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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Lite finisce in tragedia. Un uomo armato di pistola e coltello ferisce gravemente una donna

Lite finisce in tragedia. Un uomo armato di pistola e coltello ferisce gravemente una donna

Trieste - Al culmine di una lite ha tentato di sparare alla badante della madre e alla figlia della donna, ma la pistola si è inceppata. A quel punto Fabio Simoncelli, 66 anni, ha afferrato un coltello e ha colpito una delle due, ferendola.

È avvenuto mercoledì 5 dicembre in una villetta a Darsella San Bartolomeo, a Muggia (Trieste). L'uomo è stato arrestato dalla polizia. La donna ferita sarebbe in condizioni gravi.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, l'uomo avrebbe accusato la badante di sottrarre denaro e gioielli all'anziana madre, accusa che la badante invece gli ha rivolto contro, sostenendo che proprio lui rubava preziosi e soldi.

L'uomo a quel punto, in un impeto d'ira, ha afferrato una pistola ed ha sparato a entrambe le donne. L'arma, però, si è inceppata e allora ha afferrato un coltello colpendo alla schiena la badante e ferendola in modo grave.
L'aggressore avrebbe anche causato contusioni alla figlia della donna che, per difendere la madre, avrebbe colpito l'uomo con un vaso da fiori. Subito dopo la donna più giovane è fuggita in casa di alcuni vicini da dove ha telefonato alla polizia.

Giunti sul posto, gli agenti hanno bloccato l'uomo e lo hanno arrestato. La badante è stata invece soccorsa e portata all'ospedale di Cattinara. La donna è in prognosi riservata.

 

Il tempestivo intervento dei Carabinieri di Trieste evita una tragedia

Il tempestivo intervento dei Carabinieri di Trieste evita una tragedia

Trieste - Mentre la città è attonita di fronte al tragico gesto della giovanissima studentessa, che stamattina alle 7.30 si è tolta la vita, ieri martedì 26 novembre un suicidio è stato sventato e una vita salvata grazie ad una telefonata.

Una donna aveva confidato ad un amico l’intenzione di togliersi la vita e questo, preoccupato, ha telefonato subito ai carabinieri della città. Le forze dell’ordine si sono avviate a tutta velocità verso l'abitazione della donna, mentre alcuni militari la raggiungevano al telefono.

Fortunatamente la donna ha risposto al telefono, ed i carabinieri hanno cercato di tranquillizzarla prendendo più tempo possibile, mentre la pattuglia si avvicinava a casa sua.

I carabinieri, tenuta la donna al telefono il tempo necessario alla volante di raggiungere la casa, sono poi riusciti a convincerla ad aprire la porta e a desistere dai suoi tragici intenti.

Sul luogo è poi giunto anche il 118 che ha trasportato la donna al pronto soccorso dell'ospedale di Cattinara.

Una ragazza di 15 anni si uccide con un colpo di pistola. La scuola all'origine del gesto disperato? Cordoglio a Trieste

Una ragazza di 15 anni si è uccisa con un colpo di pistola. Cordoglio e sconcerto a Trieste

Trieste - Nella mattina del 27 novembre una ragazza di 15 anni si è suicidata nella villa di famiglia, lungo la Strada Costiera a Trieste. La giovane si è uccisa con un colpo di arma da fuoco. Secondo i primi accertamenti dei Carabinieri, la ragazza avrebbe utilizzato l'arma legalmente detenuta in casa dal padre.
 
I carabinieri sono alla ricerca del movente; potrebbero esserci problemi legati alla scuola. La ragazza, infatti, avrebbe lasciato un biglietto nel quale spiegherebbe il motivo del gesto disperato e questo sarebbe, appunto, legato alla scuola. La giovane frequentava il liceo "Petrarca". Secondo le prime informazioni, sarebbe stato fissato proprio per oggi un colloquio tra i genitori della vititma e i professori.

Su espressa richiesta e volontà della famiglia, che ha chiesto di rispettare il suo dolore, i militari dell'Arma di Trieste non intendono rilasciare ulteriori particolari sulla tragedia.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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