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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Svolta all'Udinese, la società ha esonerato Stefano Colantuono dopo la sconfitta con la Roma

Svolta all'Udinese, la società ha esonerato Stefano Colantuono dopo la sconfitta con la Roma

Udine - Dopo la sconfitta con la Roma, l'Udinese comunica di aver sollevato dall'incarico il tecnico Stefano Colantuono e il suo staff dalla guida della formazione bianconera.

Lo rende noto la società sul suo sito internet, ringraziando l'allenatore e i suoi collaboratori "per l'impegno e la professionalità profusa in questi mesi di lavoro, augurando migliori fortune per il proseguimento della carriera professionale". Per la panchina si fa il nome di Luigi De Canio.

Intanto Danilo Larangeira lunedì 14 ha incontrato una delegazione di tifosi: "Ho chiesto scusa - ha spiegato il difensore ai microfoni di Udinese TV - sono qui da cinque anni e non ho mai mancato di rispetto a nessuno. È un momento complicato e difficile, sono veramente dispiaciuto: metto la faccia per chiedere scusa per il mio gesto a tutta la curva e alla gente che era allo stadio. Dobbiamo guardare avanti, abbiamo bisogno dei nostri tifosi per la prossima partita in casa. In questo campionato non dobbiamo chiedere nulla a loro, ci sono sempre stati vicini. È la squadra che deve dare qualcosa in più, penso che da domenica inizieremo a farlo".

Sulla nuova guida della squadra ha così commentato: "È presto per dire qualcosa. Sappiamo che il cambio allenatore può portare qualcosa di buono ma è presto per dirlo. Aspettiamo domani per vedere l'arrivo del nostro allenatore e pensare subito a domenica perché dobbiamo fare punti".

"Il calendario è duro con Sassuolo e Napoli - ha concluso Larangeira - ma dobbiamo cercare di fare punti. Col Sassuolo per noi deve essere la partita della vita. Dobbiamo lavorare bene questa settimana e cercare di fare l'Udinese, è già da troppo tempo che non lo facciamo".

Udinese sconfitta dalla Roma 1-2 al Friuli: gioca bene il secondo tempo ma non basta

Udinese sconfitta dalla Roma 1-2 al Friuli: gioca bene il secondo tempo ma non basta

Udine - Udinese Roma 1-2 allo Stadio Friuli. L'Udinese gioca bene il secondo tempo ma non basta. il vantaggio della Roma è arrivato al 14' del 1° tempo con un'azione Perotti-Salah e conclusione precisa di Dzeko. La Roma controlla e crea altre conclusioni senza trovare il gol.

Nella ripresa l'ingresso di Zapata e uno schieramento meno prudente rendono i friulani piu' competitivi e l'ex napoletano colpisce un palo di testa. Al 74' doccia fredda: arriva il raddoppio della Roma con una prodezza di Fiorencis. Bruno Fernandes accorcia le distanze all'85' ma la Roma controlla. Sul finale la squadra è stata contestata dai tifosi.

"L'avversario era di tutto rispetto, la partita era di per sé complicata - ha commentato ai microfoni di Sky il tecnico dell'Udinese Stefano Colantuono -. Nel secondo tempo invece ci siamo liberati creando l'occasione per il pareggio. Peccato per il secondo gol, dovevamo tenere più aperta la gara".

"Non volevamo dare punti di riferimento alla Roma e non volevamo concedere loro campo. Volevamo un attaccante che non desse punti di riferimento. Nella ripresa ho pensato che un attaccante con più peso potesse essere più utile. Nel primo tempo eravamo contratti, il secondo tempo mi è piaciuto. Faccio i complimenti alla squadra".

Sull'episodio con i tifosi, in conferenza stampa, Colantuono ha detto: "Il pubblico? Mi dispiace, perchè abbiamo bisogno della gente. Il pubblico di Udine si distingue in maniera particolare, nella difficoltà abbiamo bisogno della gente. Noi dovevamo partire per salvarci, non siamo mai stati nelle ultime tre in classifica. C'è un'aria un po' strana qui, abbiamo sempre un buon margine. Con l'aiuto della gente possiamo anche migliorarci. Questa gente si differenzia dagli altri pubblici, mi spiace quanto accaduto oggi. Noi abbiamo delle difficoltà mentali, oggi l'avversario era molto particolare, si vuole fare di più, ma ci sono una serie di circostanze che in questo tempo non aiutano. Speriamo passino. Noi dobbiamo stare tranquilli, questa squadra va lasciata serena".

L'arbitro internazionale Daniele Orsato dalla Champions League a Udine

L'arbitro internazionale Daniele Orsato dalla Champions League a Udine

Udine - Da un paesino in provincia di Vicenza ai grandi appuntamenti di Champions League: il cammino di Daniele Orsato è questo e molto di più, per uno che oggi è considerato uno dei migliori arbitri italiani. E che, nonostante i suoi mille impegni, ha trovato il tempo di far visita ai colleghi di Udine della sezione "Gino Nais".

Ospite lunedì 28, il fischietto è stato accolto da un pubblico accorso numeroso per l'occasione: non è cosa di tutti i giorni, infatti, ritrovarsi faccia a faccia con chi calca i campi più prestigiosi d'Europa! Ma oltre al professionista, a Udine c'era soprattutto l'uomo, umile e determinato al tempo stesso: una grinta da vendere e senso dell'umorismo sono stati subito i tratti distintivi del direttore di Schio.

La sua, ha raccontato di dall'inizio, è una storia che con l'arbitraggio aveva poco a che fare: dopo che la squadra in cui giocava era fallita, un ragazzo l'ha invitato a fare il corso per diventare arbitro. Dopo la prima lezione era chiaro: in 16 anni voleva puntare alla Serie A. E ci è riuscito anche in meno, ponendosi sempre nuovi obiettivi: è arrivata infatti la chiamata della UEFA, poi il Mondiale Under20 in Nuova Zelanda e oggi la Champions.

Ma non era in Friuli per raccontare storie, lo ha detto lui stesso. Ecco quindi che partono i suoi video, spezzoni di partite che ha diretto e che ha chiesto ai colleghi presenti di commentare: in pochi secondi sono stati tantissimi gli spunti su cui riflettere, in primis come gestire le proteste dei calciatori e la prontezza dei riflessi in episodi "bollenti". E Orsato si sa, in quanto rigore in campo non ha da invidiare niente a nessuno.

In quasi un'ora e mezza di riunione, il fischietto vicentino a trasmesso una carica di adrenalina ai presenti difficile da spiegare: sapere che un ragazzo come te ha iniziato dal nulla ed è arrivato lassù è un motivo di stimolo per chiunque. Ma costa tantissimi sacrifici, Orsato l'ha sempre sottolineato. E, al tempo stesso, aiuta ad imparare a decidere: concetto alla base stessa di questa scelta di vita.

Da lunedì al weekend ci sarà tempo per i sezionali udinesi di riflettere sulle parole ascoltate. Sicuramente avranno il potere di spronare tantissimi a rivalutare i propri obiettivi o ad incentivarli a raggiungerli, ricordando sempre e comunque che si può contare su colleghi più esperti e sulla sezione nei momenti di dubbio: solo chi non decide non sbaglia e Orsato l'ha fatto capire molto bene.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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