Cultura
Fotografia Zero Pixel: prorogata fino a fine dicembre. Ne parliamo con Annamaria Castellan
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- Pubblicato Sabato, 29 Novembre 2014 11:29
Trieste - Fotografia Zero Pixel è un percorso di fotografia analogica in ambito del Trieste Photo Days proposto dalle Associazioni Acquamarina e Officina Istantanea, proprio per il grande interesse dimostrato dal pubblico, la mostra è stata prorogata fino al 31 dicembre.
Nove giorni di fotografia “a tutto tondo” ma la novità del 2014, per la fotografia a Trieste, è il Trieste Photo Days, che ha offerto agli amanti della fotografia, professionisti e non, un ventaglio di iniziative suddivise in mostre, workshop, proiezioni, conferenze e concorsi che spaziano dalla fotografia digitale a quella tradizionale fino alle tecniche antiche ed off-camera.
Sono undici le associazioni fotografiche che operano sul territorio e che hanno dato forma alla prima edizione del festival internazionale fotografico dal tema “Spazi” con la direzione artistica di Giancarlo Torresani. Ricordiamo: Acquamarina, il Circolo Fotografico Fincantieri Wartsila, il Circolo Fotogrfico Triestino, Fotonordest, Merlino Multivisioni, Officina Istantanea, Foto Klub, Circolo Fotografico Ferriera, Smarte e Triesteèfotografia coordinati da dotArt che hanno proposto in 9 giorni 39 eventi in18 luoghi diversi del capoluogo giuliano.
In questo ambito le Associazioni Acquamarina e Officina Istantanea con i fotografi professionisti Ennio Demarin e Marcus Gabriel hanno curato la parte del festival denominata “Fotografia Zero Pixel” e dedicata alla fotografia analogica con un programma che annovera tecniche fotografiche: off-camera, cianotipia, forostenopeico, collodio umido, sviluppo e stampa analogico a colori e fotografia istantanea.
La mostra è stata prorogata fino a fine dicembre, grande successo, quindi. Chiediamo a Annamaria Castellan, presidente di Acquamarina, di farci un bilancio sull’andamento della manifestazione.
Bilancio più che positivo per la fotografia tradizionale che è stata proprio la nota di forza della manifestazione, della quale abbiamo proposto gli aspetti più creativi e di ricerca come le tecniche off-camera, le tecniche antiche come il collodio umido e la ferrotipia o cianotipia, la fotografia stenopeica, la sperimentazione della fotografia a colori realizzata con il processo tradizionale e la fotografia istantanea (Polaroid e Impossible Project) e le tecniche di manipolazione (estrapolazioni e transfer). Opere realizzate con queste tecniche sono esposte presso le sale del primo piano della Biblioteca Statale Stelio Crise.
Il percorso espositivo inizia con la fotografia istantanea e con importanti esponenti di quest’arte come Maurizio Galimberti ed il triestino Ennio Demarin, notevoli i lavori di Ezio Turus, Massimiliano Muner, Michela Scagnetti e Lara Usic. La mostra prosegue proponendo fotografie a colori ma realizzate da Paolo Toniati con il procedimento analogico e le lastre al collodio umido del fotografo austriaco Marcus Gabriel. La rassegna si conclude con le fotografie realizzate con il foro stenopeico di Luigi Tolotti e con la ricerca che conduco da anni sulle tecniche off-camera: ossidazioni, fotogrammi, lucigrammi e ferrotipia.
Particolare interesse hanno suscitato i workshop fotografici realizzati in una delle quattro sale di Fotografia Zero Pixel, qui è stata allestita una camera oscura dove alternandosi l’Associazione Officina Istantanea ha tenuto due laboratori di fotografia polaroid, manipolazioni e transfer e l’Associazione Acquamarina ha fatto provare ai partecipanti le ossidazioni e i fotogrammi. In tutto un centinaio di persone tra appassionati di fotografia, fotografi e persone incuriosite dalle tecniche hanno seguito queste attività.
Pur credendo in queste tecniche fotografiche eravamo consapevoli che la fotografia tradizionale e istantanea è diventata, con l’affermazione della fotografia digitale, una fotografia di nicchia, invece, con sorpresa abbiamo avuto una grande partecipazione di pubblico sia alla mostra ed ai laboratori ma anche alle conferenze serali. Qui Ennio Demarin, Luigi Tolotti, Marcus Gabriel, Karen Drioli Vincenzo Auteri, manager di Impossible Project, arrivato da Vienna per portarci le novità sulla fotografia istantanea e la sottoscritta, hanno dedicato serate di approfondimento e rivisitazioni della storia della fotografia, delle tecniche che sono poi state esposte nella mostra della Biblioteca Statale Stelio Crise.
