L'Udinese sconfigge l'Inter per 5 a 2 e vola in Europa League
- Dettagli
- Categoria: Sport
- Pubblicato Lunedì, 20 Maggio 2013 12:19
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 1435
Udine - L'Udinese impartisce una lezione di gioco all'Inter e vola con merito in Europa League: ottava vittoria consecutiva per gli uomini di Guidolin, che dominano a San Siro con un 5 a 2 che dice tutto e centrano un traguardo che vale uno scudetto. Un altro capolavoro del tecnico di Castelfranco Veneto.
l'Inter concede un gol dopo soli 40" a Pinzi, che beffa Handanovic e raddoppia poco dopo con Domizzi. Quel pizzico di orgoglio rimasto permette all'Inter di rimettere in gioco il match: azione confusa, zampata di Juan Jesus e Brkic dà una mano.
Sono passati appena 12 minuti, ma l'Udinese dispone dell'Inter come vuole: la difesa a tre (Pasa-Cambiasso-Juan Jesus) vede le streghe, con Muriel e Di Natale che giocano di sponda per gli inserimenti di Pereyra ed Allan, mentre sulla destra Basta fa ammattire Pereira. Proprio il serbo viene ignorato da Di Natale che calcia trovando la deviazione di Handanovic.
Una botta di Rocchi deviata da Brkic, poi Di Natale decide che è il momento di mettersi in proprio e lo fa con un capolavoro: stop su assist di Gabriel Silva, Juan Jesus non lo marca e allora Totò (41') s'inventa un tiro a giro che fa secco Handanovic.
Nella ripresa l'Udinese fa quel che vuole nelle praterie lasciate dalla difesa nerazzurra: Gabriel Silva ne approfitta con un gran bel pallonetto, Rocchi prima colpisce il palo, poi accorcia sull'assist di Palacio, ma Muriel approfitta dell'erroraccio in coabitazione tra Nagatomo e Handanovic per calare il pokerissimo.
Il resto è un malinconico tramonto nerazzurro mentre l'Udinese gioca sul velluto ma non affonda in contropiede anche se con Di Natale e Pereyra le occasioni non mancherebbero. C'è spazio per un nuovo guizzo di Palacio che Cambiasso non concretizza, l'Inter prova senza convinzione a rendere il passivo meno amaro, quindi si congeda nel peggiore dei modi dal proprio pubblico. L'Udinese invece sbanca Milano con grandissimo merito e si conquista l'Europa: i complimenti sono obbligatori.