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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il 2 aprile Giornata mondiale dell'autismo. A Monfalcone la Rocca sarà colorata di blu

Il 2 aprile Giornata mondiale dell'autismo. A Monfalcone la Rocca sarà colorata di blu

Monfalcone (Go) - Il Comune di Monfalcone darà il suo sostegno, colorando simbolicamente di blu la Rocca, alla Giornata Mondiale sull'Autismo in programma il 2 aprile. Questo sarà il primo passo verso una diffusione sul territorio monfalconese, dopo quello di Udine e Trieste, dell'associazione ProgettoAutismo, che dal 2006, con oltre 300 soci, opera in supporto alle persone con questa disabilità e alle loro famiglie.

"Siamo molto contenti di questo interesse manifestato dal Comune – ha spiegato il responsabile Paolo Plossi – perché la nostra intenzione è appunto quella di allargare la nostra azione anche a questo territorio".

Le statistiche dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e del Cdc (Centre for Disease Control) indicano che l'autismo è una patologia che colpisce 40 – 90 persone su 10.000, di cui non si conoscono le cause e sulla cui decorrenza c'è ancora molta inesperienza. È un male che colpisce la capacità di socializzare le persone, e genera disabilità a livelli molto variabili (dai problemi di attenzione alla totale compromissione dell'autonomia).

"Assieme al reparto di Neuropsichiatria infantile goriziano e all'Ass Triestina, il Burlo Garofalo – ha spiegato Boris Cernic, responsabile area disabili dell'Ass – abbiamo avviato un progetto specifico sull'Autismo con la formazione di una equipe altamente specializzata in grado di intervenire precocemente nei primi tre anni di vita del bambino".

"A questo si è aggiunta una formazione specifica dei medici pediatri, e gli effetti sono stati subito positivi, sia sulla diagnosi precoce che sugli interventi". Al momento i bambini seguiti, che in passato non sarebbero stati individuati, sono quattro. "Importante è anche la collaborazione con i servizi sociali – ha concluso – perché l'intervento, per essere decisivo, deve includere anche i genitori, gli insegnanti e tutti i supporti educativi e scolastici".

Il ruolo dei Servizi sociali comunali è stato evidenziato dalla responsabile, Nicoletta Stradi. "Come servizi sociali ci occupiamo degli interventi socio-educativi nelle scuole, ed è quindi nostro interesse accogliere tutte le proposte di miglioramento – ha detto – inoltre, a un secondo livello lavoriamo anche come veicolo "promozionale", valorizzando le associazioni del territorio". In questo senso, ha concluso il sindaco Altran, "il segnale "emotivo" è importante, fa capire che ci sono dei luoghi dove si può chiedere aiuto e sostegno".

Il sito internet dell'associazione è www.progettoautismofvg.it

Pordenone, i lavoratori autonomi in pensione dicono sì al nuovo ospedale in Comina

Pordenone, i lavoratori autonomi in pensione dicono sì al nuovo ospedale in Comina

Pordenone - Il coordinamento delle Associazioni pensionati del lavoro autonomo (CAPLA) che riunisce i pensionati di Ascom-Confcommercio, Cia, Confartigianato, Coldiretti, Cna, che rappresentano circa 20.000 associati in provincia di Pordenone, prende posizione in riferimento alla polemica relativa alla nuova costruzione dell’ospedale di Pordenone.

Il coordinatore Remo Pietrani in una nota del 22 marzo sostiene che “La principale preoccupazione del coordinamento rispetto all’ospedale, è quella di mettere a disposizione di tutta la popolazione della provincia, principalmente quella anziana, che più ne ha bisogno, una struttura ospedaliera all’avanguardia e all’altezza delle aspettative che i cittadini hanno a tutela della salute, il bene più prezioso delle persone. L’ospedale deve servire poi l’intero territorio provinciale e quindi essere facilmente raggiungibile da tutti”.