L’Antico Caffè San Marco ospita fino al 4 dicembre la mostra Erbario in blu risultato di un interessante progetto che ho realizzato nel corso del 2014 con gli studenti del Liceo Artistico di Cortina d’Ampezzo, è uno studio sulle piante e fiori delle dolomiti ampezzane ispirato alla prima fotografa della storia Anna Atkins realizzato su carta d’arte con la tecnica della cianotipia. Anche questa mostra fa parte delle iniziative inserite nel percorso Fotografia Zero Pixel.
La mostra”Fotografia Zero Pixel” è frutto di un lavoro di sinergia nato per?
Nasce sia dal desiderio di approfondire l’arte fotografica con uno sguardo all’origine, sia per proporre una fotografia creativa e meditata, quasi a proporre di adottare una slow photography.
Tanti i luoghi che hanno ospitato Fotografia Zero Pixel, ma la location della Biblioteca Statale è stata un’opportunità per far vivere al meglio le varie opere fotografiche, se l’aspettava di poter utilizzare uno spazio così pregiato?
La collaborazione di Acquamarina con la Biblioteca Statale di Trieste risale al 2004, sono anni che quasi annualmente allestiamo mostre come per esempio: le edizioni del 2006 e 2007 delle mostre delle opere vincitrici il concorso internazionale “The brain project” che hanno accolto una personale del padre dell’arte digitale: Edward Zajec o la grande retrospettiva dedicata a Ugo Pierri o la mostra dedicata all’ultimo lavoro del reporter bresciano Gian Butturini intitolata “Gli amori di Marco Cavallo” o la mostra “Fotografi&Fotografie - didattica&sperimentazione” giusto per citare qualcuna.
Tutte queste mostre sono state sempre allestite presso le sale del secondo piano perché più ampie.
Invece, la scelta felice per la mostra Fotografia Zero Pixel è stata ambientarla nelle sale del piano nobile del palazzo Brambilla Morpurgo, qui i lavori fotografici armonizzano, grazie ad un allestimento ben studiato, con gli arredi in legno, i caminetti, gli stupendi stucchi e soffitti intarsiati ed affrescati per acquisire maggiore fascino. Desidero a questo punto ringraziare la grande disponibilità e lungimiranza della responsabile delle attività culturali della Biblioteca, la Dott.ssa Maria Angela Fantini.
Dimenticavo che nelle sale della mostra sono state disposte delle bacheche che accolgono sia fotografie sia macchine fotografiche a foro stenopeico, attrezzature, soluzioni ed esempi di processi creativi.
Ci racconta delle difficoltà che ha incontrato?
Questa è una delle volte in cui quasi magicamente tutto è andato bene grazie all’incontro con il presidente Massimiliano Muner e la socia fondatrice Michela Scagnetti di Officina Istantanea con i quali è sorta un’intesa d’intenti, una sinergia positiva che ha permesso di lavorare bene ed in armonia. Naturalmente qualche piccola tensione c’è stata proprio per il desiderio di dare il massimo, ma sono stati momenti superati con intelligenza e comprensione.
Progetti futuri?
Domani parto per la Germania, Acquamarina è partner del progetto europeo “HDR Photography and Eurpoean Blended Learning” al quale partecipano enti di formazione pubblici e privati e due università. Siamo in sette paesi tra i quali, oltre alla Germania e all’Italia, ci sono il Portogallo, la Grecia, l’Ungheria, la Bulgaria e la Cecoslovacchia. L’obiettivo del progetto è indagare, studiare, verificare e produrre fotografie con la tecnica digitale HDR (High Dynamic Range Imaging) per mezzo della formazione a distanza. Si tratta di un meeting di approfondimento della tecnica e della conduzione di webinars presso l’Europaische Fotoakademie di Rastatt che è il leader del progetto.
Corrado Premuda: racconta la sua permanenza alla Casa degli Scrittori a Pisino
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- Pubblicato Sabato, 29 Novembre 2014 10:47
Trieste – Mancano pochi giorni al count-down per lo scrittore triestino Corrado Premuda, il primo scrittore italiano, a cui è stata assegnata una residenza letteraria a Pisino, località a cui sono legati due importanti nomi della cultura come Jules Verne e Pier Antonio Quarantotti Gambini.
