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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

“Verso il Giro, ricordando Giordano Cottur”: una biciclettata sul percorso del Giro e una mostra a lui dedicati

“Verso il Giro, ricordando Giordano Cottur”: una biciclettata sul percorso del Giro e una mostra a l

Trieste - Avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 24 maggio Giordano Cottur, il simbolo del ciclismo triestino. Se n’è andato l’8 marzo 2006 a quasi 92 anni, quando era il più anziano ciclista professionista ancora in vita, ultimo testimone dell’eroico ciclismo degli anni ‘30 e ’40. La bicicletta in quegli anni faceva sognare, era lo sport più popolare fascinoso e affascinante, duro e per questo ancora più apprezzabile. E anche il giovane Giordano sui pedali faceva sognare la “sua” Trieste: tre volte terzo al Giro, lottò prima con Coppi e Bartali e poi con Magni. Memorabile rimarrà nella storia del Giro la sua vittoria del ‘46 a Montebello nella Rovigo – Trieste: all’altezza di Pieris il gruppo venne preso a sassate da alcuni simpatizzanti Jugoslavi. Molti ciclisti decisero di ritirarsi e la corsa venne neutralizzata. Ma Cottur, insieme ad un altro gruppetto di corridori, volle ugualmente arrivare nella sua Trieste, portato in trionfo dai suoi concittadini.

Per celebrare il suo centenario, la Società  Ciclistica Cottur,  società che ha fondato nel 1956, dopo aver lasciato l’attività agonistica e quella di direttore sportivo, organizza a Trieste per domenica 25 maggio “Verso il Giro, ricordando Giordano Cottur”, una pedalata aperta a tutti, dai 9 anni in su, sulle strade della tappa conclusiva del Giro d’Italia e sulla pista ciclopedonale intitolata proprio al campione triestino. Un modo per celebrare lo spirito vero del ciclismo, quello da cui apprendere valori e comportamenti, senza la corsa al risultato o alla medaglia a tutti i costi: il ciclismo che Giordano Cottur amava, quello alla portata di tutti.

La ciclopedalata partirà alle 9.30 da Piazza Unità d’Italia dove, dopo un totale di 17 chilometri completamente sgombri dal traffico, si ritornerà per l’arrivo (percorso completo: Piazza Unità d’Italia, Campo Marzio, Passeggio S. Andrea, largo Irneri, Viale Campi Elisi, Via San Marco, Pista Ciclabile “Giordano Cottur”, giardino di Altura (sosta con ristoro), ritorno per la Pista Ciclabile fino a Via Costalunga, poi Via Costalunga, Via della Pace, Via dell’Istria, Via Francesco Salata, Galleria dell’Ippodromo, Viale D’Annunzio, Barriera, Via Carducci, Piazza Libertà, Rive e arrivo in Piazza Unità d’Italia). Le iscrizioni (7 euro) sono già aperte al negozio Cicli Cottur di via Crispi, 9, mentre i ritardatari potranno iscriversi anche la mattina del 25 maggio dalle 8 in poi. La novità di quest’anno è la possibilità di iscriversi anche on line e al negozio Wind di Piazza Unità nei due weekend che precederanno la manifestazione. Maggiori informazioni e il modulo per le iscrizioni sono disponibili al sito internet della S. C. Cottur (www.asdcottur.com). 

La pedalata vuole essere anche il modo per “scaldare” gli appassionati in vista della tappa conclusiva del Giro d’Italia del 1° giugno: proprio per questo a tutti i partecipanti verrà consegnata una maglietta rosa, così che le strade di Trieste verranno invase da un serpentone roseo già una settimana prima della fine del Giro. Gadgets e omaggi verranno consegnati ai primi 500 iscritti, mentre tutti avranno diritto a partecipare alla lotteria finale.

La biciclettata è organizzata con l’apporto del Comune di Trieste, grazie al quale è stata allestita, alla sala comunale d’arte di piazza Unità, anche la mostra “Giordano Cottur: pedalando nella storia 1914-2014, nel centenario della nascita”. Una mostra commemorativa, in cui si possono ammirare fotografie dell’epoca e cimeli, tra cui la mitica maglia rosa indossata 14 volte al Giro e la bici della Wilier Triestina su cui corse gli ultimi anni da professionista.

