Cultura
Rinasce la rivista letteraria “L’ Almanacco del Ramo d’Oro” . Due parole con Gabriella Musetti
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- Pubblicato Sabato, 29 Novembre 2014 15:13
In occasione del XVII Festival Internazionale della Poesia che avrà luogo dal 1 al 7 dicembre, verrà presentata, martedì 2 dicembre, la rinata rivista “L’Almanacco del Ramo d’ Oro”, all’Emporio LiberArti a Trieste alle ore 18.
Presentazione a cura di Gabriella Musetti. Intervengono Marina Giovannelli, MarkoKravos, Marina Moretti, ZlatkaObed, Sandro Pecchiari che leggerà Al Rempel.
L’Almanacco del Ramo d’Oro rinasce dopo diversi anni di silenzio. Una rivista letteraria che torna a nascere è sempre una scommessa che parte dal desiderio di far circolare idee, amore per la cultura, scelta di prendere parte ai dibattiti, interrogazioni sul presente ed un periodo così buio dal punto di vista economico, fa da contraltare alla scommessa che investire in cultura non si sbaglia mai.
Rinasce anche la veste grafica accompagnata da un nuovo editore, per l’appunto l’Associazione culturale Almanacco del Ramo d’Oro.
Chiediamo, alla presidente, Gabriella Musetti, nonché direttrice editoriale della rivista “l’Almanacco del Ramo d’Oro”, di raccontarci da dove nasce l'idea di dar nuova vita alla rivista?
Ma, ci è parso che la stima che la rivista si era acquisita nei cinque anni trascorsi della precedente edizione, non dovesse andare dispersa, che la reputazione di rivista attenta a indagare il nuovo, a recuperare la memoria di esperienze trascurate o dimenticate, a coniugare i tratti salienti di una cultura locale e regionale con le dimensioni più vaste di quella nazionale e internazionale, fossero una garanzia di rigore e apertura nell’analisi della contemporaneità.
Da comitato redazionale di letterati siete diventati editori, una scelta immagino, ma a tutt’oggi appare anche una sfida.
Ci siamo emancipati e come ogni rito che si compie è fonte di gioia e di preoccupazione. La tensione a proseguire la nostra avventura culturale è stata forte e determinante a creare un nuovo soggetto operante sul piano pubblico, a rischiare in un progetto complesso come è quello di una rivista letteraria, specie nei difficili tempi contemporanei.
Con quale intento si muove la rivista?
La rivista ha un forte radicamento nella cultura della città e della regione, intesa in senso lato, si pone il compito di mettere a confronto esperienze nazionali e internazionali per affacciarsi a una dimensione allargata che sia veicolo di scambi fruttuosi, indagine attenta delle trasformazioni e progettualità in atto in una società planetaria. Ci piace credere: di essere avviati per una strada che ha futuro, perché è dalla comparazione di diversi ambiti che può esercitarsi una funzione critica e di osservazione della realtà contemporanea.
Cosa auspicate?
Speriamo di ritrovare la simpatia e l’attenzione che aveva guadagnato sul campo la precedente edizione. Noi siamo sempre gli stessi, animati dal medesimo desiderio e dalla volontà di portare uno sguardo non convenzionale sulla realtà
Luogo della presentazione Emporio LiberArti, piazza Barbacan 1/a, Trieste.
Presentazione del catalogo della mostra di Man Ray a Villa Manin
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- Pubblicato Giovedì, 27 Novembre 2014 14:37
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
Passariano (Ud) – Continua con successo e alta affluenza di pubblico la mostra dedicata a Man Ray a Villa Manin, dove sabato 29 novembre alle ore 17.30 verrà presentato il catalogo della mostra “Giorgio Marconi e Carlo Arturo Quintavalle raccontano Man Ray” nella sala convegni.
Saranno presenti gli autori: Guido Comis, Antonio Giusa, Carlo Montanaro.
Giorgio Marconi fondatore nel 1965 dello Studio Marconi, è stato gallerista e collezionista di molti fra i più importanti artisti del Novecento e fra i primi a riscoprire negli anni Sessanta l’opera di Man Ray. L’assidua frequentazione con l’artista è alla base di una collezione divenuta nel corso degli anni una delle più ampie e importanti al mondo.
Carlo Arturo Quintavalle già professore di Storia dell’Arte presso l’Università di Parma, studioso d’arte medievale e rinascimentale ha approfondito anche i temi della contemporaneità e fondato il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dedicato a disegno progettuale, fumetto, grafica, moda, fotografia. Attualmente collabora con il Corriere della Sera.
Ricordiamo che la mostra sarà visitabile fino allì11 febbraio 2015 con i seguenti orari dal martedì a domenica dalle 10 alle 19. Biglietti acquistabili fino a 45 minuti prima della chiusura della mostra.
Esce la guida Lonely Planet Italia dedicata esclusivamente al Friuli Venezia Giulia
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- Pubblicato Mercoledì, 26 Novembre 2014 14:52
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - “Il Friuli Venezia Giulia l’ho girato in lungo e in largo. È una regione piccina, ma dalle potenzialità eccezionali. Mi sono misurato con le mie paure lanciandomi col parapendio in Valcellina, guidando una slitta trainata da cani a Tarvisio, tuffandomi nei canyon a Clauzetto e facendo rafting alle foci dell’Isonzo. Ho visitato borghi deserti e cenato con conti, ho percorso sentieri panoramici e vecchie linee di trincea. Ho guidato negli altipiani e guadato un fiume nella steppa. Dopo un mese mi pareva di aver già fatto il giro del mondo”.
Questo il "lancio", a firma di Luigi Farrauto, autore della nuova guida "Lonely Planet" pubblicata da EDT, dedicata esclusivamente al Friuli Venezia Giulia.
La casa editrice EDT e l’Agenzia TurismoFVG presentano la guida mercoledì 10 dicembre 2014 alle ore 11.30 nella sala Predonzani della sede della Regione Friuli Venezia Giulia a Trieste (Piazza Unità d’Italia).
Farrauto, che insegna Map Design alla Scuola Politecnica di Design di Milano ed è autore Lonely Planet Italia, ha trascorso alcune settimane in Friuli Venezia Giulia a marzo di quest'anno ed ha così scattato numerose foto e raccolto materiale per la guida.
La guida parla del Friuli Venezia Giulia nel suo complesso: vi sono descritti i capoluoghi e le rispettive province, la montagna in inverno e d’estate, la costa.
L’autore nel suo tour aveva interagito con i cittadini grazie all’attività sui social network di Lonely Planet Italia, che su Twitter aveva lanciato l’hashtag ufficiale #FVGLP in modo che chi lo avesse desiderato avrebbe potuto scrivergli suggerimenti sui luoghi della regione da visitare.
La casa editrice torinese EDT dall'inizio degli anni Novanta traduce e pubblica in italiano le celebri guide Lonely Planet, punto di riferimento per i viaggiatori indipendenti. Sono ormai circa 200 le guide in catalogo.
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