• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Ven11222024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Alessandro Sartore: artista “multiexperience”:

Alessandro Sartore: artista “multiexperience”.

Trieste – S’inaugura oggi, sabato 25 maggio a partire dalle ore 19.00, la mostra di Alessandro Sartore composta da circa 15 tele, alcune tshirt e prototipi di “cd”,  al Twins Club 2.0 Art & Gym in via Economo 5, al I piano.

La pittura di Alessandro Sartore è immediata, diretta, semplificata e di ascendenza quasi graffitista, tanto che la velocità esecutiva e la forza di contrasto dei singoli colori  divengono elementi tipici e riconoscibilissimi del suo linguaggio. Il rapporto tra figura e sfondo è tutto giocato sul contorno massiccio e sagomato, mentre gli schemi compositivi risentono quasi di un personaggio da fumetto che l’autore ha avuto la fantasia di chiamare col nome di GattoKuadro. L’autore ama definirsi artista “multiexperience”, in quanto si muove artisticamente in più settori, dalla progettazione grafica alla pittura, dall’illustrazione alla musica. Nelle sue tele troviamo l’essenzialità del tratto circoscritto da spruzzi di tonalità “ambient”. Nella serie “GattoKuadro”, le opere sono realizzate su tele montate su telaio di legno, e dipinte ad acrilico. In particolare, per questa occasione espositiva, l’autore ha realizzato alcune opere di piccole dimensioni. Dietro queste immagini non vi è una particolare filosofia di vita, ma solo la registrazione di una velocità che ormai pervade le nostre vite, assieme all’istanza, molto sentita e urgente, di colorare tutto il mondo circostante, secondo una logica da restyling più che di progettazione industriale. Il soggetto dei suoi quadri non è sempre il gatto; spesso appaiano altri soggetti, come il cane, il gufo, la lumaca e il futuro ci riserberà di certo anche altre sorprese.

La chiusura della mostra, organizzata dall’Associazione Juliet con il concorso di Sara residence, è prevista per il 10 agosto. Apertura da  lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle 22.00, sabato dalle 9.00 alle 18.00.

Per ulteriori info:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o allo 040 300241.

Luka Širok e “l’art brut”

Luka Širok e “l’art brut”

Trieste – S’inaugura venerdì 24 maggio alle ore 18 la mostra di Luka Širok, allo spazio espositivo Gary Lee Studio, in androna campo Marzio 9/c  

Le dieci tele di grandi dimensioni, illustrano il lavoro di Luka Širok, classe 1982, che poggia su due pilastri inconfutabili. Il primo è che il collage sia la tecnica più rivoluzionaria messa in campo nel corso del Novecento: una tecnica che ha dato vita a multiformi esperienze materiche: dai primi vagiti cubisti fino ai rilievi e agli assemblaggi di stampo “popular”; il secondo si richiama alla poetica dell’art brut ovvero alla poetica dell’inglobamento che rende plausibile l’uso di qualsiasi segno e di qualsiasi accostamento. Usando questo secondo punto di vista, l’uniformità del linguaggio è venuta a cadere, per favorire piuttosto una parità dei linguaggi.

Questa specie di onda stratificata è la cifra stilistica di questo autore, tanto da divenire la sua più significativa e passionale adesione al mondo contemporaneo. È ovvio che siamo in presenza di una pittura della passione e non della ragione: non illuministica descrizione del mondo ma partecipazione sentimentale. Qui siamo di fronte a una pittura che parte dall’istinto e si muove lungo il canale del segno, un segno talvolta sofferente, deformato, conglobato all’interno di altri segni. Per dirla con le parole di Kristian Sturi: “Le tele appaiono come mappe dove è possibile scorgere ogni ripensamento, e dove ogni singola ricerca affiora tramite la pittura di uno scorrimento di segni e rilievi”.

La mostra, curata dall’Associazione Juliet, chiuderà il 10 agosto, orario di visita: da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle 17.00. Ulteriori info: 340 7991011.

 

“Econtemporary” per promuovere creatività a 360°

“Econtemporary” per promuovere creatività a 360°

Trieste - Sarà l'artista umbro David Pompili con la sua mostra dal titolo “Path to the the Future” che avrà  il compito di inaugurare oggi sabato 18 maggio alle ore 19.30 il nuovo spazio espositivo Econtemporary in via Crispi, 28 ­ a Trieste. Abbiamo chiesto ad Elena Cantori, curatrice della mostra e dello spazio espositivo di condividere con noi alcune curiosità.

Cosa rappresenta per te l'inaugurazione di Econtemporary?

Questo spazio è un passo importante sotto tantissimi punti di vista. Prima di tutto è un sogno che si realizza, non è un traguardo ma un proseguo del percorso fatto sino ad ora. Allo stesso tempo sarà un percorso faticoso soprattutto in un momento delicato come questo, ma ritengo che sia meglio muoversi che stare fermi ed è proprio nei momenti critici che gli artisti riescono ad esprimere concetti interessanti e innovativi.
 

Quali intenti vuoi perseguire?
Gli obiettivi principali sono di promuovere creatività a 360° passando dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al design..... inoltre vorrei dare l’opportunità di creare nuove sinergie tra artisti, collezionisti e fruitori d’arte e soprattutto far apprezzare e godere dell’arte anche coloro che hanno poca esperienza o poca conoscenza sviluppata in questo settore, ma che per curiosità e sensibilità personale sono attratti dal mondo dell’arte e della creatività

Un altro per la città di Trieste. Non siete in troppi?
Trieste è una città che per la grande cultura di cui è intessuta ha proporzionalmente pochi spazi espositivi e pochi dedicati all'arte e alla creatività contemporanea nel vero senso del termine.
Valore aggiunto nella tua galleria o della tua galleria se ci consenti?
Saranno gli artisti e gli eventi culturali in programma a dare il valore aggiunto.

Questa mostra antologica dell’artista David Pompili, evidenzia quello che è stato il suo percorso e soprattutto la sua evoluzione artistica. Le sue opere in tecnica mista e collage, con un richiamo sia alla pop art che alla tecnica dei writers e della street art, nascono però dallo studio di quella corrente dei cartellonisti di un tempo che davano una direzione dell'estetica mutuando uno spirito innovativo e un vocabolario sintetico. “La sua costante è la denuncia sociale che riprende anche nella veste grafica e richiama una produzione minore e povera, ma di grande diffusione negli anni della contestazione, di cui qualche eco sembra vedersi anche nelle colature cromatiche. Vi si rappresenta un mondo imperfetto, i cui piani comunicativi si confondono e si frammentano nella sovrapposizione fra messaggi pubblicitari, immagini e graffiti. Fusione di culture e controculture, la comunicazione moderna accetta la contraddizione e mistifica il dramma dell’ingiustizia e della violenza che invade anche il mondo della provincia e non risparmia i più deboli”.

A rafforzare sia la tematica della mostra che dello spazio espositivo ci sarà la partecipazione straordinaria di ArsMusiva/ by Elena Gentili. La peculiarità della designer umbra è la rivalutazione dell'antica tecnica decorativa del mosaico e la riproduzione in chiave moderna di monili unici nel loro genere che prendono ad ispirazione i più grandi ed importanti pittori che hanno lasciato un'indelebile impronta nell'arte figurativa ed astratta ....e per l'occasione interpreta David Pompili con quattro monili creati per l'occasione ed ispirati ad alcune tele esposte a Trieste. 

La mostra sarà visitabile sino al 29 giugno 2013 dal giovedì al sabato dalle ore 17 alle ore 20 e gli altri giorni su appuntamento.

 

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.