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Mar11262024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

Presentato il Festival "Dedica" a Pordenone. La 21ª edizione vede protagonista lo scrittore Luis Sepulveda

Presentato il Festival

Pordenone - È stato presentato il 5 febbraio a Pordenone il programma della 21/a edizione di "Dedica", il festival culturale, incentrato quest'anno sulla figura e l'opera di Luis Sepulveda. Saranno otto giorni intensi - dal 7 al 14 marzo - fra libri, teatro, cinema, poesia, musica e incontri per una formula unica e originale nel panorama nazionale.

Undici gli appuntamenti che vedranno, accanto all'autore cileno, personaggi del calibro di Giancarlo De Cataldo, Giuseppe Cederna, Daniel Mordzinski, Carmen Yanez, Ginevra Di Marco e Modena City Ramblers.

Esordio al teatro Verdi sabato 7 marzo, mentre il giorno successivo ci sarà la prima assoluta del nuovo libro di Sepulveda, "L'avventurosa storia dell'uzbeko muto".

Nelle precedenti edizioni,il festival - che quest'anno ha affidato la direzione artistica a Bruno Arpaia - ha portato a Pordenone alcuni tra i massimi scrittori al mondo, fra i quali i premi Nobel Wole Soyinka e Nadine Gordimer (festeggiata nel corso di Dedica da un altro Nobel, Kofi Annan), Paul Auster, Anita Desai, Amos Oz, Hans Magnus Enzensberger, l'anno scorso Tahar Ben Jelloun, gli italiani Claudio Magris, Antonio Tabucchi e Dacia Maraini.

Biglietti
Appuntamenti del 7,10, 12 marzo: € 8,00 (posto numerato)
Concerto del 13 marzo: € 15,00 (posto in piedi)
Tutti gli altri appuntamenti sono a ingresso libero.

Prevendita
È possibile acquistare i biglietti in prevendita nella biglietteria del Teatro Verdi dal 23 febbraio (dal lunedì al venerdì, orario 14.30 - 19.00; al sabato dalle 16 alle 19).
Per il concerto del 13 marzo anche on-line, www.dedicafestival.it

Book Corner
Durante gli appuntamenti del festival sarà allestito un book corner con le pubblicazioni di DEDICA, i libri di
Luis Sepúlveda e quelli degli ospiti del festival.

Thesis Associazione Culturale, Pordenone
tel. 0434 26236
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.dedicafestival.it
Facebook: Dedica Festival Pordenone
Twitter: #dedicasepulveda

Alla libreria Minerva con Corrado Premuda e Giampaolo Penco

Alla libreria Minerva con Corrado Premuda e Giampaolo Penco

Trieste – Domani, venerdì 30 gennaio alle ore 18, Corrado Premuda presenta “Murmur. Fiaba per bambini pelosi” di Leonor Fini, il libro che ha tradotto dal francese e curato per le Edizioni Arcoiris nella collana Gli Eccentrici.

Si tratta del primo romanzo di Leonor Fini, scritto nel 1976 e mai proposto prima al pubblico italiano, una surreale storia di formazione, ricca di immagini pittoriche e di riferimenti autobiografici. Nel corso dell'incontro verranno proiettati il film documentario “Mais où est Leonor?” diretto nel 2009 da Giampaolo Penco con la collaborazione di Corrado Premuda (produzione Trieste Contemporanea e Videoest), filmato che ricostruisce la vita e la carriera dell'artista fra Trieste e Parigi, che contiene l'unica video-intervista in italiano di Leonor Fini e che è stato di recente acquisito dal Centre Pompidou di Parigi, e “Le monde de Leonor Fini” realizzato nel 1966 da Yvan Butler per la televisione svizzera nell'ex monastero in Corsica dove l'artista trascorreva le sue estati e dove è ambientata la storia di “Murmur”.

