Il progetto "Bosnia Erzegovina tra memoria e impegno" si racconta in un incontro pubblico con cena
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- Pubblicato Sabato, 17 Maggio 2014 21:55
- Scritto da Corinna Opara
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Trieste - Da ormai quattro anni l'associazione Tenda per la Pace e i Diritti, assieme all'assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Trieste, organizza viaggi, tra memoria e impegno, in Bosnia Erzegovina, per gli studenti delle scuole superiori di Trieste.
È arrivato il momento di condividere con la città l'intensa esperienza vissuta durante i viaggi che han portato i giovani a scoprire da vicino la storia e il presente della Bosnia Erzegovina, incontrando persone e associazioni da anni impegnate nella ricostruzione del tessuto economico e sociale del loro Paese dalla fine dei conflitti degli anni '90.
Da Mostar a Sarajevo, da Tuzla e Bratunac a Srebrenica: nonostante siano già passati 20 anni molte ferite sono ancora aperte, la politica è in stallo e la crisi rende ancora più difficile la risalita.
Eppure l'impegno di tante persone capaci di andare al di là delle ideologie e dei nazionalismi ha dimostrato che ricominciare assieme è possibile.
Tutto questo verrà raccontato a Trieste, venerdì 23 maggio, dalle ore 18 all'Oratorio SS. Andrea e Rita (via Franca 5/1) in un incontro aperto a tutta la cittadinanza organizzato all'interno di "Bosnia Erzegovina tra Memoria e impegno", progetto promosso e realizzato dall'associazione di promozione sociale "Tenda per la Pace e i Diritti" in collaborazione con la Provincia di Trieste - Assessorato alle Politiche Giovanili, Politiche Sociali, Disabilità e Immigrazione.
In questa occasione sarà possibile incontrare anche Zijo Ribic (Premio Internazionale Marisa Giorgetti 2014), giovane rom di Skočić che gli studenti incontrano a Tuzla durante il viaggio.
Oltre a raccontare la sua storia cucinerà piatti tipici bosniaci per i presenti. Il ricavato dalla cena andrà a sostegno del progetto di Zijo, da anni impegnato nella ricerca della verità sull'eccidio della sua famiglia e di tutto il suo villaggio, primo rom ad aver portato a giudizio, in tribunale a Belgrado, i paramilitari responsabili di molti crimini.
Di seguito il programma:
Ore 18.00
- ritrovo all'Oratorio dei SS. Andrea e Rita (via Franca 5/1, Trieste)
Ore 18.30
- intervento e saluti dell'amministrazione provinciale di Trieste;
- intervento di presentazione della serata e del progetto "Bosnia Erzegovina tra Memoria e Impegno" a cura di Genni Fabrizio (Tenda per la Pace e i Diritti);
- intervento di Zijo Ribic e proiezione del docufilm "Zijo Story – Il massacro di Skočić. Leggere la guerra per imparare la pace".
Zijo è un ragazzo originario di Travnik, che ora vive e lavora come chef in un hotel di Tuzla.
Ore 19.30:
interventi da parte degli studenti che racconteranno l'esperienza vissuta in Bosnia e presenteranno materiali fotografici raccolti durante il viaggio
Ore 20.30:
cena a cura di Zijo Ribic
Seguirà festa con Balkan Music e Zigani Style
Per ulteriori informazioni
Genni Fabrizio cell. 349 74 99 526
La partecipazione alla cena richiede un'offerta minima di 15 euro e la prenotazione scrivendo una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamando i numeri
3478081578 (Leila) - 3406281098 (Dalia) - 3497499526 (Genni)
Il guru di Bill Gates Robert Jhonson incontra il pubblico italiano a Udine
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- Pubblicato Sabato, 17 Maggio 2014 21:46
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Uno dei più ricercati "guru" statunitensi, Robert Jhonson, sarà a Udine mercoledì 28 maggio alle 20.30, presso la libreria Perlanima, in via Pordenone 58, per una conferenza dal titolo "La nostalgia del senso".
