A quasi un anno dalla morte di Francesco Pinna concluse le indagini sul crollo del palco di Jovanotti
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- Categoria: Trieste
- Pubblicato Martedì, 20 Novembre 2012 21:59
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Trieste - Tre degli indagati per il crollo del palco del cantante Jovanotti a Trieste "sono raggiunti da indizi pesanti, notevoli sulle responsabilità".
Lo ha detto alla stampa mercoledì 20 novembre il procuratore della Repubblica di Trieste, Michele Dalla Costa, al termine delle indagini sui fatti del 12 dicembre 2011, quando il giovane Francesco Pinna, di 20 anni, perse la vita, schiacciato dalla struttura che si stava montando nel Palazzetto dello sport del capoluogo in vista del concerto.
"A meno che non ci siano novità, i tre sono destinati ad andare a giudizio" ha dichiarato il procuratore.
Si tratta dell'amministratore della società Stage System di Milano, dell'ingegnere incaricato della verifica statica e di un architetto. L'architetto indagato, collaboratore della Stage System e responsabile dei calcoli sui carichi sospesi - secondo quanto appurato nel corso delle indagini - è risultato non aver consegnato i manuali d'uso per l'impianto previsti dalle normative.
A cinque giorni di distanza dal grave lutto, la Procura di Trieste aveva emesso nove avvisi di garanzia, nei confronti di nove tecnici e funzionari delle varie ditte, sia quelle incaricate di realizzare il palco che quelle che stavano controllando i lavori.
Le accuse sono di omicidio colposo, disastro colposo, lesioni e sospetta violazione della normativa antinfortunistica.