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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

L'Ente Regionale Teatrale presenta il nuovo cartellone di danza e musica

ERT presenta il cartellone danza e musica

Il mondo della cultura e in particolare quello del teatro italiano si trasformano grazie al decreto Franceschini e l’Ente Regionale Teatrale non si fa trovare impreparato garantendo al suo pubblico non solo prosa, ma danza e musica (35 date sia per la musica che per la danza).

La trasformazione in legge del DL 83 dello scorso 31 maggio - il cosiddetto DL Cultura del Ministro Dario Franceschini - ha modificato infatti in modo radicale il mondo culturale e in particolare quelloteatrale italiano, avvicinandolo ai modelli europei: finanziamenti triennali, scomparsa dei Teatri Stabili in favore di un limitato numero di Teatri Nazionali, nascita dei Teatri di rilevante interesse culturale, per citare solo alcuni cambiamenti. Anche per i Circuiti sono previste delle modifiche, come la presenza di un solo Circuito Multidisciplinare per regione. ERT e a.ArtistiAssociati abbracciano queste novità normative facendo sistema e collaborando affinché il Circuito ERT da Circuito Prosa diventi, con l’aggiunta del Circuito Danza e di un considerevole numero di appuntamenti musicali, Circuito Multidisciplinare. Alla presentazione, del cartellone della danza e della musica, ieri al Palazzo della Regione, Alessandro Malcangi, presidente dell’ERT, e Renato Manzoni, direttore artistico che ha spiegato i due momenti formalmente distinti dell’attività prossima in circuito, quella del 2014, firmata ancora solo da a.ArtistiAssociati e da gennaio la nuova gestione congiunta, che mantiene la stessa efficace direzione artistica ( Walter Mramor) ed ERT che assume la titolarità del programma.

"Da più di dieci anni – commenta Walter Mramor - a.Artisti Associati si dedica alla promozione e alla diffusione della danza sul territorio regionale. Nel 2006, grazie al riconoscimento ministeriale, è nato il Circuito Danza FVG, che in questi anni ha presentato un programma artistico organico, proponendo le nuove creazioni delle migliori compagnie di danza italiane ed internazionali all’interno delle stagioni di prosa o in contesti dedicati. Sono felice di poter mettere questa storicità a disposizione di un progetto, quello del Circuito Multidisciplinare, a cui guardo con ottimismo e fiducia. Sono certo infatti che esso rappresenti il miglior assetto per lo sviluppo dello spettacolo dal vivo in regione, grazie alla maggior capacità di catalizzazione dei contributi e all’ottimizzazione delle risorse, che saranno messe al servizio della collettività attraverso un’azione divulgativa concertata."

“Stiamo vivendo un momento di passaggio, ha commentato Vincenzo Martines, consigliere regionale e Presidente della V Commissione, la nostra regione è stata la prima a livello nazionale ad intraprendere la strada, indicata dalla nuova Legge, di una sempre più stretta collaborazione e sinergia tra i soggetti e le strutture del settore culturale. Siamo quindi un esempio, che altre regioni hanno poi seguito”.

Le prime serate di danza sono già alle porte. S’inizierà, infatti, mercoledì 10 dicembre e giovedì 11 dicembre, rispettivamente a Cividale e Gemona, con Carmen, un balletto in due atti firmato da Luciano Cannito che trasporta la vicenda dell’opera di Bizet nella Lampedusa di oggi e affida i ruoli principali a Rossella Brescia e Josè Perez. Sempre giovedì 11 dicembre, ma al Teatro Stabile Sloveno di Trieste, arriverà il Balletto di Roma con un classico come Lo Schiaccianoci con le musiche originali di Cajkoviskij ma con nuovo libretto e una nuova elaborazione drammaturgica di Riccardo Reim. Da segnalare la partecipazione sul palco dell’etoile Andrè De La Roche. Venerdì 12 dicembre al Teatro Comunale di Cormons il Balletto di Roma presenterà Lago dei Cigni ovvero Il Canto, un balletto coreografato e diretto da Fabrizio Monteverde e ispirato a Il lago dei Cigni e Il Canto del Cigno di Anton Cecov. Venerdì 19 dicembre al Teatro Orazio Bobbio di Trieste toccherà ad un altro classico, Giselle, questa volta affidato all’interpretazione del Bashkirian State Opera and Ballet di Ufa, capitale della Baschiria (Russia).