Riguardo al romanzo “Murmur”, il protagonista è un essere straordinario, diverso dagli altri ragazzini: infatti è figlio di un uomo sconosciuto e della grandissima gatta Belinda. Dopo un viaggio avventuroso, Murmur e sua madre lasciano il paese in cui tutti sparlano di loro per approdare in un monastero in riva al mare. Lì è il regno di animali magici e di creature misteriose. Timido e frastornato, il piccolo Murmur incontra tanti personaggi, assiste a eventi prodigiosi e viene iniziato alla fantasia e al piacere. Completa il libro il saggio di Corrado Premuda “Leonor Fini scrittrice”.

L'evento è in collaborazione con Trieste Contemporanea.

Libreria Minerva, via San Nicolò 20, alle 18 Trieste. Info su www.libreria-minerva.it e www.glieccentrici.com

“Fisime”: raccontate da Dongetti, intervista all’autore

“Fisime”: raccontate da Dongetti, intervista all’autore

Trieste - Quando ho chiesto l'intervista a Stefano Dongetti, lui da bravo comico qual'è, mi ha risposto: “Sì ma certo...però hai un conflitto d'interessi!!!”. Il motivo e che io e Stefano ci conosciamo da molti anni per motivi di parentele acquisite.  Di solito ci si vedeva a Natale, ed in fondo anche quest'anno il periodo è quello.

Ci incontriamo al San Marco, caffè storico di Trieste, quale miglior location per un neo scrittore? E naturalmente su questo aspetto si ride subito, Stefano infatti si schernisce  dicendo che no, che scrittore lui non è, lui è un comico!

Intanto il suo “FISIME” sottotitolato: “e altri pezzi celebri almeno per me” sta avendo un discreto successo che lui non si aspettava.

La “fisima” è un'idea fissa, quasi ossessiva, con sfumature di capriccio... cosa  troveranno i tuoi lettori nel libro?

Ho raccolto alcuni dei miei pezzi di cabaret a cui sono affezionato, che porto in scena da molti anni (Stefano Dongetti è uno dei motori di Pupkin Cabaret, in scena al teatro Miela), ci sono anche dei raccontini brevi che non sono mai andati in scena, ci sono io dentro il libro, il lavoro che mi piace fare...le  mie fisime. Mi auguro che possa divertire.

Com'è partita l'idea?

Le prime cento copie del libro me le sono pubblicate autonomamente un po' di tempo fa, con un altro titolo “Cannibalismo responsabile”, l'avevo fatto così, per gioco, per distribuirle agli amici, poi c'è stato l'incontro con Rino Lombardi, il mio editore, che si è  interessato della pubblicazione, il titolo è cambiato in “Fisime”, entrambi sono titoli di racconti brevi contenuti all'interno.

Ed è iniziata questa nuova esperienza

Sì, è una cosa nuova per me, il libro forse è un pochino strano, nel senso che raccoglie dei pezzi di cabaret e forse uno si aspetta che io sia un po' famoso, ma queste sono fisime... (e si ride ndr). L'impaginazione è venuta bene, è efficace, è stata fatta da un mio amico di vecchia data Marco Covi, fotografo di architettura, che mi ha regalato anche la foto di copertina.

Lo stai promuovendo, ti ha presentato anche Pino Roveredo...

Sì, come i veri (e si ri-ride, ndr) ma Pino mi conosce ed infatti anche nella presentazione che abbiamo fatto alla libreria Minerva qui a Trieste, mi ha preso un po’ in giro....è stata una serata molto carina e divertente.

Non si può fare a meno di sorridere con Stefano Dongetti, i suoi pezzi fanno ridere e riflettere, del resto questo è il suo intento anche se, seriamente, non lo ammetterà mai, ma spesso ce la fa, come si legge a pagina 139 di Fisime: La vita è come una brioche alla marmellata. Te la stai mangiando e ti chiedi: “Ma dov'è questa marmellata?” e poi improvvisamente.... Il finale vi tocca leggerlo nel libro.

 

 

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