Per tutto il mese di novembre Premuda ha soggiornato nella Casa degli Scrittori – istituita nel 2009 che ha ospitato più di cinquanta autori, per la maggior parte croati, sloveni, austriaci, tedeschi, serbi e di altri paesi europei - dove si è dedicato a scrivere una storia per ragazzi e ha lavorato ai suoi progetti, oltre ad essere impegnato in incontri, reading e presentazioni, nelle scuole locali e in varie biblioteche dell’Istria.
Forse per lo stretto rapporto tra l'autore triestino e la Croazia, infatti, il suo romanzo “Prematurità”, ancora inedito in Italia, è uscito in traduzione croata per Antibarbarus di Zagabria col titolo “Sazrijevanje” e due suoi racconti sono pubblicati in antologie bilingui, il suo testo “Destìs” ha partecipato al Festival di Teatro da Camera di Umago e nel 2011 Premuda ha vinto l'Hist(o)ria Slam di Sanvincenti, Premuda è stato il primo scrittore italiano invitato dall’istituzione culturale croata a risiedere nella residenza letteraria.
Durante il soggiorno a Pisino Corrado Premuda ha aggiornato in tempo reale un blog dedicato alla situazione che si trovava a vivere: www.nellacasadegliscrittori.wordpress.com, dove potrete scoprire come l’autore ha vissuto quel mese di permanenza a Pisino.
La Casa degli Scrittori, progetto della Regione Istriana e della città di Pisino, è una struttura che ospita coloro che si occupanodi creatività letteraria in generale: prosatori, poeti, drammaturghi, traduttori, teorici, storici della letteratura, saggisti a cui viene richiesto di scrivere un testo durante la permanenza a Pisino e di partecipare a una serie di incontri. Attività che Corrado ha prontamente realizzato con lo stile che gli è proprio. Gli abbiamo chiesto di raccontarci qualche chicca dell’esperienza vissuta.
Immagino che ti sentirai onorato di aver occupato un alloggio in un paese, Pisino, luogo caro a nomi illustri come Jules Verne e Pier Antonio Quarantotti Gambini. Ci puoi raccontare l’inizio o la fine di una tua giornata trascorsa nella residenza, che non hai già svelato nel tuo blog ovviamente.
È una cittadina speciale Pisino: sta nel centro dell'Istria ed è il capoluogo amministrativo della regione ma sono in pochi a conoscerla, in genere le località più gettonate sono quelle sulla costa istriana. E poi è una piccola città ma ricca di collegamenti letterari. Le mie giornate sono caratterizzate dal ritmo del torrente che scorre nella foiba: la città è costruita proprio sopra alla voragine carsica. Il balcone della Casa degli Scrittori si affaccia sulla foiba, sul corso d'acqua e sul castello: la mattina il suono del torrente è la prima cosa che sento e la vista sulla natura dà il buongiorno. Accendere il computer e bere il caffè con questo panorama aiuta a lavorare meglio.
La tua sensibilità e la tua ironia condiscono gli incontri con i lettori più piccoli, che in questo soggiorno in terra istriana hai sperimentato, a volte capita che quel perché inaspettato ti ha stupito…
Ho incontrato in varie occasioni i lettori più giovani. Lo spunto per le mie conversazioni è stato, in quel caso, “Felici e contente”, libro in cui ho riletto alcune celebri fiabe giocando a inventare dei finali nuovi e un po' cattivi. I bambini in genere si divertono con questo genere di smontaggio letterario: qualcuno mi ha chiesto perché ho inserito anche “I tre porcellini” nel libro, essendo l'unica tra le otto storie in cui la protagonista non è una donna. Ma io ho risposto che mi sono preso una piccola libertà e ho creato ex novo un'eroina per l'occasione: la moglie del lupo cattivo!
Lo scorrere lento del tempo a Pisino, un prezioso strumento per perlustrare se stessi, per incontrare storie inespresse, per concedersi una tregua dai ritmi della città, è stato per te un’occasione di maggiore produttività, ci sveli qualcosa sul tuo racconto prodotto in questa sede?