Dopo la pausa natalizia, il Circuito riprenderà la sua attività domenica 11 gennaio al Teatro Mascherini di Azzano Decimo con Magic Shadows, danza contemporanea della Compagnia Catapult diretta da Adam Battlestein. Tolmezzo e Sacile, giovedì 22 e venerdì 23 gennaio, ospiteranno il Balletto di Mosca La classique, una delle compagnie più fedeli e più apprezzate dal pubblico regionale, con Il Lago dei Cigni, nella versione originale di Marius Petipa. Venerdì 30 gennaio a Cividale arriverà il Balletto di Roma con Contemporary Tango; sul palco del Teatro Ristori salirà la stella Kledi Kadiu diretta da Milena Zullo. Saranno tre le serate dedicate all’eVolution Dance Theater, la compagnia di Anthony Heinl (ex-Momix) che, dopo aver stupito il pubblico regionale con le evoluzioni di Firefly, porterà ElectriCity a Latisana (giovedì 12 gennaio), Cordenons (venerdì 13 febbraio) e Palmanova (sabato 14 febbraio). Il Teatro Mascherini di Azzano Decimo diventerà per una sera, domenica 15 febbraio, un quartiere di Havana con Havana Song and dance del Ballet Nueva Cuba. Venerdì 20 febbraio lo Zancanaro di Sacile aprirà nuovamente alla danza con le coreografie di David Parsons e la sua omonima compagnia. Sabato 7 marzo Rossella Brescia e Josè Perez ritorneranno in FVG per un nuovo appuntamento con Carmen, questa volta al Teatro Mascherini di Azzano Decimo. La collaborazione con Arteffetto Danza poterà sabato 28 marzo e domenica 29 marzo al Teatro Comunale di Cormons le scuole di danza del Friuli Venezia Giulia per una vetrina intitolata Suggestioni di Danza.

Tra gli appuntamenti già messi a calendario, venerdì 10 aprile, lo Stabile Sloveno sarà ancora casa per la danza con Hungarian Rapsody, spettacolo di musica e danze popolari ungheresi a cura dell’Hungarian State Folk Ensemble. Come detto, le serate, i pomeriggi e anche le mattine (sono in programma, infatti, anche degli appuntamenti dedicati alle scuole primarie e secondarie) che il Circuito Multidisciplinare destinerà alla danza saranno almeno 35, tra questi segnaliamo la collaborazione con la Compagnia balletto classico Liliana Cosi – Marinel Stefanescu con La Danza in Europa Ieri e Oggi e il fascino di Corto Maltese, uno spettacolo di danza contemporanea della Compagnia Arearea di Roberto Cocconi.

Come detto, affinché il Circuito ERT possa definirsi multidisciplinare oltre alle repliche di prosa e danza, sono necessari degli appuntamenti musicali. L’ERT ha ormai da tempo trovato una proficua collaborazione con la FVG Mitteleuropa Orchestra che già nel mese di dicembre sarà presente nei teatri ERT con il Concerto di Natale su musiche degli Strauss a Casarsa e Tolmezzo (14 e 18 dicembre). Il clou della collaborazione si avrà nel 2015 con otto appuntamenti con il Concerto di Primavera che l’Orchestra diretta dal Maestro Vram Tchiftchian porterà a Latisana (26 marzo), Codroipo (27 marzo), Cordenons (28 marzo), Pontebba (10 aprile), Palmanova (11 aprile), Maniago (12 aprile), Gemona (16 aprile) e Sacile (17 aprile). Ma non ci sarà solamente la FVG Mitteleuropa Orchestra nel programma musicale ERT, sono in fase di definizioni alcune serate nel mese di maggio con Strolic, l’adattamento musicale che il M° Valter Sivilotti ha fatto dell’almanacco scritto in forma poetica da Pietro Zorutti, forse il poeta friulano per antonomasia; è certa la collaborazione con gli appuntamenti Jazz dell’Associazione Culturale Euritmica così come quella con alcuni gruppi Corali della regione come il Polifonico di Ruda e il Coro del Friuli Venezia Giulia, mentre altre sono in corso di definizione e verranno presentate nelle prossime settimane.

