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Categoria: Salute
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Pubblicato Sabato, 05 Gennaio 2013 15:57
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Scritto da Redazione fvgnotizie
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Trieste - La Procura della Repubblica di Trieste ha chiesto il rinvio a giudizio di una coppia di anziani coniugi triestini, accusati di aver portato in Italia due gemelli fatti nascere in Ucraina da una giovane che si sarebbe prestata a portare avanti la gravidanza per conto dei committenti.
La coppia comparirà il 17 gennaio davanti al Gip con l'imputazione di alterazione di stato civile, che prevede pene dai 5 ai 15 anni di reclusione. La maternità surrogata in Italia è proibita dalla legge 40 del 2004.
L'indagine è scaturita dalla segnalazione dell'Ufficio anagrafe del Comune di Trieste, che ha ritenuto improbabile che la donna, di 67 anni, avesse potuto partorire due gemelli.
La legge ucraina ammette invece la maternità surrogata e i documenti emessi dal Paese baltico sarebbero quindi regolari.
La pratica della gestazione di sostegno è molto diffusa in Ucraina, oltre che negli Stati Uniti ed in Canada. Russia e India stanno seguendo il loro esempio.
Esistono centri specializzati in attività ormai da più di 10 anni e sono molte le coppie che dall'Europa compiono tale percorso per ottenere un figlio, in quello che viene definito "turismo procreativo". I centri offrono ospitalità ed assistenza legale e psicologica. Si tratta di una procedura molto costosa: si va dai 4000 ai 30.000 euro.
Sul tema esiste un ampio dibattito sia legale che etico.