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Gio09192024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Uso di farmaci a base di cannabis: il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia approva la legge

Uso di farmaci a base di cannabis: il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia approva la legge

Trieste - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato il 30 gennaio, all'unanimità, una legge sull'erogazione dei farmaci e delle prestazioni magistrali a base di cannabinoidi: sarà dunque possibile per i pazienti utilizzare i farmaci a base di cannabis, se prescritti in ospedale.

La legge consente, fin dalla sua approvazione ed in conformità alla normativa vigente, l'importazione e l'utilizzo dei farmaci cannabinoidi nel rispetto della normativa statale, con semplificazione dei procedimenti amministrativi di acquisto e importazione (centralizzazione attività) e possibilità di proseguire la terapia a livello domiciliare, con oneri a carico del Sistema sanitario regionale, sulla base di una prescrizione originata in ambito ospedaliero. 

Secondo studi accreditati, la cannabis sativa contiene un centinaio di principi attivi, dei quali circa una sessantina appartengono alla classe dei cannabinoidi. Tra questi il principale è il delta-9-tetraidrocannabiolo, la cui sigla è Thc, a cui si devono la maggior parte delle azioni curative della pianta.

Nella cannabis sativa sono contenuti anche altri cannabinoidi: il delta-8Thc, che non è psicotropo, ma che sembrerebbe avere comunque proprietà curative, soprattutto antiemetiche, cioè che aiutano a contrastare il vomito in particolare nei bambini malati di leucemia, e il cannabidiolo, capace di contrastare le convulsioni.

 

Pranzo e cena "con le galline": il segreto per dimagrire più in fretta

Pranzo e cena

Trieste - L'abitudine asburgica di cenare alle sei sarebbe la soluzione ai problemi di dieta. Infatti non bisogna solamente stare attenti a quello che si mangia, ma per una corretta alimentazione pranzare e cenare presto è meglio che mangiare tardi.

A dirlo, uno studio del Brigham and Women's Hospital di Washington (USA), pubblicato sull'International Journal of Obesity. "Si tratta del primo studio a larga scala che dimostra che il tempo del pasto potrebbe predire l'efficacia di una strategia di perdita di peso", ha spiegato Frank Scheer, che ha condotto la ricerca.

"I nostri risultati indicano che coloro che mangiano più tardi mostrano un tasso di dimagrimento molto minore rispetto a chi mangia prima, suggerendo che il tempo in cui si consuma un pasto è un fattore determinante in un programma di perdita di peso", ha continuato lo scienziato.

I ricercatori hanno reclutato 420 persone sovrappeso che hanno seguito un programma di dimagrimento di 20 settimane. Alcuni pranzavano prima delle 3 del pomeriggio e altri dopo. Questi ultimi perdevano meno peso rispetto a coloro del primo gruppo e inoltre avevano una minore sensibilità all'insulina, un fattore di rischio per il diabete.

Insomma le buone regole della nonna trovano autorevole conferma nelle ricerche degli scienziati.

Tutela delle persone affette da fibromialgia e stanchezza cronica: se ne è parlato a Pordenone

Tutela delle persone affette da fibromialgia e stanchezza cronica: se ne è parlato a Pordenone

Pordenone - Si è svolto a Pordenone nei giorni scorsi il primo convegno in Friuli Venezia Giulia organizzato dall'Associazione Fibromialgia & Stanchezza Cronica FVG, con il patrocinio del Comune di Pordenone, dal titolo "tutela assistenziale e previdenziale delle persone affette da fibromialgia e patologie correlate"

Sono intervenuti Giovanni Dal Ben, medico legale, Siro Carniello reumatologo primario reumatologo all'Ospedale di Pordenone, il Dr. Masutti e la Dr.ssa Perin del reparto di reumatologia dell'ospedale di Sacile, lo Psicologo e Psicoteraperuta Alessandro D'Orlando, Maurizio Santoro, medico legale primario dell'INPS di Pordenone e l'Assessore Regionale Paolo Menis.

La serata ha visto la partecipazione di numerose persone, che sono state accolte nella saletta dell’ex convento di San Francesco a Pordenone.

