Lamponi per la pace, lunedì in Museo per parlare di Bosnia
- Dettagli
- Categoria: Eventi
- Pubblicato Sabato, 22 Novembre 2014 16:17
- Scritto da Timothy Dissegna
- Visite: 586
Ragogna (Ud) - È stata l'ultima, disumana tragedia europea del '900, e i segni li portiamo addosso ancora. Soprattutto qui in Friuli, terra di confine, che ai Balcani é cosi vicina che all'epoca riusciva a sentire esili grida di aiuto e disperazione echeggiare da quell'inferno di morte e crudeltà. Stiamo parlando della guerra nell'ex Jugoslavia, capitolo finale del XX secolo.
Le testimonianze più cruenti di quel periodo si trovano in Bosnia, dove la popolazione ha vissuto anni di disumanità estrema e ne paga ancora le conseguenze. La volontà di andare avanti oggi c'è, ma anche quella di non dimenticare: ecco perché lunedì 24 alle 20.30, presso il Museo di Ragogna, si terrà l'incontro "Lamponi per la pace - Come le Donne di Bosnia hanno vinto il Futuro attraverso la dolcezza" a vent'anni dall'eccidio di Srebrenica.
Alla serata, organizzata dal Comune, saranno presenti e interverranno Rada Žarković e Skender Hot, della Cooperativa “Insieme” di Bratunac, Bosnia, introdotti dal direttore della Biblioteca Guarneriana di San Daniele, Angelo Floramo. Nel corso della serata verranno lette alcune testimonianze di donne bosniache, tratte dal libro "Mi ricordo!".
Al termine seguirà un rinfresco, con l’assaggio delle marmellate prodotte dalle donne di Bosnia, gentilmente offerto ai presenti. L'ingresso sarà gratuito e la serata sarà un'ottima occasione per scoprire uno dei capitoli più orribili degli ultimi decenni, perpetrato a pochi chilometri da noi, come fu il massacro nella cittadina balcanica sotto lo sguardo inerte dei caschi blu ONU.