@NicoloGiraldi e il suo #gironellastoria: da Londra a Trieste sulle tracce della Grande Guerra
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- Categoria: Eventi
- Pubblicato Lunedì, 12 Maggio 2014 19:59
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - È partito il 10 maggio ed ha iniziato subito ad inviare foto via Twitter Nicolò Giraldi, 30 anni, il giornalista triestino residente in Inghilterra che ha deciso di andare da Dartford (Uk) a Trieste, con lo scopo di onorare e conservare la memoria dei milioni di soldati europei caduti nella Grande Guerra.
Durante il percorso, che compirà a piedi e con mezzi pubblici, il giovane giornalista si propone di intervistare storici, insegnanti, sindaci e comuni cittadini per avere un quadro della memoria storica europea sul conflitto.
Il suo viaggio, che si può seguire attraverso Twitter con un follow a @NicoloGiraldi e con l'hashtag (parola chiave) #gironellastoria, diventerà poi un libro/documentario. Il viaggio ha anche un suo sito: www.gironellastoria.com
La durata prevista del viaggio nella storia è di 2 mesi. Giraldi si propone di giungere a Trieste il 9 maggio.
Il giornalista, che è nato a Trieste da una famiglia di profughi istriani, si è laureato in Storia Moderna presso l'ateneo della città ed ha proseguito gli studi alla London School of Journalism. Collabora come corrispondente alla rivista "La Voce del Popolo" di Fiume, notiziario della comunità italiana in Croazia.
Il suo itinerario si propone di toccare luoghi densi di significato per la storia dell'Europa moderna, lungo quella linea denominata più tardi "fronte occidentale". Come spiega in una recente intervista Giraldi, "percorrerò il fronte valicando di tanto in tanto il confine, a dimostrazione di quello che non c’è più – apparentemente – e cercando di captare il più possibile la visione della gente sull’Europa che si sta costruendo".
"La prima parte del viaggio - ha proseguito Giraldi - si svolgerà sull’antico itinerario dei pellegrini che dall’ovest dell’Inghilterra si mettevano in cammino per raggiungere la tomba di Thomas Beckett a Canterbury".
"Da Dover prenderò un traghetto per Calais e da lì entrerò ed uscirò da Belgio e Francia per cinque, sei volte. Visiterò la linea del fronte della Grande Guerra, quella che si assestò dopo la prima battaglia della Marna del settembre 1914. Toccherò paesi simbolo della Grande Guerra come Ypres (Belgio), Lille (Francia) Virton (Belgio) Verdun (Francia) Metz (Francia), assieme ad un’infinita distesa di paesi e villaggi che furono direttamente coinvolti dalla guerra".
"Dirigendomi in direzione sud–est arriverò fino a Strasburgo da dove, con un pullman, mi sposterò a Stoccarda. Da qui in poi camminerò alla volta della Baviera, dell’Austria e delle Alpi Carniche".
"Addentrandomi in Italia dal Brennero, arriverò a ridosso di Kobarid/Caporetto. Scendendo a valle verso Cividale del Friuli, mi addentrerò in quelle zone così vicine a noi, eppur così poco conosciute".
L'impresa viene seguita anche dalla Presidenza del Consiglio Ministri attraverso l'account Twitter dedicato al Centenario: @centenario14_18.