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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Corrado Premuda: racconta la sua permanenza alla Casa degli Scrittori a Pisino

Corrado Premuda:  racconta la sua permanenza alla Casa degli Scrittori a Pisino

Trieste – Mancano pochi giorni al count-down per lo scrittore triestino Corrado Premuda, il primo scrittore italiano, a cui è stata assegnata una residenza letteraria a Pisino, località a cui sono legati due importanti nomi della cultura come Jules Verne e Pier Antonio Quarantotti Gambini.

Per tutto il mese di novembre Premuda ha soggiornato nella Casa degli Scrittori – istituita nel 2009 che ha ospitato più di cinquanta autori, per la maggior parte croati, sloveni, austriaci, tedeschi, serbi e di altri paesi europei - dove si è dedicato a scrivere una storia per ragazzi e ha lavorato ai suoi progetti, oltre ad essere impegnato in incontri, reading e presentazioni, nelle scuole locali e in varie biblioteche dell’Istria. 

Forse per lo stretto rapporto tra l'autore triestino e la Croazia, infatti, il suo romanzo “Prematurità”, ancora inedito in Italia, è uscito in traduzione croata per Antibarbarus di Zagabria col titolo “Sazrijevanje” e due suoi racconti sono pubblicati in antologie bilingui, il suo testo “Destìs” ha partecipato al Festival di Teatro da Camera di Umago e nel 2011 Premuda ha vinto l'Hist(o)ria Slam di Sanvincenti, Premuda è stato il primo scrittore italiano invitato dall’istituzione culturale croata a risiedere nella residenza letteraria.

Durante il soggiorno a Pisino Corrado Premuda ha aggiornato in tempo reale un blog dedicato alla situazione che si trovava a vivere: www.nellacasadegliscrittori.wordpress.com, dove potrete scoprire come l’autore ha vissuto quel mese di permanenza a Pisino. 

La Casa degli Scrittori, progetto della Regione Istriana e della città di Pisino, è una struttura che ospita coloro che si occupanodi creatività letteraria in generale: prosatori, poeti, drammaturghi, traduttori, teorici, storici della letteratura, saggisti a cui viene richiesto di scrivere un testo durante la permanenza a Pisino e di partecipare a una serie di incontri. Attività che Corrado ha prontamente realizzato con lo stile che gli è proprio. Gli abbiamo chiesto di raccontarci qualche chicca dell’esperienza vissuta.

Immagino che ti sentirai onorato di aver occupato un alloggio in un paese, Pisino, luogo caro a nomi illustri come Jules Verne e Pier Antonio Quarantotti Gambini. Ci puoi raccontare l’inizio o la fine di una tua giornata trascorsa nella residenza, che non hai già svelato nel tuo blog ovviamente.

È una cittadina speciale Pisino: sta nel centro dell'Istria ed è il capoluogo amministrativo della regione ma sono in pochi a conoscerla, in genere le località più gettonate sono quelle sulla costa istriana. E poi è una piccola città ma ricca di collegamenti letterari. Le mie giornate sono caratterizzate dal ritmo del torrente che scorre nella foiba: la città è costruita proprio sopra alla voragine carsica. Il balcone della Casa degli Scrittori si affaccia sulla foiba, sul corso d'acqua e sul castello: la mattina il suono del torrente è la prima cosa che sento e la vista sulla natura dà il buongiorno. Accendere il computer e bere il caffè con questo panorama aiuta a lavorare meglio.

La tua sensibilità e la tua ironia condiscono gli incontri con i lettori più piccoli, che in questo soggiorno in terra istriana hai sperimentato, a volte capita che quel perché inaspettato ti ha stupito…

Ho incontrato in varie occasioni i lettori più giovani. Lo spunto per le mie conversazioni è stato, in quel caso, “Felici e contente”, libro in cui ho riletto alcune celebri fiabe giocando a inventare dei finali nuovi e un po' cattivi. I bambini in genere si divertono con questo genere di smontaggio letterario: qualcuno mi ha chiesto perché ho inserito anche “I tre porcellini” nel libro, essendo l'unica tra le otto storie in cui la protagonista non è una donna. Ma io ho risposto che mi sono preso una piccola libertà e ho creato ex novo un'eroina per l'occasione: la moglie del lupo cattivo!

Lo scorrere lento del tempo a Pisino, un prezioso strumento per perlustrare se stessi, per incontrare storie inespresse, per concedersi una tregua dai ritmi della città, è stato per te un’occasione di maggiore produttività, ci sveli qualcosa sul tuo racconto prodotto in questa sede?

Ho approfittato di questo mese per terminare un progetto a cui lavoro da tempo (un racconto per adulti): avevo proprio bisogno di staccare dalla quotidianità per trovare la giusta concentrazione. Poi ho scritto una nuova storia per ragazzi ambientata in questi luoghi, una storia di oggi con degli elementi di fantasia classica. L'intenzione e la speranza sono quelle di far tradurre lo scritto in croato per pubblicare un libro bilingue.

Una domanda che faccio spesso nelle mie interviste andare o restare nella vita? Tenendo conto dello stare tanto caro ai triestiner di cui Forza fa cenno nel suo libro e ben si evidenza nel suo spettacolo?

Tra andare e restare io scelgo di andare nella vita. Andare è il verbo dell'azione e del movimento tra i due e io, essendo curioso e insofferente alle situazioni di stallo, preferisco procedere avanti. In questo modo si cresce e le sorprese arrivano sempre... Come in questa residenza: non ero mai stato prima a Pisino e, una volta arrivato, ho scoperto dei particolari sulla storia della mia famiglia e dei miei antenati. Magari sarà lo spunto per la prossima storia.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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