 

 

Vicino/lontano: Natalino Balasso sostituisce Rossi e duetta con Gian Antonio Stella

Natalino Balasso sostituisce Rossi e duetta con Gian Antonio Stella

Udine: non tutti i mali vengon per nuocere, almeno a teatro.

Dopo la rinuncia di Paolo Rossi, che causa un nuovo lavoro teatrale in imminente debutto, non potrà partecipare a vicino/lontano, sostituzione in volata con un comico di altrettanto di valore.

Insieme all'editorialista del Corriere della sera Gian Antonio Stella, salirà sul palco, questa sera alle 21.oo, Natalino Balasso.

Entrambi veneti, entrambi popolarissimi al grande pubblico dei lettori e degli spettatori italiani. Balasso, attore autore e comico fra i più amati del nostro tempo, si incontreranno sul palcoscenico dell'ex chiesa di San Francesco, dopo le fortunate esperienze teatrali di “Aqua” e “Radici”.

Sarà l’occasione per un confronto e un dialogo, sui temi della burocrazia italiana, nel segno di “Bolli, bolli, fortissimamente bolli”.

L’assurdità della nostra burocrazia si declinerà così in un nuovo viaggio semiserio, filtrato dallo sguardo sapido e spigliato dei protagonisti, attraverso l’Italia stretta nella morsa dei commi, degli articoli, degli azzeccagarbugli che ogni giorno rendono più complicata la vita dei cittadini.

I commenti di Natalino Balasso saranno dunque il nuovo controcanto alle sgomente considerazioni di Gian Antonio Stella di fonte al ‘muro’ burocratico dell’Italia paralizzata da formalità, bolli e procedure impagliate, tema del suo prossimo libro, in uscita per Feltrinelli. Un duetto inedito e sorprendente per guardare alla realtà italiana senza rassegnazione, ma con la caparbietà di intravvedere e favorire un cambiamento del Paese che, da auspicabile, potrebbe finalmente diventare possibile. Info: www.vicinolontano.it email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 0432 287171

Vicino/lontano: osservare criticamente il mondo per capire come sta cambiando il nostro tempo

Vicino/lontano: osservare criticamente il mondo per capire come sta cambiando il nostro tempo

Udine - Imparare a pensare per non farsi trovare impreparati al cambiamento. Una esortazione a riappropriarsi delle capacità critica, ad osservare il mondo. Dall'Universale al particolare in undici giorni di incontri, eventi, dialoghi, lezioni magistrali, tavole rotonde, spettacoli, proiezioni, stage e percorsi espositivi.

La decima edizione di vicino/lontano, presentata alla stampa il 17 aprile, a casa Cavazzini a Udine, privilegia l’ancoraggio forte ai problemi e ai temi del nostro tempo, alle mutazioni profonde che caratterizzano le vite di tutti e si chiede come sia il mondo qui ed ora.

Grazie ad un cartellone denso di oltre 100 appuntamenti, dall’8 al 18 maggio, Udine con il suo centro storico si aprirà ai temi forti, alle criticità ma anche delle opportunità del nostro tempo: per capire come e perché stanno cambiando le nostre vite di cittadini globali sotto il profilo economico, politico, culturale, psicologico.

Nato sotto il segno di Tiziano Terzani, quindi con una biografia esemplare per capacità di stare nel mondo come osservatore professionale e al mondo semplicemente come essere umano, il festival Vicino/Lontano, nelle sue molte traiettorie, si è arricchito in questi dieci anni attraverso le collaborazioni coltivate con soggetti culturali del territorio e di molte altre latitudini.

E, soprattutto, si è evoluto e ripensato di anno in anno, cercando di stare al passo con le trasformazioni sempre più veloci del mondo.

"Scegliendo una tematizzazione legata ai mutamenti globali e locali che investono concretamente le nostre vite - spiegano i curatori di Vicino/Lontano - abbiamo cercato di interrogarci sul mondo attraverso confronti stringenti con molti protagonisti della cultura e più in generale della società globale del nostro tempo".

Ad aprire il festival, l'8 maggio, alle 19.30, nella chiesa di San Francesco, sarà un prestigioso e complesso evento musicale, una produzione commissionata da vicino/lontano.

