Cultura
Per il Premio Luchetta: nuova sezione dedicata all’Infanzia
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- Pubblicato Venerdì, 21 Novembre 2014 10:04
Trieste - La 12.a edizione del Premio Giornalistico internazionale Marco Luchetta è ripartita dalla Giornata internazionale dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: è infatti on line, da ieri giovedì 20 novembre il bando per l’edizione 2015.
Per l’edizione 2015 ci saranno , oltre le storiche sezione del Premio Luchetta, anche il nuovo Premio Unicef “I nostri Angeli”, istituito dall’Unicef Italia e dalla Fondazione Luchetta: il riconoscimento verrà assegnato ad una testata che si è distinta per aver approfondito i temi legati alla tutela dell’infanzia nel mondo.
Infatti nella giuria del Premio, presieduta dal direttore di Rai Tgr Vincenzo Morgante, ci sarà anche il portavoce Unicef Andrea Iacomini, Attilio Giordano, direttore del settimanale ‘Il venerdì di Repubblica’ e Beppe Giulietti, portavoce degli Articolo 21.
Nel mese di luglio ci sarà la cerimonia di premiazione con la serata di gala al Teatro Rossetti, in onda come sempre su Rai 1.
E a scandire il conto alla rovescia per la premiazione sarà un’intensa kermesse di incontri, dialoghi, anteprime e proiezioni: una vera “tre giorni” nel cuore di Trieste, per condividere con la città non solo l’evento culminante delle premiazioni, ma anche un vivacissimo dibattito con i protagonisti dell’informazione e della comunicazione del nostro tempo.
Potranno concorrere giornalisti, telecineoperatori e fotoreporter con i lavori pubblicati, trasmessi o diffusi tra il 1 aprile 2014 e il 31 marzo 2015,che dovranno pervenire alla segreteria del Premio entro il 10 aprile 2015. Il bando di concorso del Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta 2015, presente anche su Twitter al profilo @premioluchetta, sarà consultabile sui siti www.premioluchetta.it e www.fondazioneluchetta.org.
Imperdibile concerto della Gypsy Budapest Orchestra e i suoi 100 violini
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- Pubblicato Venerdì, 21 Novembre 2014 09:11
Trieste – Occasione unica per uno spettacolo non solo da ascoltare ma da anche da vedere quello di stasera,venerdì 21 novembre al Politeama Rossetti di Trieste con inizio ore 21, della Budapest Gypsy Orchestra, la più numerosa e importante del mondo, conosciuta anche con il nome di “Orchestra dei 100 Violini gitani di Budapest”.
La Gypsy Orchestra sa trasmettere al pubblico un calore e un’allegria unici: la loro esibizione è infatti caratterizzata, tra l’altro, da costumi tradizionali molto colorati, che creano un effetto visivo per così dire festoso, e la musica suonata sprigiona un’energia tale da contagiare tutti i presenti. L’ensemble è in grado di trasmettere il sentimento di una nazione che ha scelto la musica come linguaggio universale.
La Budapest Gypsy Symphony Orchestra è, nel suo genere, la più numerosa e importante del nostro tempo, con circa 100 musicisti; negli ultimi anni le sue esibizioni in tutto il mondo hanno sempre riscosso un notevole successo. L’orchestra si è formata nel 1985, in occasione dei funerali di Sandor Jaroka, fra i più grandi solisti gitani della storia: i tanti musicisti, che erano giunti in massa per dargli l’estremo saluto, improvvisarono un’esibizione dopo la cerimonia per celebrare la grandezza dell’amico, ed è da questo momento che possiamo considerare formata l’orchestra gitana di Budapest
Sul palco propongono un programma capace di conquistare il pubblico, unendo musiche dei grandi compositori classici del passato dall’”Ouverture di Guglielmo Tell” di Rossini, alla “Marcia di Radetzky” a “Sul Bel Danubio Blu” di Strauss, per arrivare alle Danze Ungheresi di Brahms e a tutte le ballate della tradizione gitana.
I biglietti per l’importante appuntamento – organizzato da Azalea Promotion e Associazione Altramusica, in co-organizzazione con il Comune di Trieste e in collaborazione con il Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – sono ancora in vendita nei punti autorizzati e direttamente alle biglietterie del Politeama Rossetti. Tutte le info su www.azalea.it
Fondazione Aquileia tra le migliori pratiche europee nel campo della promozione culturale
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- Pubblicato Giovedì, 20 Novembre 2014 22:29
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Bruxelles - I creativi e le industrie culturali europee rappresentano una delle nuove frontiere per l'Europa, un processo innovativo e creativo in continua evoluzione riconosciuto come centrale nella "Comunicazione della Commissione in merito alla ripresa industriale".
Per presentare le migliori esperienze in tale campo, il 19 novembre ha avuto luogo, nella sede del Comitato delle Regioni dell'Unione Europea a Bruxelles, la conferenza internazionale "Creatività e innovazione come motori della crescita economica: il ruolo della cultura e dei territori". L'incontro è stato organizzato dal Coordinamento delle Regioni Italiane a Bruxelles.
Il Friuli Venezia Giulia ha partecipato all'evento presentando l'esperienza della Fondazione Aquileia, nata nel 2008 come strumento per la gestione e la valorizzazione del sito archeologico di Aquileia.
Nell'occasione, il direttore della Fondazione Cristiano Tiussi ha svolto una relazione sugli strumenti innovativi per la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico di Aquileia.
"Si è tratto - ha sottolineato Tiussi - di una proficua occasione per presentare il lavoro e le buone prassi della Fondazione; nel contempo, anche uno stimolante momento di scambio e confronto con importanti enti europei del settore. Innovazione e creatività rappresentano, anche nel campo dei beni culturali, elementi fondamentali per attirare un pubblico sempre più vasto e per creare opportunità di sviluppo economico per il territorio".
La Conferenza è parte integrante del programma di iniziative promosso a Bruxelles dalla Rappresentanza permanente d'Italia in occasione del semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell'Unione Europea e ha ricevuto sostegno da parte di numerose Regioni italiane.
L'evento ha visto la partecipazione delle istituzioni europee nonché quella di diverse Regioni e Reti europee. Lo scopo è quello di contribuire al rafforzamento della Strategia Europa 2020 anche in ambito culturale, stimolando una riflessione su nuove modalità di approccio alle "industrie creative" e al rapporto tra cultura e territorio, creando le basi per nuovi partenariati e nuove reti di cooperazione a livello nazionale e transnazionale.
Dal momento che oggi la globalizzazione e la competitività rappresentano una sfida per la cultura europea, è molto importante promuovere e diffondere nuovi modelli di sviluppo economico legati alla creatività e alle industrie culturali.
L'Europa produce idee innovative che sfruttano le nuove tecnologie, come i dispositivi digitali o social network, favorendo la creazione di un connubio tra le antiche bellezze e le innovazioni del futuro.
(Immagine: ricostruzione virtuale della Basilica di Aquileia in epoca costantiniana. Credits: Fondazione Aquileia).
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