Violenza sessuale e tentata rapina: Polizia Locale rintraccia l’aggressore. Denunciato
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- Pubblicato Mercoledì, 14 Settembre 2016 21:56
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Trieste - Il fatto è accaduto all'inizio di luglio ma solo in questi giorni gli investigatori del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale sono riusciti a concludere l'indagine inchiodando alle sue responsabilità un 26enne triestino (G.S. le sue iniziali) che aveva assalito una giovane donna, addetta all'accoglienza del pubblico in un importante ufficio del centro città.
Quella mattina, erano da poco passate le otto, l'impiegata si trovava al suo posto di lavoro, all'ingresso del palazzo.
L’aggressore si era presentato con la scusa di chiedere delle informazioni, avvicinandosi alla dipendente; ma in un attimo aveva mutato l'atteggiamento cordiale e aveva manifestato le sue reali intenzioni aggredendo la giovane.
Questa, nonostante lo shock, aveva reagito divincolandosi dalla presa riuscendo a ripararsi in un angolo della stanza dove si trovava, riuscendo allo stesso tempo a distrarlo dai suoi propositi.
L'uomo allora aveva cambiato obiettivo e aveva iniziato a rovistare nella borsetta dell'impiegata fin quando un rumore lo aveva messo in allarme costringendolo a uscire dalla stanza.
L'impiegata aveva quindi chiuso a chiave la porta e chiamato i soccorsi. L’assalitore, vista la piega degli avvenimenti, era fuggito facendo perdere le sue tracce.
Il territorio veniva subito setacciato dal personale del 5° Distretto di Polizia Locale che ha raccolto successivamente tutti gli elementi di prova utili alle indagini.
Il Nucleo di Polizia Giudiziaria, coordinato dalla Procura della Repubblica, ha seguito le tracce evidenziate dai colleghi, a partire dalle immagini delle numerose telecamere collocate attorno all'area e dalla descrizione dell'aggressore fornito dalla vittima e da alcuni testimoni.
L'uomo era stato rintracciato dopo una decina di giorni dal fatto ma, per avere elementi concreti a suo carico, l'indagine è proseguita per tutto il mese di agosto fino alla scorsa settimana quando G.S. è stato convocato presso la sede del Nucleo e denunciato per violenza sessuale e tentata rapina.
Tragico incidente sul lavoro: titolare di una ditta di pulizie muore cadendo dal terzo piano
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- Pubblicato Domenica, 11 Settembre 2016 21:31
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Trieste - Un gravissimo incidente sul lavoro si è verificato sabato 10 settembre in uno stabile alla periferia di Trieste.
Il titolare di una ditta specializzata in pulizie è precipitato dal terzo piano di un appartamento ed è morto sul colpo.
L’uomo, il signor Moreno Gerzeli, 59 anni, era salito su una scala per pulire i vetri di una veranda quando, per cause al vaglio degli inquirenti, ha perso l’equilibrio ed è caduto, facendo un volo di più di dieci metri.
I soccorsi del 118, allertati dai condomini, sono giunti immediatamente sul posto ma non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’operaio.
Un’autista della Trieste Trasporti insegue ladro e recupera portafoglio. Il grazie su FB
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- Pubblicato Giovedì, 08 Settembre 2016 13:15
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Dalla pagina Facebook “Te son de Trieste se...” è emerso un bell’episodio di senso civico e del dovere da parte di una dipendente della Trieste Trasporti.
“Volevo ringraziare a nome mio ma soprattutto di mio nonno la signora autista della linea 29 direzione Servola che intorno alle 17.50 di oggi pomeriggio alla fermata di Baiamonti ha rincorso il ladro che aveva rubato il portafoglio a mio nonno riuscendo a restituirglielo dopo una lunga rincorsa”: questo il “post” scritto dalla signora Ingrid Vidoli sul social network.
A quanto si apprende, lo scorso 6 settembre il signor Alessandro Vidoli, di 83 anni, era stato derubato del portafogli mentre scendeva dall’autobus.
L’autista del mezzo pubblico, resasi conto del furto, è scesa immediatamente dal mezzo ed ha impegnato un inseguimento del borseggiatore. Questo, vista la mala parata, ha gettato via il portafogli e si è dileguato.
La conducente dell’autobus ha restituito il maltolto al legittimo proprietario ed ha ripreso il suo lavoro.
“Ai giorni d'oggi sapere che esistono ancora persone così riempie davvero il cuore. Ringrazio ancora a nome di mio nonno, commosso per il gesto fatto dalla signora”. conclude la nipote.
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