Cultura
“Quella tromba di latta”: l’esodo istriano raccontato dal musicista Fragiacomo
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- Pubblicato Venerdì, 20 Marzo 2015 00:30
Trieste - Dopo New York e Milano sarà presentato per la prima volta a Trieste, domani venerdì 20 marzo alle 18.30 circa in Sala Giubileo, il nuovo libro-cd del musicista triestino Mario Fragiacomo, “Quella tromba di latta”.
Scritto insieme a Luigi Maria Guicciardi e pubblicato per Luglio Editore, il volume racconta la peculiare esperienza di vita del trombettista triestino di origine istriana. Una storia personale “dal confine orientale” d'Italia, che va inevitabilmente ad intrecciarsi con la drammatica esperienza dell'esodo di istriani, fiumani e dalmati dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Una vicenda che Fragiacomo, uno degli ultimi testimoni viventi dell'esodo, ha provato sulla propria pelle e che ripercorre nel libro non con gli occhi dello storico, ma con quelli del musicista, guidato dall'esplicito desiderio di far conoscere agli italiani una storia troppo a lungo dimenticata.
Scrive Giorgio Gaslini, primo maestro di musica jazz di Fragiacomo, nella prefazione al libro: “Si tratta, a mio avviso, di un’opera “epica”, che ci riporta ai poemi omerici per la sua ricchissima, precisa, storia del travaglio politico e umano della vicenda istriana tra le due guerre, ma anche intessuta di presenze eroiche, di sacrifici e dolori e di stragi incommensurabili, di contesti, di macerie sulle quali svettano figure nuove, come appunto quella del giovane trombettista Mario Fragiacomo, raccontata come un graffito, con un amore e una partecipazione di Odisseo commovente”.
In “Quella tromba di latta” trovano spazio le baracche del campo profughi di Padriciano e di Campo Marzio, l'hangar 26 del Porto Vecchio, il Silos. Proprio nel Silos, terra di nessuno dell'allora Territorio Libero di Trieste, Fragiacomo, ancora adolescente, trovò e fece propria quella tromba di latta che dà il titolo al libro, uno strumento scalcinato e abbandonato che grazie a lui ebbe nuova vita. Il libro del musicista triestino sarà presentato con una performance musico-letteraria che avrà come protagonisti Fragiacomo stesso con il suo flicorno e l'attrice piranese Miriam Monica.
L'evento è inserito nel calendario della Festa della Letteratura e della Poesia organizzata dall'Associazione Poesia e Solidarietà, che terminerà domenica 22 marzo con le premiazioni del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino.
Oltre alla performance di Fragiacomo nella stessa giornata è in programma anche il workshop “s-Tradurre: ciò che la lingua può e la traduzione deve (nell'officina del traduttore 'poeta')”, che si svolgerà a partire dalle 9 nell’aula A del Dipartimento di Studi Umanistici (Androna Campo Marzio, 10), in collaborazione con la Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori, l'ateneo giuliano e l'Università del Litorale di Capodistria. E ancora nel pomeriggio, alle 16, nella Sala Maggiore della Camera di Commercio, ci sarà il saluto delle autorità agli ospiti e si parlerà di “Trieste e la cultura dei giovani”, ripercorrendo la storia pluriennale del Concorso Castello di Duino. Alle 18 in Sala Giubileo (Riva III Novembre 9), prima dell'esibizione di Fragiacomo, ci sarà una visita guidata alla mostra fotografica “...dopo il viaggio”, realizzata in collaborazione con la Fondazione Ellenica di Cultura e la Comunità Greco-orientale, che raccoglie una selezione degli scatti inviati da tutto il mondo dai giovani poeti del concorso, commentati con i loro stessi versi.
"Quello che le donne non dicono": esce il libro che raccoglie i racconti del concorso letterario
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- Pubblicato Giovedì, 19 Marzo 2015 21:49
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - Sabato 21 marzo alle ore 18.00 nell’elegante cornice del Caffè Municipio di Pordenone si terrà la presentazione del libro “Quello che le donne non dicono - edizioni 2012, 2013, 2014” una raccolta di racconti e poesie selezionati durante le tre edizioni del concorso letterario che da 5 anni, l’Associazione InScena, in collaborazione con la Compagnia di Arti & Mestieri, organizza invitando ogni anno tutte le donne a diventare autrici e scrittrici per questa occasione.