Ma anche coppe, trofei e medaglie conquistati in tanti anni sui pedali, e le prime pagine dei giornali che ne esaltavano le gesta. Un condensato di emozioni e un tuffo nella storia del ciclismo ma anche di Trieste, come ha tenuto ha sottolineare il sindaco Roberto Cosolini alla serata d’inaugurazione.

La mostra, a cui ha contribuito anche l’associazione Atleti Azzurri d’Italia, sarà visitabile gratuitamente fino al 2 giugno con orario 10-13 e 17-20. Previste anche alcune aperture straordinarie: 25 maggio (giorno della pedalata del centenario organizzata dalla S.C. Cottur) orario 9-20, 31 maggio (notte rosa) orario 10-23, 1° giugno (arrivo del Giro) orario 10-20.

 

Giuseppe Battiston legge Pierluigi Cappello su Sky Arte

Giuseppe Battiston legge Pierluigi Cappello su Sky Arte

Dal 20 maggio su Sky Arte HD la seconda stagione del programma con i protagonisti del cinema e del teatro che accompagnano il pubblico alla scoperta delle loro città, e dei loro testi preferiti.

Si comincia Con Udien, Giuseppe Battiston, Soriano, Durrenmatt e le poesie di Cappello

Il viaggio riparte, si snoda fra pagine, strade, passioni, si compie insieme a protagonisti del cinema e del teatro che accompagnano lo spettatore negli angoli più belli della loro città attraverso i brani dei loro libri preferiti. Dal 20 maggio (ogni martedì alle 22) torna Bookshow, su Sky Arte Hd (120 e 400 di Sky), seconda stagione del fortunato programma. Cinque appuntamenti, si comincia con Giuseppe Battiston a Udine poi toccherà a Isabella Ragonese a Palermo, Alessio Boni a Bergamo, Neri Marcorè nelle Marche, a Porto Sant'Elpidio e Valeria Solarino a Torino. Battiston leggerà pagine da Questa libertà del poeta Pierluigi Cappello, da Triste solitario y final di Osvaldo Soriano e dai Racconti di Friederich Durremmatt.

"Cappello - spiega l'attore - l'ho conosciuto attraverso le sue poesie, Questa libertà è il suo primo romanzo, autobiografico, che racconta in modo meraviglioso il rapporto dell'uomo con la parola e la scrittura. Viviamo in un periodo in cui di parole se ne dicono tante ma poco pensate. Soriano lo amo molto perché ha una scrittura coinvolgente dal punto di vista emotivo e Durremmatt è straordinario per la carica etico-politica".

"Bookshow è tra le produzioni che ci hanno dato maggior soddisfazioni in termini di qualità e brand - ha spiegato Roberto Pisoni, direttore di Sky Arte Hd alla presentazione del programma, a Roma - non è una prova semplice, i libri sono considerati televisivamente uno dei soggetti più difficili" . "I libri sono un'esperienza emotiva, proponiamo una condivisione non accademica del percorso di lettura" spiega Daniele Del Giudice, responsabile di MinimumFax Media. Nessuna promozione ai libri in uscita, le letture proposte sono legate ai titoli amati dai protagonisti di questa seconda serie: così Isabella Ragonese legge, fra l'altro, da classici come Il barone rampante e da Cronaca di una morte annunciata di Gabriel Garcia Marquez e Alessio Boni propone Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi.

Mentre Marcorè ha scelto Fabio Stassi e il suo È finito il nostro Carnevale. In ogni puntata anche i consigli di un libraio indipendente e di un autore che racconta qualcosa della terra in cui vive e della propria passione per la scrittura, da Angelo Ferracuti a Claudio Comini, autore di libri per ragazzi, Roberto Alajmo e Pierluigi Cappello. --

Proclamati i vincitori della 30ª edizione del Premio Ernest Hemingway

Proclamati i vincitori della 30ª edizione del Premio Ernest Hemingway

Pordenone – L’autrice e giornalista Alice Albinia, il filosofo Zygmunt Bauman, il fotografo Guido Guidi e lo scrittore Abraham Yehoshua sono i vincitori della 30^ edizione del Premio Ernest Hemingway, in programma a Lignano Sabbiadoro  da giovedì 26 a sabato 28 giugno.

