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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Sport e disabilità, cerimonia di chiusura dell'Associazione "Calicanto" con le scuole di Udine, Trieste e Monfalcone

Sport e disabilità, cerimonia di chiusura dell'Associazione

Trieste - L'Associazione sportiva dilettantistica "Calicanto Onlus" per lo sport integrato conclude le attività dell'anno con una cerimonia di chiusura che si svolge presso il Palasport di Chiarbola a partire dalle 14.15 di mercoledì 22 maggio. Tema della festa è “Sport integrato è proposta di vita”

Lo scorso sabato 18 maggio si era svolta la tradizionale giornata di “vela integrata”, nella sempre suggestiva cornice del Golfo di Trieste, dove le oltre 20 barche a vela, generosamente messe a disposizione dai soci del Circolo della Vela di Muggia e della Società Triestina della Vela, hanno trovato i giusti nodi di vento per poter bordeggiare con i loro giovani equipaggi ospiti.

Ecco il programma della cerimonia, aperta a tutti:


14.15: apertura della Cerimonia con la musica integrata della Calicanto Band (Maestro F. Clary)

14.20: dimostrazione di “Danza integrata” a cura dell’IPSIA Ceconi di Udine

14.25: saluto del Presidente dell’ASD Calicanto ONLUS

14.30: saluto delle Autorità

14.40: dimostrazione di “Danza integrata” a cura della  Scuola Media di San Giorgio di Nogaro (UD)

14.45/50: dimostrazione di “Ginnica integrata” a cura del gruppo di “Calicanto 1 - Trieste”

Ore 14.50: PREMIAZIONI scuole secondarie superiori di secondo grado  “Festa regionale sport integrato” Monfalcone 24 aprile

Ore 15.00: saggio di musica integrata a cura della  Calicanto Band (Maestro F. Clary) –  brani musicali di Lelio Luttazzi

Ore 15.10: esibizione del gruppo dell’ITC Zanon di Udine

Ore 15.15: PREMIAZIONI scuole secondare superiori di primo grado “Festa regionale sport integrato” Monfalcone 24 aprile:

Ore 15.25: dimostrazione di “Zumba integrata” a cura del gruppo di “Calicanto 2 – Monfalcone”

Ore 15.30/35: dimostrazione di “Danza Integrata” a cura dell’ISIS Manzini di San Daniele del Friuli (UD)

Ore 15.40: ASSEGNAZIONI delle borse di studio “FRANCESCO PINNA per l’integrazione e lo sport educativo integrato”

Ore 15.50: conclusione manifestazione con la musica integrata della Calicanto Band (Maestro F. Clary)  

Ore 16.10: partenza pullman per la Regione FVG e IC Masich

L'Udinese sconfigge l'Inter per 5 a 2 e vola in Europa League

L'Udinese sconfigge l'Inter per 5 a 2 e vola in Europa Ligue

Udine - L'Udinese impartisce una lezione di gioco all'Inter e vola con merito in Europa League: ottava vittoria consecutiva per gli uomini di Guidolin, che dominano a San Siro con un 5 a 2 che dice tutto e centrano un traguardo che vale uno scudetto. Un altro capolavoro del tecnico di Castelfranco Veneto.

l'Inter concede un gol dopo soli 40" a Pinzi, che beffa Handanovic e raddoppia poco dopo con Domizzi. Quel pizzico di orgoglio rimasto permette all'Inter di rimettere in gioco il match: azione confusa, zampata di Juan Jesus e Brkic dà una mano.

Sono passati appena 12 minuti, ma l'Udinese dispone dell'Inter come vuole: la difesa a tre (Pasa-Cambiasso-Juan Jesus) vede le streghe, con Muriel e Di Natale che giocano di sponda per gli inserimenti di Pereyra ed Allan, mentre sulla destra Basta fa ammattire Pereira. Proprio il serbo viene ignorato da Di Natale che calcia trovando la deviazione di Handanovic.

Una botta di Rocchi deviata da Brkic, poi Di Natale decide che è il momento di mettersi in proprio e lo fa con un capolavoro: stop su assist di Gabriel Silva, Juan Jesus non lo marca e allora Totò (41') s'inventa un tiro a giro che fa secco Handanovic.

