• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Gio11282024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

Pordenone. "Pane mezzo sale", domenica 26 l'iniziativa Madre Terra

Pordenone.

PORDENONE - Nell’ambito della settimana Unesco di educazione allo sviluppo sostenibile (Madre Terra: alimentazione, agricoltura ed ecosistema) il Gruppo provinciale Panificatori, l’Ascom-Confcommercio e il Comune di Pordenone promuovono domenica 25 novembre, dalle ore 10.00 alle 18.00, sotto la loggia del Municipio la degustazione del “Pane mezzo sale”. Nella stessa giornata, alle 11.00, ci sarà la relazione del responsabile del reparto diabetologia Aosma di Pordenone, dottor Giorgio Zanette, su Alimentazione nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.

L’iniziativa è stata messa a punto dalla Regione FVGche ha inteso promuovere un accordo di collaborazione con l’Unione regionale panificatori Confcommercio per la riduzione del contenuto di sale nel pane quale importante contributo alla lotta contro l’ipertensione.

Perché questa iniziativa? Risponde il presidente del Gruppo provinciale Panificatori Enrico Bellotto: “La categoria vuole contribuire in modo consapevole e responsabile a uno stile di vita e di consumo dei cittadini, sempre più correttamente orientato.

Questa campagna, che rientra nel quadro del progetto nazionale ‘Guadagnare in Salute’ promossa dal ministero della Sanità, ha un valore educativo e vuole far capire che esistono strumenti, anche semplici, che permettono di migliorare la qualità della vita.

Pane mezzo sale è un’iniziativa locale che assieme all’immagine-logo ‘Vero pane fresco’ è aperta non solo ai panificatori ma anche ai cittadini, enti e associazioni che ritengono necessario ricreare, nell’ambito del proprio territorio di appartenenza, quei rapporti e legami che da sempre hanno caratterizzato la vita e l’economia delle comunità locali”.

 

“100 Paia di scarpe contro la violenza” per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne

“100 Paia di scarpe contro la violenza” per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donn

Trieste – “100 Paia di scarpe contro la violenza” -  che avrà luogo sabato 24 novembre   dalle ore 16 alle ore 19 in via San Nicolò, angolo via Cassa di Risparmio - è l’ iniziativa  promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Trieste, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo drammatico fenomeno.

L’iniziativa è ispirata da un evento analogo realizzato nel maggio scorso dal Centro Antiviolenza di Enna in Sicilia. Si tratta di un’installazione simbolica di un centinaio di paia di scarpe femminili a simboleggiare le donne vittime di violenza domestica. Le scarpe vuote evidenziano come le vittime della violenza rimangono – quasi sempre - senza volto, rappresentate spesso con immagini stereotipate.

Insieme alle scarpe, saranno esposti dei cartelli con nome ed età delle donne che sono state uccise nel 2012. Durante lo svolgimento dell’iniziativa, le componenti della Commissione distribuiranno ai passanti interessati un volantino informativo realizzato per l’occasione.

La Commissione invita inoltre, chi lo desiderasse, a partecipare attivamente all’iniziativa portando un paio di scarpe da inserire nell’installazione.

Spezzare il silenzio è l’unico modo per interrompere questa strage. Se subisci violenza o se conosci una donna vittima di violenza, puoi chiedere aiuto. Rivolgiti al Centro Antiviolenza della tua città oppure telefona al 1522 numero nazionale antiviolenza donna, attivo 24 ore su 24. Riceverai ascolto e informazioni utili.

Foto di repertorio della manifestazione svoltasi ad Enna in Sicilia.

Nelle fotografie di Elio e Stefano Ciol “Gli ultimi” di Turoldo 50 anni dopo

Nelle fotografie di Elio e Stefano Ciol “Gli ultimi” di Turoldo 50 anni dopo

Trieste - Sarà inaugurata, domani giovedì 22 novembre alle 13.30, nella sede del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia in Piazza Oberdan a Trieste  la mostra fotografica “Turoldo, Gli ultimi, 50 anni dopo nelle fotografie di Elio e Stefano Ciol”, dove resterà aperta al pubblico fino all’11 gennaio 2013.

L’esposizione, che accompagna il nuovo restauro digitale de Gli ultimi realizzato dalla Cineteca del Friuli, dal Centro Espressioni Cinematografiche di Udine e da Cinemazero di Pordenone, (il doppio DVD uscirà il 6 dicembre), è ospitata dalla Presidenza del Consiglio Regionale, che ha inteso così dare testimonianza dell’importanza del film di David Maria Turoldo e Vito Pandolfi per i valori della cultura e dell’identità friulana. L’opportunità è data dalla felice coincidenza di date che vede nel 31 gennaio 2013 il cinquantenario sia della prima del film - al Cinema Centrale di Udine - sia della legge che formalizzò la nascita della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, statuto del quale Turoldo può essere considerato a ragione uno dei padri culturali. La vicenda del pastorello protagonista de Gli ultimi, Checo, figlio di poveri contadini nel poverissimo Friuli degli anni Trenta, è emblematica della rinascita di un’intera regione, che saprà fare della miseria un valore e una fonte di riscatto.

Nel 1962, durante le riprese, il fotografo casarsese Elio Ciol fu chiamato dall’amico Turoldo a svolgere il compito per lui inedito di fotografo di scena. Con la sensibilità artistica e la grande capacità espressiva oggi internazionalmente riconosciute, come attestano i numerosi premi vinti - fra cui, due volte, il prestigioso Kraszna Kraus - e le acquisizioni da parte dei maggiori musei e di numerose gallerie - Ciol trascese quello che era il suo compito ufficiale e fece molto più che riprendere le scene principali del film. Le sue immagini afferrano istanti eloquenti e costituiscono una vasta documentazione che permette di ricostruire anche la vicenda umana dei protagonisti. La mostra di Trieste propone alcune gigantografie di Elio Ciol, immagini che ricostruiscono “emotivamente” diverse fasi delle riprese, selezionate da lui stesso fra i quasi duemila scatti realizzati sul set. Alle foto del padre si affiancano le vedute che il figlio, Stefano Ciol, propone oggi dei luoghi che cinquant’anni anni fa sono stati le ambientazioni de Gli ultimi, scatti recenti che pure rimandano al passato attraverso assonanze e similarità, e sanno cogliere, mostrandola, la grazia senza tempo del Friuli Venezia Giulia.

La mostra allestita al Palazzo del Consiglio regionale in piazza Obedan 6, Trieste dal 22 novembre 2012 all'11 gennaio  2013, sarà visitabile in corrispondenza con  l'apertura della sede. Indicativamente: dal lunedì al giovedì 9.30-12.30 / 14.30-17.30; il venerdì dalle 9.30 alle 13.30.

 

 

 

Sottocategorie

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.