A un anno dal tragico incidente sul lavoro ad Aurisina, tre persone sono accusate di omicidio colposo
- Dettagli
- Categoria: Trieste
- Pubblicato Giovedì, 22 Novembre 2012 09:23
- Scritto da Redazione fvgnotizie
- Visite: 1071
Trieste - Sarebbero tre le persone indagate per omicidio colposo e violazione delle norme antinfortunistiche in merito alla morte di Renato Del Fabbro, di 59 anni, operaio sloveno, travolto da un masso di quattro tonnellate, il 22 novembre 2011, mentre lavorava in una cava di Aurisina (Trieste).
Secondo quanto si è appreso, i tre sarebbero rappresentanti di una società legata all'attività estrattiva e un tecnico dei lavori, accusati, appunto, di aver violato le norme antinfortunistiche, violazione che comportò la morte dell'uomo da cui discende la contestazione del reato di omicidio colposo.
Del Fabbro morì schiacciato da un masso cadutogli addosso da un'altezza di dieci metri, come ricostruirono i carabinieri della Compagnia di Aurisina, che hanno condotto le indagini.
La vittima stava lavorando assieme a un collega bosniaco alla riparazione del tubo dell'olio di una escavatrice quando uno dei tanti massi ammucchiati nella cava franò colpendo Del Fabbro alla testa, uccidendolo all'istante. Illeso il suo collega.