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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Felice, Maffei, Fagiolo, D'Aronco:sabato 20 ottobre alla Libreria Friuli, il Reading su Charles Dickens

Felice, Maffei, Fagiolo, D'Aronco:sabato 20 ottobre alla Libreria Friuli, il Reading su Charles Dick

Ha i caratteri dell’assoluta primizia nazionale il libro che, per Marsilio editori,  raduna alcuni dei copioni pensati per il teatro da Charles Dickens, noto universalmente per le straordinarie affabulazioni romanzesche e nel 2012 ricordato da più parti per il bicentenario della nascita. Oltre le ricorrenze, è invece merito di Marisa Sestito, profonda conoscitrice e traduttrice dell’opera dickensiana, aver ribaltato, corretto o integrato questa opinione corrente e aver portato alla luce la vocazione drammaturgica che coinvolse il grande autore inglese, in un punto nevralgico della sua biografia e della sua creatività. A 45 anni, infatti, nel pieno della maturità artistica e professionale, Charles Dickens entrò in una profonda crisi: con la famiglia, il lavoro, la propria immagine. Ed ecco che nacque allora, contro il parere di tutti, il progetto di reinventarsi come “lettore” delle proprie opere e di portare in scena, in stupefacenti one man shows, alcune pièces tratte dalla sua produzione narrativa: i Readings appunto, o copioni, qui presentati nella prima traduzione italiana.

Fu un successo travolgente. Per poco più di dieci anni, prima in tutto il Regno Unito e poi negli Stati Uniti, Dickens compì tournées entusiasmanti, che riempirono le sale di migliaia di spettatori ipnotizzati davanti ai quali Dickens “recitava” il mondo variegato e ricchissimo della sua narrativa, riportando in vita - condensati, riadattati e reinterpretati - i momenti, le scene e i personaggi più amati, da lui e dal suo pubblico.

Da grande attore qual era, trasportava nella voce tutta la ricchezza inesauribile del proprio linguaggio - dalle sfrenatezze del comico alle melodrammatiche intensità del patetico e alle oscure pulsioni del tragico -, in spettacoli di indimenticabile intensità emotiva di cui rimangono attonite e appassionate testimonianze. Niente, naturalmente, potrà restituire l’incanto di quei momenti; ma questi “copioni”, che conservano tutte le tracce del parlato e del processo di drammatizzazione, mostrano intatto l’affascinante percorso di un autore maturo che ritorna su se stesso, accogliendo e negando, scegliendo e spostando trame, personaggi e temi di tutta la sua lunga vita creativa. Rivisitazioni trepidanti e anche per lui sconvolgenti che lo sfinivano, ma che pure continuò a mettere in scena, fino all’ultimo tour, pochi mesi prima della morte. E’ un  teatro che contagia e travolge il romanzo, portando in evidenza specchi di verità, anche oscuri e perturbanti.

Di questo e di altro ancora parlerà alla libreria Friuli l’autrice-traduttrice Marisa Sestito con le amiche Maila D’Aronco e Angela Felice e con gli attori Rita Maffei e Paolo Fagiolo, anche  in collaborazione con Teatro Club Udine e Css Teatro stabile d’innovazione del Fvg.

A Udine si presenta un saggio dedicato alla controversa figura del generale Luigi Cadorna

A Udine un saggio dedicato alla controversa figura del generale Luigi Cadorna

Udine - È dedicato a un personaggio storico particolarmente controverso l'appuntamento con “Incontri con l’autore” di mercoledì 10 ottobre alle 18, nella sala Corgnali della biblioteca civica, in Riva Bartolini 5, dove è in programma la presentazione del libro “Il Generale Luigi Cadorna dal 1914 al 1917”, di Marziano Brignoli, edito da Gaspari nel 2012. La presentazione è a cura dello storico ed editore Paolo Gaspari, che dialoga con l’autore.

Nominato Capo di Stato Maggiore dell’esercito italiano il 27 luglio 1914, quando ormai era prossimo al collocamento a riposo e convinto di non avere altre prospettive di carriera, Cadorna fu tra i primi a rendersi conto che il conflitto non sarebbe stato né facile né breve.

Dal maggio 1915 all’8 novembre 1917 guidò in guerra lo stesso esercito, trasformandolo profondamente e assumendosi sempre la responsabilità delle sue decisioni, anche quando questo lo portava ad una pericolosa rotta di collisione col potere politico. L’elenco degli errori nella sua gestione costituisce l’argomento delle centinaia di pagine della relazione della Commissione d’inchiesta su Caporetto.

Davvero Cadorna era un generale che mandava al massacro i soldati in inutili assalti frontali? O c’è una spiegazione diversa? L’azione di comando di Cadorna è sempre stata considerata unicamente sotto i suoi aspetti negativi. Questo libro intende riequilibrare i giudizi, al di là dei pregiudizi e dei luoghi comuni.

Marziano Brignoli – direttore delle raccolte storiche del Comune di Milano e docente di metodologia della ricerca storica e critica delle fonti all’Università di Pavia – intende ricondurre la biografia di Cadorna alla realtà della storia, rivalutando anche il valore dei fanti italiani nella guerra che ha segnato l’immaginario collettivo.

L' autore di Cuore intelligente, Alain Finkielkraut a Pordenonelegge

L' autore di Cuore intelligente, Alain Finkielkraut a Pordenonelegge

Pordenone – Alain Finkielkraut, filosofo e giornalista, nella mattinata al Convento di San Francesco, ha presentato il suo libro “Cuore intelligente”. Ha moderato l’incontro Antonella Silvestrini.

Cuore intelligente, citazione che da origine al titolo del libro trae ispirazione dalle parole del re Salomone che implorava l’altissimo di concedergli un cuore intelligente. Si è persa, come ha ricordato il filosofo, l’abitudine ad associare affetto ed intelligenza, cuore e ragione e questo testo cerca di offrire lo spunto per ripercorrere gli eventi con la grazia della letteratura. “Senza letteratura, potremmo forse conoscere le leggi della vita, ma certo non la sua giurisprudenza”, così introduce il testo nella prefazione.

Tutto ciò che succede ci giunge sotto forma di racconto. E i racconti ai quali persino i più esigenti tra noi prestano fede, i racconti che produciamo noi stessi in modo spontaneo per introdurre un ordine nell’anarchia degli avvenimenti sono edificanti ed elementari.  Con questa provocazione l’autore cerca di offrire spunti alle grandi domande quali Che cos’è la civiltà? Che cos’è l’arte? Che cosa sono l’ideale e la grazia? E lo fa dandoci una risposta narrativa, per lasciarci educare tramite la parola letteraria alla “perspicacia affettiva”. Solo così ci verrà concesso quel cuore intelligente che re Salomone invocava all’altissimo considerandolo più prezioso di ogni altro bene


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