Continua Pietrani: “Il sito di via Montereale richiederebbe grossi interventi e porterebbe con se, per anni, i disagi tipici di un cantiere. Disagi quali rumori, polveri e aumento del traffico pesante che andrebbero a sommarsi alle necessità operative di un ospedale in attività, e quindi spostamento di reparti,  sistemazioni provvisorie, oltre ad altre difficoltà. Tutto questo a scapito dei malati,  delle loro famiglie che frequentano la struttura, e di chi abita quella parte di Pordenone”.

Per queste motivazioni il CAPLA sostiene che la realizzazione in Comina sia la più opportuna, cioè quella che può garantire il miglior risultato finale, eliminando ogni disagio in fase di costruzione e anche di utilizzo futuro dando alla provincia un ospedale moderno.

Non va dimenticato che la soluzione in Comina è in grado di ridurre il traffico cittadino con le positive ricadute anche dal punto di vista ambientale.

“Non si capisce perchè le indecisioni del comune di Pordenone debbano gravare sulla popolazione di tutta la provincia” – ha sottolineato Pietrani.

Imprenditori in difficoltà economiche: il pensiero corre al suicidio. Appello degli operatori sociali

Difficoltà economiche: non si vede la soluzione, il pensiero corre al suicidio. Appello degli operat

Udine - Dopo l'ultima, drammatica notizia del giovane benzinaio di Mortegliano che si è tolto la vita domenica 10 marzo, lasciando la moglie ed un bimbo di pochi mesi, il presidente della Provincia di Udine Piero Fontanini ha così commentato: "Sono segnali di drammi esplosivi. Quando ne parliamo - commenta il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini - vuol dire che non si è riusciti ad intervenire prima della decisione irrevocabile".

Di fronte alle difficoltà economiche e alla stretta dei debiti, in Friuli Venezia Giulia come in Grecia, in Spagna e nel vicino Veneto, dove i suicidi sono diventati un vero e proprio bollettino di guerra, come ha dichiarato il governatore Luca Zaia, imprenditori, disoccupati e precari crollano di fronte alla prospettiva di non vedere un futuro accettabile.

Analizzando i dati Istat, in Friuli Venezia Giulia si sono contati 91 suicidi nel 2007, saliti a 92 nel 2008 (21 a Pordenone; 35 a Udine; 4 a Gorizia; 32 a Trieste), con un trend in crescita che ha portato i suicidi a 110 in Fvg nel 2009 (38 a Udine, 22 a Pordenone,13 a Gorizia, 37 a Trieste). Nel 2010, 103 suicidi (8,3 ogni 100 mila abitanti): 37 a Udine, 31 a Pordenone, 10 a Gorizia, 25 a Trieste.

Per quanto riguarda i tentativi di suicidio, questo il quadro: 123 tentativi in Fvg nel 2009 di cui 32 a Udine, 18 a Pordenone, 17 a Gorizia, 56 a Trieste. Nel 2010 sono stati 115 i tentativi di suicidio (pari a 9,3 ogni 100 mila abitanti) di cui 26 a Udine, 21 a Pordenone, 17 a Gorizia e 51 a Trieste.

La rilevazione statistica dei suicidi e dei tentativi di suicidio, aggiornata al 2010, riguarda i dati accertati dalla Polizia di Stato, dall'Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di finanza in base alle notizie contenute nella scheda individuale di denuncia di suicidio o tentativo di suicidio trasmesso all'atto della comunicazione all'Autorità giudiziaria.

Operatori sociali e psicologi lanciano un appello: sono attivi in tutta la Regione servizi di ascolto che possono offrire un orecchio amico e suggerire soluzioni. La vita è la ricchezza più grande, tutto il resto si può risolvere: fin dal 1970 è attivo il Telefono Amico a Udine. Ogni giorno dalle 10 alle 24 al numero 199 284 284 risponde un esperto.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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