Molte di loro, provenienti da fuori provincia e anche da fuori regione, spinte dal desiderio di assistere ad un evento quasi unico in Italia; sintomo della mancanza di informazioni su queste patologie che colpiscono molte persone, per lo più donne.

Molti non hanno potuto partecipare a causa delle difficili condizioni di salute  dovute a queste malattie che rendono a volte impossibile il movimento, delegando parenti e/o amici per fornire la loro testimonianza e raccogliere informazioni. Altre, che l'associazione ha ringraziato di cuore, con grande forza, magari in sedia a rotelle o fornite di mascherine e guanti protettivi a causa di allergie hanno ugualmente partecipato contribuendo a dare reale visibilità a patologie "nascoste".

La serata è stata ricca di contenuti, di informazioni preziose per i malati, ma soprattutto per chi non conosceva ancora bene la Fibromialgia.

I relatori hanno descritto con relazioni di estrema semplicità e chiarezza tutto ciò che riguarda la fibromialgia e  la sua correlazione con le altre due patologie, ovvero l’encefalomielite mialgica-sindrome da stanchezza cronica, e sensibilità chimica multipla.

Finalmente è stato precisato che tali patologie non sono di origine psicosomatica o psichiatrica come qualcuno ha tristemente asserito da quando le stesse sono diventate oggetto di discussione mediatico.

La fibromialgia, la cfs-me e la mcs, sono patologie vere e proprie che debilitano le persone che ne sono affette compromettendo la loro vita sociale, lavorativa e personale, riducendo la qualità di vita di chi ne e' affetto.

Preziosi e chiari sono stati gli interventi di esperti come il Siro Carniello, Reumatologo Primario dell'ospedale di Pordenone e il suo validissimo team di cui fanno parte gli specialisti Perin e Masutti, che studiano con impegno questa malattia presso la reumatologia dell'Ospedale di Sacile.
 
Gli stessi hanno illustrato gli studi effettuati negli anni, e la consapevolezza che la diagnosi è difficile, e così anche la cura. Alcune teorie recenti hanno portato al forte sospetto che ci sia un aspetto genetico di trasmissibilità, oltre ai vari aspetti ambientali e sociali.

Ad affiancarli in questa presentazione c’era Giovanni Del Ben, Medico Legale di Pordenone che ha spiegato chiaramente ed empaticamente la condizione di disabilità dei malati Fibromialgici soffermandosi sugli aspetti medico legali e sulla importanza per queste persone dell’assistenza e del riconoscimento della legge 104.

Di seguito è intervenuto il Responsabile Inps di Pordenone  Maurizio Santoro che ha illustrato l’iter istituzionale attraverso il quale si deve passare per il riconoscimento delle invalidità in genere, soffermandosi anche sulle difficoltà che esistono attualmente nel riconoscimento della Fibromialgia e le patologie ad essa correlate, in quanto le stesse non sono ancora riconosciute dal ministero della salute.

Non da ultimo ma fondamentale nel percorso di cura per il malato Fibromialgico è stato l’intervento dello psicologo Alessandro D’orlando, che ha illustrato le varie terapie in grado di alleviare il dolore, in maniera da riuscire a convivere con esso, come le tecniche di rilassamento e meditazione che aiutano ad azzerare le energie negative portando la nostra mente a canalizzare il dolore in un contesto di positività e di accettazione anziché di rabbia e disagio.

È intervenuto infine il Consigliere Regionale Paolo Menis che da tempo segue l’associazione in merito alla richiesta di riconoscimento delle patologie in questione, presentata a seguito di una raccolta firme consegnata in regione nell’ottobre 2012.

Della serata quindi si può che dire che il primo passo è stato fatto per aprire le porte al dialogo con le varie istituzioni e l’ordine dei medici.

Ora bisogna proseguire in questo cammino e cercare di raggiungere i risultati sperati, e tenendo sempre alta l’attenzione di tutti coinvolgendo tutti coloro che possono dare un contributo valido al fine di poter vedere riconosciute le sofferenze di tantissimi malati.

Ciunque volesse informarsi sull'associazione puo' contattare il numero 3932228061 o mandare una mai a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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