Giro d'Italia 2013, grande entusiasmo in una Cordenons tinta di rosa
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- Pubblicato Martedì, 14 Maggio 2013 14:16
- Scritto da Maurizio Pertegato
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Cordenons (Pn) - La città di Cordenons ha dato il suo benvenuto questa mattina, 14 maggio, al Giro di Italia, per la partenza della decima tappa, che ha preso il via alle 12.40, con i corridori diretti verso l’altopiano del Montasio. Ad aprire il corteo dei ciclisti, che si è snodato lungo via Mazzini, via Romans, via Sclavons, e attraverso via Galilei a Pordenone in Pontebbana, sono stati i baby corridori delle associazioni ciclistiche della provincia, coordinati dalla Ciclistica Fontanafredda di Gilberto Pittarella.
Tra le note di colore, In piazza, con le loro magliette rosa regalate dall’associazione dei commercianti Li Boteghis de Cordenons, si sono fatti notare i 300 alunni delle scuole elementari Duca D’Aosta e De Amicis.
La festa in città è cominciata già ieri quando sono arrivati i bilici della Rcs - Gazzetta dello Sport. Hanno issato stand e palchi, mentre i giornalisti hanno fatto base al Centro culturale Aldo Moro.
E questa mattina, l'atmosfera è stata quella delle grandi occasioni. C'eravamo anche noi, tra il foltissimo pubblico che si è assiepato lungo l'intero perimetro di piazza della Vittoria, negli stand delle varie aziende che sponsorizzano la "corsa rosa" e in attesa del sempre suggestivo momento della punzonatura, con i ciclisti a firmare l'apposito registro della corsa. Una passerella che non ha mancato di registrare un grande entusiasmo, con i campionissimi del Giro 2013, Nibali, Evans e Wiggins a fare da protagonisti.
Quindi, il via di una tappa breve che presenta, però, due salite di 1/a categoria. I primi 100 km sono in leggera e costante ascesa fino a Paularo dove, al km 102,9, è posto il traguardo volante. Poi, la salita del Passo Cason di Lanza, con pendenze fino al 15 per cento e una breve discesa tecnica che la divide in due. Si arriva a quota 1.555, la salita è lunga quasi 15 km.
Segue una lunga discesa tecnica, su carreggiata ristretta nella prima parte, che si conclude a Pontebba, dove la discesa si presenta meno ripida e si conclude a Chiusaforte. La salita finale misura 22 chilometri, con gli ultimi 4 che presentano pendenze molto consistenti. Gli ultimi 11 km sono davvero duri: dopo il ponte sul torrente Raccolana, infatti, le pendenze toccheranno anche il 14 per cento. Tra i -8 km all'arrivo e il traguardo volante di Sella Nevea (1.143 metri) si superano una serie di tornanti, alcuni dei quali in galleria.
Dopo Sella Nevea la carreggiata si restringe e, per quasi 2 km, le pendenze superano il 12 per cento, con un picco massimo addirittura del 20. Negli ultimi 2 km la pendenza calerà; la linea d'arrivo è posta su un rettilineo in asfalto di 60 metri e largo 4.
Per Cordenons è stato un esordio come sede di approdo della corsa rosa, lo stesso vale per il Montasio.
Il Giro d'Italia in Friuli Venezia Giulia. 10ª tappa da Cordenons al Montasio, 11ª da Tarvisio al Vajont
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- Pubblicato Lunedì, 13 Maggio 2013 15:34
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - La 10ª tappa del 96° Giro ciclistico d'Italia, in programma il 14 maggio, si disputerà da Cordenons (Pn) all'Altopiano del Montasio (Ud) su un percorso lungo 167 chilometri. Si tratta della prima frazione con arrivo in salita della corsa rosa edizione 2013.
La partenza è prevista dalla Statale 13, alle 12,35, l'arrivo è atteso intorno alle 17,15, sulla vetta dell'altopiano, a quota 1.519 (Gran premio della montagna di 1ª categoria). La tappa è abbastanza breve, ma presenta due salite di 1ª categoria da affrontare.
I primi 100 km sono in leggera e costante ascesa fino a Paularo dove, al km 102,9, è posto il traguardo volante. Poi, ci sarà la salita del Passo Cason di Lanza, con pendenze fino al 15 per cento e una breve discesa tecnica che la divide in due. Si arriva a quota 1.555, la salita è lunga quasi 15 km.
Segue una lunga discesa tecnica, su carreggiata ristretta nella prima parte, che si concluderà a Pontebba, dove la discesa si presenta meno ripida e si conclude a Chiusaforte. La salita finale misura 22 chilometri, con gli ultimi 4 che presentano pendenze molto consistenti.
Gli ultimi 11 km sono davvero duri: dopo il ponte sul torrente Raccolana, infatti, le pendenze toccheranno anche il 14 per cento. Tra i - 8 km all'arrivo e il traguardo volante di Sella Nevea (1.143 metri) si superano una serie di tornanti, alcuni dei quali in galleria.
Dopo Sella Nevea la carreggiata si restringe e, per quasi 2 km, le pendenze superano il 12 per cento, con un picco massimo addirittura del 20. Negli ultimi 2 km la pendenza diminuisce; la linea d'arrivo è posta su un rettilineo in asfalto di 60 metri e largo 4. Cordenons è all'esordio come sede di approdo della corsa rosa, lo stesso vale per il Montasio.
Non meno impegnativa, mercoledì 15 maggio, la tappa successiva, da Tarvisio (Cave del Predil) a Erto e Casso (Vajont) passando per la forcella di Lavardet: un percorso che si propone anche di far memoria del 50° anniversario della tragedia della diga.
Udinese alla settima vittoria consecutiva. Di Natale segna due volte poi lascia il campo in barella
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- Pubblicato Domenica, 12 Maggio 2013 18:35
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Ci pensa, come al solito, Di Natale: doppietta per Totò, arrivato a 22 reti, settima vittoria consecutiva per l'Udinese (è record) ed Europa League sempre più vicina. Servirà l'ultimo sforzo domenica prossima contro l'Inter, poi Francesco Guidolin potrà festeggiare l'ennesimo miracolo.
Anche se proprio Di Natale lascia il campo in barella al 90' per un problema al ginocchio. Al Friuli finisce ko (2-1) un'Atalanta in partita fino al 90', capace addirittura di passare in vantaggio con De Luca ma costretta alla fine a pagare la tassa Di Natale, fuori in barella e con le mani sul volto per un problema al ginocchio (il bomber campano cade male dopo un colpo di testa). Negli spogliatoi il dolore sembra sia diminuito e Guidolin si è detto ottimista.
I gol: al 10' del primo tempo De Luca ribadisce in rete la respinta di Brkic su una conclusione di Radovanovic dalla distanza. 43': Allan scambia con Di Natale e lo manda in area davanti a Consigli. Esterno del capitano e palla sul palo più lontano.
Al settimo minuto della ripresa, destro potente di Di Natale, servito in area da un rimpallo fortunato.
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