L’iniziativa “Quello che le donne non dicono” è stata curata in questi anni da Bruna Braidotti, Bianca Manzari, Paola Dalle Molle, Clelia Delponte, Elena Beltrame che presenteranno il libro anche con qualche lettura dei testi pubblicati.
Quello che le donne non dicono, infatti, è un concorso di scrittura per brevi racconti dedicato alle donne, nato per conoscere quello che esse pensano, vivono, sentono. Senza necessariamente essere scrittrici di professione.
Nella seconda edizione del 2012 sono state protagoniste le ragazze con “Quello che le ragazze non dicono”, nella successiva edizione del 2013 il tema era incentrato su “Quello che le donne non dicono – di quando erano bambine”, nella penultima edizione del 2014 le donne hanno partecipato con testi riguardanti “Quello che le donne non dicono degli uomini”.
Le donne che si raccontano in questi scritti sono la testimonianza di come la scrittura sia uno strumento importante a volte per ritrovare se stesse, a volte per confrontarsi con la realtà che le circonda. L’intento è quello di dare spazio alla visione femminile di cui, nonostante la presunta parità dei generi, è ancora carente la cultura e l'immaginario collettivo.
Le donne parlano molto, è nota la loquacità femminile, ma questo accade per lo più in privato, mentre la scrittura delle donne spesso rimane rinchiusa nei cassetti o nei diari. E non viene quasi mai condivisa. Il desiderio della Compagnia di Arti e Mestieri attraverso questo concorso, è stato proprio questo: un piccolo gesto simbolico per aiutarle ad aprire quei diari e quei cassetti, per liberare i fogli, leparole e finalmente fare conoscere a tutti le storie, i desideri, le emozioni che le donne consegnano alla scrittura.
Per informazioni: Compagnia di Arti & Mestieri - tel. 043440115 - 3400718557 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.compagniadiartiemestieri.it
La rassegna “Volti e Parole” continua con la presentazione di “Guanti Bianchi”
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- Pubblicato Martedì, 17 Marzo 2015 07:15
Gorizia - Prosegue mercoledì 18 marzo alle 17 nella Biblioteca statale isontina di Gorizia il calendario di appuntamenti di “Volti e parole di donne”, con la presentazione di un libro coinvolgente sul tramonto di un’epoca.
Protagonista della serata sarà la scrittrice Edgarda Ferri autrice di “Guanti Bianchi”. A condurre l’incontro e conversare con la scrittrice e giornalista Rai: Marinella Chirico.
"Guanti Bianchi" è la storia di Francesco Ferdinando d’Asburgo e di Sophie Chotek, sua sposa morganatica, e della loro tragica fine a Sarajevo, il 28 giugno 1914, preludio allo scoppio del conflitto mondiale.
In sette capitoli, Edgarda Ferri racconta le discussioni, i puntigli, i compromessi del Gran Ciambellano di Corte, che non riconosce Sophie come moglie legittima dell'erede al trono.
Ci sono pagine coinvolgenti, dal ritmo cadenzato dello scorrere degli eventi, dei momenti, delle riflessioni ed un senso quasi sacrale, che rende consapevoli della fine di un impero, del potere che oggi c’è e domani può essere scomparso nel vortice degli accadimenti della storia.
L’autrice è appassionata studiosa di personaggi che hanno fatto la storia, ha pubblicato con Rizzoli, Mondadori e Skirà libri dedicati a Matilde di Canossa, Maria Teresa d’Austria, Giovanna La Pazza, Piero della Francesca, Caterina da Siena e Letizia Buonaparte, ed ancora Rodolfo II, Orlando Orlandi Posti, Klimt e Antonin Careme.
L’incontro sarà l’occasione anche per visitare la mostra di ritratti contemporanei fine art di Annamaria Castellan allestita nella Galleria d’arte Mario Di Iorio.
I prossimi appuntamenti: sabato 21 marzo ore 10.30/12.30 Atelier di scrittura creativa sul tema “Tra il dire e il tacere” con Patrizia Rigoni, sempre sabato 21 marzo ore 10.30/12.30 Set fotografico con Annamaria Castellan. Invece mercoledì 25 marzo ore 17 presentazione del libro di Patrizia Rigoni Il tempo delle mani condotto da Marinella Chirico
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito negli spazi espositivi aperti da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 18.30, il sabato fino alle 13.30.
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