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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Domenica si gioca Udinese Juventus nel nuovo stadio Friuli di Udine: biglietti esauriti

Domenica si gioca Udinese Juventus nel nuovo stadio Friuli di Udine: biglietti esauriti

Udine - Domenica 17 gennaio alle 15.00 debutta il nuovo Stadio Friuli di Udine, che per la prima volta sarà aperto nella sua intera capienza. Tutto esaurito per un match che anche agonisticamente promette faville: padroni di casa contro Juventus.

Curiosamente - fa osservare un articolo comparso su barcalcio.net - i nuovi stadi italiani di proprietà sono stati sempre inaugurati da partite con la Juve.

Soddisfazione è stata espressa da Alberto Rigotto, direttore amministrativo e project manager che ha seguito i lavori: "Tra pochissimi giorni l’impianto sarà completamente a disposizione per 25mila spettatori, stiamo facendo il pienone visto che i biglietti sono andati a ruba. Un grandissimo momento che è il coronamento di tutti questi anni di lavoro e del progetto targato Udinese Calcio" – ha detto ai microfoni di Udinese channel.

"Il 17 gennaio - ha spegato Rigotto - lo stadio sarà completamente aperto ma non ci sarà alcuna inaugurazione, la data è ancora da decidere. Stiamo lavorando a un grande evento".

Rugby in lutto: l'allenatore Lorenzo Mancin stroncato da un infarto sul campo da gioco

Rugby in lutto: l'allenatore Lorenzo Mancin stroncato da un infarto sul campo da gioco

Pordenone - Mondo del rugby in lutto per l'improvvisa scomparsa di Lorenzo Mancin, 60 anni, storico dirigente del Pordenone Rugy ed allenatore dell'Azzano Rugby.

Nella serata di mercoledì 13 gennaio, proprio mentre si trovava sul campo da gioco per un allenamento, presso il campo sportivo di Sant'Andrea a Pasiano di Pordenone, Lorenzo Mancin si è accasciato a terra e non si è più ripreso.

I sanitari del 118, immediatamente allertati e giunti sul posto, hanno invano tentato di rianimarlo. La causa del decesso sarebbe un infarto.

La Federugby regionale ha espresso il proprio cordoglio per lo sportivo, che vantava una lunga carriera nella palla ovale friulana: "La delegazione regionale della Federugby e tutto l'ambiente della pallovale friulgiuliana si stringono in un ideale abbraccio alla famiglia di Lorenzo Mancin, storico allenatore del Rugby Pordenone". Si legge nel messaggio del presidente Piergiorgio Rizzo.

"Il popolare “Mancio” ha vissuto sui rettangoli di gioco buona parte della sua vita, come giocatore (con il fratello Silvano, prima negli Squirrels di Polcenigo, poi Union Rapps Pordenone), come apprezzatissimo allenatore dei settori giovanili e come dirigente".

"Con la prima squadra della società biancoazzurra Mancin, classe 1956, aveva iniziato a collaborare da circa un anno. In precedenza era stato una delle colonne del rugby pordenonese, dove erano emerse le sue doti di educatore e di tecnico del vivaio. Lorenzo Mancin lascia la moglie Antonella (a sua volta dirigente per anni nel rugby naoniano) e i figli Massimo e Federico, entrambi giocatori nella prima squadra del Pordenone Rugby".

Inizia bene l'anno al Friuli con le buone notizie dall'attacco bianconero

Inizia bene l'anno al Friuli con le buone notizie dall'attacco bianconero

Udine – La befana ha portato tre punti nella calza dell'Udinese, al ritorno del campionato dopo la pausa natalizia: i bianconeri sconfiggono per la seconda volta in un mese l'Atalanta di Edi Reja, dopo il turno di Coppa Italia, grazie a 2-1 che poteva essere ache più abbondante. Ma l'importante è vedere la casella riempita con un “1”.

La partita, iniziata già con il vento a favore delle zebrette, ha mostrato un'Udinese che corre, tenta l'affondo, riesce a farsi pericolosa senza ricorrere necessariamente al solito Di Natale. Ci ha pensato il francese Thereau a prenderne il posto, segnando come il suo solito da pochi passi dalla porta, e buoni segnali arrivano anche da Perica, che ha festeggiato una delle sue rari reti.

Il ripartire della Serie A al nuovo Stadio Friuli poteva aver fatto preannunciare qualche risultato magro, al più pessimista dei friulani (che comunque spesso e volentieri ci azzeccano con i pronostici). Per fortuna, però, i bianconeri hanno saputo non buttare via le buone occasioni, anche grazie a una Dea che trova difficoltà nel gioco. Non per questo non è riuscita a spiazzare la difesa avversaria, che si è vista sbucare l'attaccante bergamasco autore del 2-1.

A parte quel brivido, comunque, Colantuono è riuscito a portare a casa la vittoria contro la sua ex squadra. Poco importa se il goriziano Reja, a fine partita, ha dichiarato che il pareggio sarebbe stato giusto: il lavoro del tecnico, dopo le numerose prestazioni incolore degli scorsi mesi, stanno dando qualche frutto (prima della pausa l'Udinese aveva vinto anche con il Torino). E i punti conquistati diventano gli stessi dell'Atalanta, con l'undicesimo posto distante solo tre punti dalla parte sinistra della classifica.

Il percorso da seguire è quello dei piccoli passi, in cui l'importanza del capitano Totò sarà fondamentale: se è vero che darà l'addio a fine stagione, c'è una squadra da formare affinché sia capace di giocare come ieri per tutto il campionato. E, nel frattempo, altre perle del numero 10 napoletano saranno l'ingrediente segreto per la corsa dei friulani alla salvezza.

(Nella foto: Perica esulta dopo il raddoppio/ Tuttosport)

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