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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

“Più o meno positivi #2”, per la Giornata mondiale di lotta all’Aids, alla Sala Veruda

“Più o meno  positivi #2”, per la giornata mondiale di lotta all’Aids, alla Sala Veruda

Trieste – Si è inaugurata sabato 1 dicembre alla Sala Umberto Veruda di Palazzo Costanzi, la mostra  “Più o meno positivi #2” alla quale, quest’anno, partecipano artisti provenienti da Triveneto, Croazia e Slovenia. La mostra  resterà aperta fino al 8 dicembre.

L’obiettivo è quello di dare voce e visibilità a questo tema, sensibilizzare e informare, soprattutto i più giovani, contrastare la trasmissione dell’infezione diffondendo la necessaria attenzione alla prevenzione e alla diagnosi precoce, porre fine alla discriminazione delle persone HIV positive e malate di AIDS. Affrontando così i tanti aspetti di questo problema che, pur interessando molte persone, è ancora avvolto nel silenzio e relegato nell’ombra.

La seconda edizione dell’esposizione, sempre frutto di un’open-call, nell’ottica di una reale partecipazione delle persone, è suddivisa in tre aree tematiche: visual arts, multimedia e performing arts.

Per le arti visive segnaliamo, fra gli altri, le grafiche di Oreste Zevola, SIDA Centrafrique,parte della campagna di prevenzione 2006 in Repubblica Centroafricana, e di Vjekoslav Hrupec, amor DA! aids NO!, messaggio lanciato in Croazia nel 1995; le toccanti tele di Barbara Stefani, Banafsheh Rahmani, Roberto Tigelli, Bruna Daus e Alessandro Vit; le intense immagini di Pierpaolo Ciana, Fabio Rinaldi, Lorena Matic, Ivan Raić, Walter Scherlich, Femi Vilardo e Andrej Zbašnik; le spettacolari opere optical dei croati Katarina Fabijanić e Sandi Renko, e i messaggi lanciati da Marco Marangone, Ilaria Ericani, Paola Vattovani, Fulvio Tomasi e Stefano Zaratin.

Ma anche scultura, con l’opera in sapone e mosche morte di Gioele Peressini, in memoria dell’artista Félix González-Torres, e lavori di arte applicata, come la spilla Deucalione dell’architetto Anna Negrelli o la Dicotomia di specchi della designer Wendy D’Ercole.
Tra i video ricordiamo Scuola di circo, mai senza rete di Fabiola Faidiga, Prometeo di Guillermo Giampietro, In corpo rea mente di Guido Penne e Pocket Contact di Paola Pisani.

Ma la mostra triestina non si esaurisce all’esposizione al Costanzi, sarà infatti arricchita da animazioni ed incontri pomeridiani di approfondimento come la comunicazione mediatica (dagli spot al web) condotto da Antonella Varesano di martedì 4 dicembre, alle  ore 17.30, dalle arti visive con Maria Campitelli del Gruppo78, venerdì 7 dicembre, ore 17.30, fino alteatro con l’incontro col giovane Gioele Peressini, autore della tesi “Il Testamento del Male: pratiche di auto/biografia teatrale ai tempi dell’AIDS” e con i reading “Amori discordanti” di Andrea Dellai e Francesco Berti, e “Acca, la lettera muta” di Jessica Vengust, mercoledì 5 dicembre, ore 17.30.

Si ricordano infine gli altri appuntamenti della manifestazione, sempre in Sala Veruda con la tavola rotonda fra specialisti e associazioni “Scienza & Diritti”, lunedì 3 dicembre, ore 17.30, e al Teatro Miela e con l’incontro “Genitorialità consapevole: la sessualità”, dedicato ai più giovani e alle loro famiglie, giovedì 6 dicembre, ore 17.

Organizzato dal Dipartimento delle Dipendenze dell’ASS1 Triestina e il Servizio Promozione e Progetti Culturali delComune di Trieste, in collaborazione con le cooperative sociali Reset, Duemilauno Agenzia Sociale, La Collina, La Quercia, CLU, e le associazioni ALT, Anlaids, con il supporto di Trieste Trasporti, Gruppo78 e Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica.

 

 

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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