Quattro vincitori per quattro sezioni, rispettivamente: Reportage, Avventura del Pensiero, Fotolibro e Letteratura chiamate a ricostruire, idealmente, la multiforme personalità umana e artistica di Ernest Hemingway e a valorizzarne gli aspetti peculiari. Gli incontri con i protagonisti e la cerimonia conclusiva di premiazione saranno le tappe portanti del Premio Hemingway 2014, assegnato dalla Giuria composta dagli scrittori Alberto Garlini nonché presidente e Gian Mario Villalta, con il poeta Pierluigi Cappello e il fotografo Italo Zannier, affiancati dal Sindaco di Lignano e dal Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia.

Autrice e giornalista pronta a rischiare la vita per raccontare il Pakistan e le derive del fondamentalismo islamico, Alice Albinia vince il Premio Hemingway per ilReportage con il libro “Imperi dell’Indo” (Adelphi 2013), scritto – spiegano le motivazioni della Giuria - «con la serietà di una studiosa e la passione di una giovane che non smette mai di stupirsi. Durante il viaggio che è questo libro ci si commuove, ci s'indigna, ma si può anche sorridere, o essere preoccupati per l’autrice quando rischia la vita, chiusa dentro il burqa, come accade a Bannu, il posto più conservatore del Pakistan e baluardo dell'attività terroristica». Sabato 28 giugno, alle 11.00 al Parco Hemingway, Alice Albinia sarà protagonista dell’incontro aperitivo condotto da Gian Mario Villalta.

Il premio Hemingway 2014 Avventura del Pensiero va a Zygmunt Bauman «per aver raccontato, con intelligenza e straordinaria capacità di analisi, gli aspetti salienti della società globalizzata, sottolineando in particolare i mutamenti nella definizione del pubblico e del privato e le conseguenze filosofiche e morali del nuovo capitalismo, fino a formulare un’antropologia filosofica imperniata sull’esperienza dell’incertezza, popolata di individui che anelano la sicurezza dell'aggregazione, ma che hanno paura di restare impigliati in relazioni stabili e temono che un legame stretto comporti oneri che non vogliono sopportare». Nella serata di venerdì 27 giugno, alle 21 al Kursaal, il grande filosofo sarà protagonista dell’incontro pubblico condotto da Alberto Garlini.

Traspone idealmente lo sguardo di Ernest Hemingway in “Racconto per immagini” il grande maestro della fotografia Guido Guidi, cui va il Premio Hemingway 2014 Fotolibro «per una visione del paesaggio non ecologistica né memoriale, eppure dissacratoria rispetto alla paesaggistica tradizionale. Senza alcuna ricerca di spettacolarità, coglie il qui-e-ora del paesaggio naturale e antropizzato, maturando uno sguardo personale e, allo stesso tempo, in fecondo dialogo concettuale con la grande fotografia internazionale». L’artista, che ha da poco pubblicato il fotolibro “Veramente per l’editore britannico Macked è stato protagonista le scorse settimane di una personale alla Fondazione Henri Cartier-Bresson di Parigi, incontrerà il pubblico del Premio Hemingway giovedì 26 giugno, alle 18.30, nello spazio Ufficio spiaggia 2, in dialogo con Alberto Garlini.

E va ad Abraham Yehoshua il Premio Hemingway 2014 Letteratura, «per avere costruito, con maestria narrativa e poetica, una potente allegoria del destino del suo popolo, nella storia e nella contingenza politica attuale. Nella sua opera infatti l’arte, la musica, la poesia – e l’esperienza catartica che a esse si associa – spesso costituiscono un efficace antidoto in grado di risanare drammatiche situazioni di frattura o di smarrimento». Yehoshua sarà protagonista, venerdì 27 giugno alle 18.30 al Kursaal, della conversazione condotta da Gian Mario Villalta.

La Cerimonia di Premiazione del XXX Premio Hemingway si svolgerà sabato 28 giugno al Kursaal di Lignano Sabbiadoro: sarà la conduttrice di Caterpillar Radio2 Rai Natasha Lusenti a presentare i vincitori e gli ospiti della serata. Informazioni:  www.premiohemingway.it

Il Premio Hemingway 2014 è promosso dal Comune di Lignano Sabbiadoro con il sostegno dell’Assessorato alla Attività Produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso la nuova collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.

 

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