Ho approfittato di questo mese per terminare un progetto a cui lavoro da tempo (un racconto per adulti): avevo proprio bisogno di staccare dalla quotidianità per trovare la giusta concentrazione. Poi ho scritto una nuova storia per ragazzi ambientata in questi luoghi, una storia di oggi con degli elementi di fantasia classica. L'intenzione e la speranza sono quelle di far tradurre lo scritto in croato per pubblicare un libro bilingue.
Una domanda che faccio spesso nelle mie interviste andare o restare nella vita? Tenendo conto dello stare tanto caro ai triestiner di cui Forza fa cenno nel suo libro e ben si evidenza nel suo spettacolo?
Tra andare e restare io scelgo di andare nella vita. Andare è il verbo dell'azione e del movimento tra i due e io, essendo curioso e insofferente alle situazioni di stallo, preferisco procedere avanti. In questo modo si cresce e le sorprese arrivano sempre... Come in questa residenza: non ero mai stato prima a Pisino e, una volta arrivato, ho scoperto dei particolari sulla storia della mia famiglia e dei miei antenati. Magari sarà lo spunto per la prossima storia.
La magia del presepe di sabbia torna a Lignano Sabbiadoro con "Natale d' A...Mare"
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- Pubblicato Mercoledì, 26 Novembre 2014 12:45
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
Lignano Sabbiadoro (Ud)- Sabato 6 dicembre s’inaugura la magia del Presepe di Sabbia evento di punta dei festeggiamenti di “Natale d’A…Mare” a Liganano Sabbiadoro. L’11a edizione dell’opera, allestita a “Piazza Natale”, antistante la Terrazza a Mare, è organizzata dalla Pro Loco Lignano, in collaborazione con la Città di Lignano Sabbiadoro.
In attesa della grande apertura di sabato 6 dicembre, gli artisti dell’Accademia della Sabbia, capitanati da Antonio Molin, hanno svelato quale sarà il tema di quest’anno: “l’ universalità della famiglia”. Per concepire questo nuovo capolavoro ci sono volute settimane di duro lavoro che hanno impegnato un personale tutto al femminile, sotto la direzione artistica di Antonio Molin.
Per rappresentare al meglio il tema scelto, il percorso del presepe si snoda attraverso diversi paesaggi e stili architettonici, un giro del mondo che attraversa tutti i continenti, scenari mozzafiato che trovano la loro consacrazione in diverse scene familiari, che contemplano etnie, culture e epoche diverse. Dalle montagne cinesi a quelle africane, da un borgo europeo alla metropoli statunitense, passando per i grandi canion e ambientazioni esotiche. Un viaggio che trova nel valore della famiglia, intesa in tutte le sue sfaccettature e aperta alle diversità, un legame trasversale, che conduce alla maestosa interpretazione della Natività, un altorilievo di 4 metri che sovrasta il visitatore. Giuseppe, Maria e Gesù sono ritratti in una posa naturale, rassicurante, stretti in un amorevole abbraccio e circondati dalle fronde di un grande albero che simboleggia la vita e il legame sempre forte dell’uomo con la terra.
Anche quest’anno, al centro del tendone, sarà presente l’Albero di Yule, sui cui rami fioriranno colorati migliaia di biglietti contenenti auguri, preghiere, richieste e speranze dei visitatori. Un presepe monumentale che occupa i 400 metri quadrati della tensostruttura che lo ospita, composto da oltre 300 metri cubi di sabbia dell’arenile di Lignano, modellata senza l’uso di alcun componente chimico, solo acqua e la sapiente arte dei professionisti dell’Accademia.
Anche questo fatto contribuisce a rendere unico il presepe di Lignano. “Questa è la terza edizione del presepe curata dalla Pro Loco dopo aver preso il testimone dalla Lignano in Fiore Onlus – commenta Angelo Pellegrinon, presidente della Pro Loco Lignano – desideriamo ringraziare chi ci ha preceduti assieme a tutte le Associazioni Lignanesi che saranno impegnate quotidianamente anche quest’anno nel ricchissimo programma festeggiamenti”. Per le prossime festività a Piazza Natale saranno molti gli eventi e le attività organizzate, a partire dalla pista di pattinaggio sul ghiaccio ecologico, per arrivare ai mercatini, ai festeggiamenti del Capodanno e alla tradizionale Foghera, fino al 6 gennaio saranno anche attivi fornitissimi chioschi enogastronomici. L’appuntamento per tutti si rinnova quindi al prossimo 6 dicembre con la grande inaugurazione del presepe e del calendario 2014 di Natale d’A… Mare.
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