò.

Ne dialogherà con Paolo Possamai, direttore de il quotidiano il Piccolo di Trieste e Elvio Guagnini, ordinario di letteratura italiana all'università di Trieste.

In queste pagine, quello che consegna sono le mille contraddizioni dell’ex “impero” sovietico, offre una serie di domande che danno un panorama dell’attuale situazione della rivoluzione post comunista.  Chi sono, dove nascono, come si comportano gli oligarchi vicini al Cremlino? Lunghe partite a biliardo nei saloni d’attesa, Mercedes in cortile, belle dacie tra le betulle, donne con pellicce e tacchi alti. Insomma, soldi. Tanti soldi. Da dove arrivano? Se lo chiede anche la nuova borghesia, e la risposta è presto detta: corruzione. La vita del popolo è molto più confortevole di un decennio fa. Nella pratica il sovietismo è finito. Da Berlino Est a Vladivostok, il socialismo reale marciava su uno strato di cattivi odori: case luride, fabbriche asfissianti, alberghi dai bagni traboccanti liquami, abiti unti. Ecco, è qui la rivoluzione post comunista, fatta di appartamenti arieggiati, bagni lindi, sapone a volontà e deodorante. Ma il livello di democrazia è ancora critico e chi cerca di raccontare la verità paga spesso con la vita stessa.

 

Gli animali dell'area veneta in un bel volume edito dalla Biblioteca dell'immagine

Gli animali dell'area veneta in un bel volume edito dalla Biblioteca dell'immagine

PORDENONE - Un viaggio inquieto su e giù per il Veneto. Da provincia a provincia, fra sassi, acque e soprattutto animali che sono il simbolo vivente del riscatto della natura.

Nell’antica foresta della Serenissima, il Cansiglio, abitano i cervi che bramiscono d’amore. Ogni autunno centinaia di persone si danno appuntamento per ascoltarli e spiarli fra la nebbia.

Sul Delta del Po ha casa la più grande colonia italiana di Fraticelli, frutto di un impegno congiunto fra ambientalisti, pescatori e istituzioni.

I Fenicotteri rosa dipingono la laguna di Venezia, l’Assiolo canta le notti del centro storico e i “moecanti” raccolgono le ultime e preziose moeche.

Il Falco Pellegrino ha il suo il nido fra ex cave e antiche rocche dei Colli Euganei e le memorie dei barcari raccontano lo sforzo dei cavalli lungo gli argini dei fiumi. Sul Sile, la cicogna dopo seicento anni è tornata a volare fra mulini ritrovati, ville patrizie e fontanazzi. Volontari e ornitologi ne seguono la cova e allevano i piccoli.

In una manciata d’anni le marmotte hanno colonizzato i Monti Lessini, ma nessuno disturba le antiche creature cavernicole che abitano queste terre carsiche. E dall’altopiano di Asiago, ogni settembre scende la più imponente transumanza di mucche del nord d’Italia. Fra cavalli, trattori, allevatori e due cani, Nano e Furba.

Inseguendo l’anima e le avventure degli animali, “Di bestiale bellezza” racconta un Veneto segreto in cui il pellegrinaggio si ripropone con una forza inaspettata. E scopre la straordinaria forza della natura e degli animali di riprendersi lo spazio. Di colonizzarne di nuovi, di trasmigrare e trasformarsi. Nel segno più profondo della vita che mai si arrende.

L'autrice, Macri Puricelli, è nata e cresciuta a Venezia e oggi vive in mezzo ai campi. Fra cani, gatti, tartarughe e cavalle. Fa la giornalista da più di trent’anni fra quotidiani (L’Unità, La Nuova Venezia, Il Corriere del Veneto) e web (Popolis.it, Stili di Vita). Segue la comunicazione di Cassa Padana Bcc, una banca di credito cooperativo della bassa bresciana, e racconta storie di animali sul blog del Corriere del Veneto-Corriere della Sera, Zoelagatta.

La casa editrice, la Biblioteca dell'immagine di Pordenone, da 15 anni si propone di costruire un ponte di comunicazione editoriale tra le “Voci del Nordest” e l’Italia.

Roma, il ritratto segreto del Cardinale Costantini

Roma, il ritratto segreto del Cardinale Costantini

ROMA -  Nella prestigiosa Pontificia università del Sacro Cuore di Roma dell’Opus Dei, in piazza Navona, è stata illustrata, venerdì 8 giugno, la monumentale opera “Il ritratto segreto del Cardinale Celso Costantini in 10.000 lettere dal 1892 al 1958” per i tipi Marcianum Press di Venezia.

Un volume, di oltre 600 pagine, curato dal professor monsignor Bruno Fabio Pighin (ordinario alla facoltà di diritto canonico di Venezia) con la collaborazione dei dottori Christian Gabrieli e Andrea Marcon. La presentazione, in una sala gremita di autorità civili ed ecclesiastiche, unitamente a una rappresentanza di cinesi, del vescovo di Concordia-Pordenone monsignor Giuseppe Pellegrini, diversi sindaci del territorio friulano e veneto e oltre a 100 persone provenienti con due pullman dalla sola Pordenone, è stata dedicata alla grande figura del porporato originario di Castions di Zoppola.

Dopo gli indirizzi di saluto del vescovo Pellegrini e del presidente dell’Associazione Amici del Cardinale Celso Costantini, Alberto Marchiori il quale ha letto il messaggio inviato dal presidente della Repubblica, hanno testimoniato con grande rilievo la figura di Costantini il cardinale Fernando Filoni (prefetto della congregazione per l’evangelizzazione dei popoli), il professor monsignor Brian Edwin Ferme (presidente della facoltà San Pio X di Venezia), il grande giurista spagnolo Juan Ignacio Arrieta (segretario del pontificio consiglio per i testi legislativi) e l’arcivescovo cinese Savio Hon Tai Fai. Le conclusioni sono state affidate all’autore dell’opera monsignor Bruno Fabio Pighin che ha posto l’accento sul porporato di Zoppola considerato il più grande evangelizzatore della Cina. Soddisfazione degli organizzatori per questo evento unico romano che può rappresentare la porta d’ingresso per avviare il processo di beatificazione di Celso Costantini.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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