Nella ripresa l'Udinese fa quel che vuole nelle praterie lasciate dalla difesa nerazzurra: Gabriel Silva ne approfitta con un gran bel pallonetto, Rocchi prima colpisce il palo, poi accorcia sull'assist di Palacio, ma Muriel approfitta dell'erroraccio in coabitazione tra Nagatomo e Handanovic per calare il pokerissimo.

Il resto è un malinconico tramonto nerazzurro mentre l'Udinese gioca sul velluto ma non affonda in contropiede anche se con Di Natale e Pereyra le occasioni non mancherebbero. C'è spazio per un nuovo guizzo di Palacio che Cambiasso non concretizza, l'Inter prova senza convinzione a rendere il passivo meno amaro, quindi si congeda nel peggiore dei modi dal proprio pubblico. L'Udinese invece sbanca Milano con grandissimo merito e si conquista l'Europa: i complimenti sono obbligatori.

Giro d'Italia, il lituano Navarduskas stacca tutti e vince, tra una grande folla, la tappa del Vajont. Nibali sempre in rosa Le foto

Giro d'Italia, l'atleta lituano Ramunas Navarduskas stacca tutti e vince la tappa del Vajont. Le fo

Erto (Pn) - Grande entusiasmo e partecipazione della folla, un pubblico che di ciclismo ne mastica davvero tanto. L'undicesima tappa del Giro d'Italia 2013, mercoledì 15 maggio, è stata vinta da Ramunas Navarduskas, atleta lituano, che ha staccato Daniel Oss già a qualche chilometro dall'arrivo. Terzo Stefano Pirazzi, maglia azzurra della montagna, a 2'58".

Sul Vajont è stata vissuta una bella giornata di sport: tanti i gruppi di appassionati, molte le scolaresche e numerosissimi cicloamatori saliti dalla Valcellina  e scesi dal Cadore. Tra i testimonial al traguardo, l'ex campione Francesco Moser e lo scrittore friulano Mauro Corona (nella foto).

I corridori hanno affrontato i 184 Km da Cave del Predil (Tarvisio) sino al Vajont (Erto e Casso), dove si ricordano i 50 anni dalla tragedia della diga del Vajont, che devastò la cittadina di Longarone.

La tappa ha visto la scalata alla Sella di Campigotto (Gpm di 2° categoria a 1790 m), poi, dopo un percorso in prevalente leggera discesa lungo il Cadore fino a Longarone, la salita finale a Vajont (Gpm di 2° categoria con pendenze massime fino al 9%).

La giornata era iniziata con una brutta notizia per il Giro, il primo caso di doping: il francese dell'AG2R, Sylvain Georges, non ha preso il via perché trovato positivo a un controllo antidoping effettuato dall'UCI.

Al corridore 28enne è stata riscontrata la presenza nel sangue di Heptaminol, una sostanza che allarga i vasi sanguigni. Per il momento Georges non è stato sospeso dall'organizzazione ciclistica in attesa delle controanalisi di rito.

Quanto al Vajont, è una tragedia che la maglia rosa del 96/o Giro d'Italia, Vincenzo Nibali, proprio lui che viene dal profondo sud, ha ricordato nel dopocorsa. ''Quel disastro rimarra' nel cuore e nella mente di tutti noi - dice il padrone della 96/a corsa rosa - fu una terribile giornata, che nessuno puo' dimenticare''. Il messinese, invece, ha vissuto una ''giornata tranquilla'', ''Ne avevamo bisogno. Arriviamo in albergo tardi, dopo i trasferimenti - osserva - e l'indomani siamo di nuovo in gara. Le differenze in classifica sono ancora ridotte ma, se ne ho l'opportunita', cerchero' di guadagnare secondi preziosi. Ieri, negli ultimi due chilometri, mi sentivo bene, ma ho avuto un problema meccanico. Parliamo sempre di Evans, Uran Uran e Wiggins, invece dobbiamo stare attenti a Scarponi: secondo me provera' qualcosa in montagna''.

Ecco alcune foto scattate da Maurizio Pertegato, presente all'arrivo della tappa del Vajont. Nelle ultime quattro foto, rispettivamente: la conferenza stampa e l'intervista a Vincenzo Nibali, Bradley Wiggins e Filippo Pozzato.


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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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