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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

Pordenone Antiquaria, importante vetrina sugli oggetti dal '500 al '900

Pordenone Antiquaria, importante vetrina sugli oggetti dal '500 al '900

PORDENONE - Le porte del quartiere fieristico di Pordenone si apriranno per la prima volta nel 2013 dal 12 al 20 gennaio per ospitare, la quarta edizione di Pordenone Antiquaria, mostra mercato nazionale di antiquariato.

Per 9 giorni i 4.500 mq dei padiglioni 8 e 9 diventeranno il palcoscenico di una manifestazione che si è ormai accreditata come la più importante e ricca mostra mercato di antiquariato della nostra Regione e una delle più quotate in tutto il Nord-Est: gli oltre 8.000 visitatori della scorsa edizione hanno decretato questo successo. Saranno circa 80 gli antiquari e i mercanti d’arte presenti, provenienti da tutta Italia, selezionatissimi per l’alto livello professionale e la comprovata esperienza, che offriranno al pubblico pordenonese il meglio delle loro collezioni di mobili, anche per esterni, argenterie, marmi, statue lignee, dipinti, arte sacra, porcellane, tappeti orientali, arazzi, maioliche, diamanti, gioielli e tanto altro ancora.

Pordenone Antiquaria vuole proporsi come un’occasione per arricchire la casa con pezzi di valore rappresentativi di periodi della storia dell’arte del 1500, fino al 1800, ma saranno presenti anche oggetti di modernariato tipico del 1900. Il clima che si respira a “Pordenone Antiquaria” è proprio quello più idoneo ad accogliere i visitatori : oggetti di alto valore artistico e storico, espositori qualificati e disponibili ad offrire la loro consulenza a chiunque si avvicini per chiedere informazioni o consigli, allestimenti eleganti e raffinati.

Come da tradizione Pordenone Antiquaria affianca alle proposte commerciali anche mostre di interesse artistico, culturale e storico. La mostra vuole essere quindi un’occasione per coloro che cercano un acquisto garantito e che rappresenti anche un investimento sicuro per il proprio patrimonio ma anche un momento coinvolgente per coltivare la propria passione per l’arte o avvicinarsi per la prima volta a questo mondo.

Pordenone Antiquaria sarà aperta al pubblico all’ingresso Nord del Quartiere Fieristico di Pordenone dal 12 al 20 gennaio 2013: sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 20.00

Bandito il concorso giornalistico nazionale "Simona Cigana" 2012 - 2013

Bandito il concorso giornalistico nazionale

Pordenone - È stata bandita la quarta edizione del Concorso giornalistico nazionale "Premio Simona Cigana", per servizi pubblicati dal primo luglio 2012 al 30 giugno 2013. Il concorso è indetto e organizzato dal Circolo della stampa di Pordenone con il sostegno delle Bcc del Pordenonese e del Friuli Venezia Giulia e della famiglia Bruno e Luisa Cigana, genitori di Simona, alla cui memoria è intitolato.

Ordine dei giornalisti e Assostampa del Friuli Venezia Giulia assicurano annualmente il loro patrocinio. Simona Cigana, giornalista di Aviano (Pordenone), morì a 30 anni durante il suo lavoro di cronista, all'epoca vice fiduciaria di Assostampa per la provincia di Pordenone.

I concorrenti devono essere giornalisti iscritti all'Ordine, senza distinzione di età e di ruolo, di testate giornalistiche operanti nazionali ed estere.

I servizi devono riguardare soltanto aspetti del Friuli Venezia Giulia quali l'economia, la politica, la società, la cultura, i rapporti nazionali e internazionali. Le categorie sono "Giornalismo d'inchiesta" e "Sport". I testi devono essere redatti in italiano o in una delle tre lingue minoritarie, friulano, sloveno o tedesco.

Incontro pubblico: "Il genere del linguaggio”

Incontro pubblico:”Il genere del linguaggio”

Trieste - Oggi lunedì 17 dicembre 2012, dalle ore 15.00 alle ore 19.30, presso l'Aula A "Giuseppe Petronio", in Androna Campo Marzio 10 avrà luogo l’incontro pubblico "Il genere del linguaggio: per un uso non discriminatorio della lingua italiana" organizzato dal Comitato per le Pari Opportunità dell'Università degli Studi di Trieste, in collaborazione con il Comitato Scientifico dei Corsi "Donne, Politica e Istituzioni", con il Comitato paritetico per la prevenzione del fenomeno del mobbing e con l'Associazione "Rete D.P.I. - Nodo di Trieste".

Questo incontro è dedicato a esplorare le possibilità di un uso non discriminatorio e non sessista della lingua italiana nelle pratiche comunicative, con una particolare attenzione ai linguaggi istituzionali.

L’incontro, intitolato “Il genere del linguaggio: per un uso non discriminatorio della lingua italiana” vuole provare ad aprire una discussione sul modo in cui una riflessione continua sulla lingua, che passi attraverso la pratica d’uso, può contribuire a incrinare e mettere in questione discriminazioni e marginalizzazioni, spesso non evidenziate, eppure sottintese.

Una donna, infatti, è un ministro o una ministra? Una direttrice o un direttore? Perché parliamo sempre di “uomini” quando potremmo usare il termine più ampio “umanità”? E come fare per evitare di sentire o leggere frasi quali “il sindaco è incinta”…? Basterebbe forse un’attenzione minuta, ma costante alla lingua che parliamo e scriviamo per esercitarci a riflettere su questi problemi. Senza contare il fatto che tali questioni sono ormai ampiamente entrate nell’uso e nella consapevolezza di diverse culture e di diverse istituzioni internazionali, non ultima l’Unione europea.

Sono state invitate studiose e studiosi di vari ambiti disciplinari che tracceranno il quadro teorico e lo stato delle ricerche in corso in questo ambito.

Incominciando da Cecilia Robustelli, dell’Accademia della Crusca, già autrice di diverse pubblicazioni su questi argomenti e coordinatrice di progetti e proposte concrete per diverse amministrazioni pubbliche, a seguire Fabiana Fusco, dell’Università di Udine, esperta di lessicografia e promotrice di tale tipo di discussione nell’Ateneo friulano. Gli interventi prevedono inoltre il contributo di una filosofa del linguaggio, quale Marina Sbisà, che ha lavorato a lungo sulle modalità di costruzione degli stereotipi nel linguaggio, anche in relazione al genere, e di un giurista, Gianfranco Giadrossi, che illustrerà come il problema della parità di trattamento linguistico sia diventato ineludibile nell'ambito delle norme sulla redazione di norme.  Nella seconda parte l’incontro prevede una tavola rotonda, moderata da Fabiana Martini, vicesindaco del Comune di Trieste, particolarmente attenta a questi problemi. Prenderà parte anche Lorenza Rega, collaboratrice del Rettore dell’Università di Trieste per l’Area Studenti e Formazione, per discutere nella pratica le possibilità e le progettualità che si mettono in gioco quando si affrontano tali problemi.

L’incontro si tiene in occasione della Cerimonia conclusiva del Corso “Donne, Politica e Istituzioni”, attivato su iniziativa e con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri – (a.a. 2011-2012), e dell’Inaugurazione del Corso di Perfezionamento e Aggiornamento Professionale “Donne, Politica e Istituzioni – Corso Avanzato” (a.a. 2012-2013), attivato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Servizio lavoro e pari opportunità.

 

 

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