Il debutto, in prima assoluta, di “Chávez”, dalla celebre Ode di Giovanni Pascoli, è dedicato all’aviatore franco-peruviano Geo Chávez che per primo riuscì a trasvolare le Alpi.

Su musiche originali di Valter Sivilotti, “Chávez” impegnerà il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano Dell’Oste, con l’apporto dei live electronics di Giuliano Michelini e dei Percussionisti del Conservatorio di Udine (Roberto Barbieri, Annamaria del Bianco, Giacomo Salvadori, Francesco Tirelli) coordinati da Roberto Barbieri.

Se identità e differenze del mondo globalizzato ci avvicinano o allontanano, oggi, a prescindere dalla latitudine e dalla geografia, non è un caso che a dieci anni dalla scomparsa di Tiziano Terzani, e proprio nella sua X edizione, la giuria del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani abbia eccezionalmente deciso di conferire l’edizione 2014 a due vincitori "lontani" per appartenenza e contesto, eppure vicini ed entrambi rappresentativi, attraverso il loro lavoro, dell’esperienza e dell’eredità umana e professionale consegnata al nostro tempo da Tiziano Terzani.

Mohsin Hamid, scrittore pakistano annoverato fra gli autori di riferimento della letteratura internazionale contemporanea, e Pierluigi Cappello, il poeta friulano che si è affermato come una delle voci più intense della poesia italiana, sono i vincitori della X edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, per i romanzi "Come diventare ricchi sfondati nell’Asia emergente" (Einaudi 2013) e "Questa libertà" (Rizzoli 2013).

Cappello e Hamid vengono premiati sabato 17 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, alle 20.45. La serata è anche l’occasione per presentare i diari inediti di Tiziano Terzani,

Un’idea di destino, di imminente pubblicazione per Longanesi. A questi scritti, privati e personali, Terzani aveva lavorato fino ai suoi ultimi giorni e ora sono accessibili anche ai suoi lettori nell’edizione curata dalla moglie Angela Terzani Staude e da Álen Loreti.

È Mario Perrotta, Premio Ubu 2014 come migliore attore dell’anno, a dare voce ad alcune pagine scelte, mentre l’accompagnamento musicale, a cura di Mittelfest, è affidato ai Percussionisti del Conservatorio di Udine, coordinati dal maestro Roberto Barbieri. La serata è condotta dal giornalista Giovanni Marzini.

In collegamento con il Premio Terzani 2014 sono tre gli appuntamenti proposti dal festival Vicino/Lontano.

Il primo è l’incontro “L’Asia siamo noi”, in programma sabato 17 maggio alle 16.45 nella Chiesa di San Francesco a Udine, protagonista il vincitore Moshid Hamid in dialogo con il caporedattore dell’Espresso Gigi Riva e il docente di Storia moderna e contemporanea dell’Asia all’Università di Torino Michelguglielmo Torri.

Il secondo è la proiezione, in collaborazione con CEC Udine, del film di Mira Nair The Reluctant Fundamentalist tratto dall’omonimo romanzo di Moshin Hamid (venerdì 9 maggio, Visionario ore 20.30).

Infine, la proiezione in anteprima del documentario “Parole povere”, una coproduzione Agherose / Tucker Film, diretto dalla regista Francesca Archibugi e dedicato a Pierluigi Cappello (mercoledì 14 maggio, Chiesa di San Francesco ore 20.30).

Il film è accompagnato dall’incontro con il protagonista, in dialogo con l’attuale Sovrintendente dell’Azienda speciale Villa Manin Piero Colussi, presidente dell’AVI-associazione delle mediateche e videoteche italiane, e in collegamento video con Francesca Archibugi.

La serata si realizza in collaborazione con Tucker Film e Agherose.

Inoltre, l’intera mattinata di sabato 17 maggio, al Teatro Giovanni da Udine dalle 8.30, è dedicata al Concorso Scuole Tiziano Terzani 2014, che quest’anno registra oltre 130 contributi.

Alla cerimonia di premiazione, coordinata da Gianni Cianchi e condotta da Chiara Donada, intervengono Angela Terzani e Fabrizio Gatti con il suo ultimo racconto “Alle cinque della sera”, che traduce in forma teatrale le sue inchieste sui tragici naufragi del 2013 realizzate per l’Espresso.

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