Laureato in Scienze Biologiche all’Università del Quebec a Montreal (Canada) ed in Marketing e Comunicazione presso l’Harvard Business School (USA), due master in Psicologia del cambiamento, Jhonson è stato consulente dell'ex presidente USA Bill Clinton, del campione NBA Michael Jordan, di Bill Gates e di numerose società ed industrie di primo piano (Microsoft, Virgin, Google, Ikea, Toyota), formatore di top manager, politici e professionisti.
Esperto nella terapia delle malattie emotivamente indotte, è Direttore della Facoltà di Medicina dello stile di vita di San Diego e della Clinica dello stile di vita di San Diego e Oklahoma. Ha tenuto corsi e conferenze in giro per il mondo in più di 70 nazioni. Ha scritto numerose pubblicazioni, tra cui: Equilibrio, Vivere, Effetto delle emozioni sulla salute, L’uomo contro se stesso, Un sogno per domani e L'enigma della salute.
Conosce perfettamente sette lingue tra cui l’italiano. Recentemente è stato ospite di Confcommercio a Vicenza.
L'evento, a ingresso libero ma su prenotazione (solo 100 posti disponibili), è organizzato e promosso dall'Associazione Culturale Loveg. Info e prenotazioni su www.jr-lifestylemedicine.com oppure telefonando ad Antonio Cuccu, 389 9498432
Tra letteratura e arte con Boris Pahor e Vittorio Sgarbi al Ridotto del Verdi a Trieste
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- Pubblicato Sabato, 17 Maggio 2014 10:21
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Una prestigiosa serata di letteratura e arte ha luogo sabato, 17 maggio, con inizio alle ore 19, alla Sala del Ridotto “Victor De Sabata” del Teatro “Verdi”, ingresso da via San Carlo.
L’evento prevede la pubblica presentazione contemporanea di due volumi e l’incontro del pubblico triestino con i rispettivi Autori.
Sono proposti e illustrati i libri “Così ho vissuto - Biografia di un secolo” di Tatjana Rojc con Boris Pahor quale “guida” e testimone di un’epoca e “Il tesoro d'Italia – La lunga avventura dell'arte” di Vittorio Sgarbi.
Due testi diversi tra loro ma accomunati da un fondamentale intento di messa a punto culturale e storica della realtà, oltre che dall’essere entrambi pubblicati dalla medesima casa editrice, la prestigiosa Bompiani, ma anche, certamente, dalla comune matrice o dal forte legame con la nostra Città di tutti e tre i protagonisti della serata. La quale avrà anche una “chicca” introduttiva in musica a cura della Fondazione “Giuseppe Verdi”, con la partecipazione del M° Stefano Furini, primo violino di spalla del Teatro.
Boris Pahor, “interpretato” da Tatjana Rojc, a rappresentare tutta la complessità di Trieste, davvero crogiolo – come ormai tutti riconoscono – di popoli e culture, ma per ricostruire il quale, dopo la distruzione della “casa comune” in cui tutti i nostri popoli abitavano in pace fino al 1914, ci sono voluti decenni e decenni di tragedie, esclusioni, sofferenze, lontananze, come Pahor ricorda a tutti noi. E appena adesso, questa “casa” la stiamo lentamente e finalmente recuperando.
E Vittorio Sgarbi, in modo diverso ma anche lui, con la sua nuova guida alle meraviglie d’Italia e con la sua lunga appassionata opera in difesa del patrimonio artistico del Paese, a riaffermare il valore fondante e irrinunciabile della cultura, la necessità – anche qui – di un “recupero”, della “ricostruzione”, innanzitutto interiore, di una coscienza culturale e perciò civile.
Co-organizzato dalla casa editrice Bompiani di Milano, dalla Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”, dal Lions Club di Duino Aurisina e dal Circolo Culturale e Sportivo Ajser 2000 pure di Aurisina, con il patrocinio del Comune di Trieste.
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