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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

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Slow tourism e Slow life. Un progetto di turismo sostenibile tra Fvg e Slovenia

Slow tourism e Slow life. Un progetto di turismo sostenibile tra Fvg e Slovenia

Trieste - È stato presentato lo scorso 15 novembre il programma transnazionale "Slow tourism Italia - Slovenia", finanziato nell'ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali, che prevede una serie di itinerari ed iniziative per un turismo economico ed a basso impatto ambientale.

"Slow tourism Italia - Slovenia" coinvolge 30 partner provenienti da tutte le aree ammissibili al programma e ha una durata complessiva di 36 mesi. Il partneriato è composto da Agenzie di Sviluppo locale e Gruppi di Azione Locale, enti istituzionali quali Province, Comuni, Enti Parco, il Dipartimento di Scienze dell'Università di Trieste ed enti specializzati nel settore del marketing turistico.

Il progetto si propone di valorizzare e promuovere gli itinerari turistici a basso impatto ambientale dell’area italo-slovena coinvolgendo in particolare i territori caratterizzati da tipicità naturalistico-ambientali quali le aree parco, le aree protette, la presenza di corsi fluviali, attraverso la strutturazione di circuiti ed itinerari dedicati al turismo lento.

I prodotti turistici proposti dal programma sono stati studiati per essere "ecosostenibili", attraverso l’organizzazione di veri e propri punti “Slow” sui territori italiani e sloveni.
 
Vengono proposti 40 itinerari tra il delta del Po e la Slovenia; il tema portante è quello dell'acqua. Gli itinerari sono percorribili a piedi o in bicicletta. Vengono proposte anche escursioni a cavallo.

I partner sono operatori pubblici e privati che hanno deciso di investire nella promozione territoriale rispettosa dell'ambiente, delle tradizioni e dei prodotti delle Regioni coinvolte.

Itinerari, ospitalità ed eventi di "Slow tourism Italia - Slovenia" si trovano sul sito del progetto, www.slow-tourism.net/

Obbligo di catene a bordo su strade ed autostrade del FVG: il dettaglio

Obbligo di catene a bordo su strade ed autostrade del FVG: il dettaglio

Palmanova (Ud) - Autovie Venete ed Anas comunicano l'obbligo di catene o gomme da neve anche quest’anno sulla rete autostradale e stradale a partire da giovedì 15 novembre, ad esclusione delle moto.  

L'ordinanza prevede che nel periodo compreso fra il 15 novembre 2012 e il 15 aprile 2013, tutti i veicoli in transito sull'autostrada e sulle strade segnalate debbano dotarsi di pneumatici invernali (da neve) su tutte le 4 ruote, o di catene a bordo.

L'annuncio da tempo è pubblicato sui pannelli a messaggio variabile presenti sull'autostrada A4 Venezia-Trieste, sulla A28 Portogruaro-Conegliano, sulla A23 Palmanova-Udine e sul raccordo Villesse-Gorizia.

Anche l’Anas comunica che dal 15 novembre 2012 al 15 aprile 2013, per tutti i veicoli a motore, sarà in vigore l’obbligo di catene a bordo o l’utilizzo di pneumatici invernali (da neve) su alcuni tratti delle strade statali del Friuli Venezia Giulia maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio durante la stagione invernale.

Nel dettaglio, i tratti interessati sono:

-    strada statale 54 “Del Friuli” dal km 17,400 (Cividale del Friuli) al km 34,121 (confine di Stato di Stupizza) e dal km 81,325 (Cave del Predil) al km 104,582 (Valico di Fusine;
-    strada statale 52 bis “Carnica” dal km 16+000 (Paluzza) al km 32,875 (Passo di Monte Croce Carnico);
-    strada statale 13 “Pontebbana” dal km 213,000 (Ugovizza) al km 228,811 (confine di Stato di Coccau);
-    Raccordo Autostradale 13 “A/4 – Trieste” dal km 0,000 (svincolo di Sistiana) al km 21,411 (svincolo di Padriciano);
-    Raccordo Autostradale 14 “A/4 – Trieste – Dir. per Fernetti” dal km 0,000 (svincolo con R.A. 13) al km 1,496 (Valico di Fernetti);
-    strada statale 14 “della Venezia Giulia” dal km 161,150 (Basovizza) al km 167,980 (confine di Stato di Pese).

L’obbligo sarà segnalato su strada tramite apposita segnaletica verticale e avrà validità, anche al di fuori dei periodi indicati, al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio.

L’ordinanza è stata emanata in attuazione delle norme che hanno modificato alcune disposizioni del Codice della Strada (Art. 1 della Legge 29 luglio 2010, n° 120 “Disposizioni in materia di sicurezza stradale”).

Presentato a Trieste l'Alpe-Adria-Trail, sentiero transfrontaliero sul tema dell'acqua

Presentato a Trieste l'Alpe-Adria-Trail, sentiero transfrontaliero sul tema dell'acqua

Trieste - Alla presenza di rappresentanti degli Enti locali dei tre Paesi, è stato presentato il 9 novembre nel capoluogo l’Alpe-Adria-Trail, un nuovissimo e vario trekking lungo 690 km attraverso tre culture, tre lingue e tre nazioni (Austria, Italia e Slovenia).

Attraverso una varia miscela di spettacoli naturali, corsi d’acqua, torrenti e laghi alpini, il sentiero offre la possibilità di incontrare un affascinante mondo animale e vegetale e infine il vasto orizzonte dell’Adriatico.

Dai piedi della più alta vetta austriaca, il Grossglockner (3.798 m) fino al Golfo di Trieste, il percorso si snoda in 38 tappe, ognuna delle quali consiste di circa 17 chilometri, attraversando i paesaggi di Carinzia, Friuli e Slovenia. La meta finale dell’Alpe-Adria-Trail è Muggia, poco a Sud di Trieste, che un tempo era uno dei porti principali della imperialregia marineria austriaca.

Alpe-Adria-Trail segue l’acqua nelle sue forme più diverse, dai ghiacci del Grossglockner ai fiumi, dalle cascate ai laghi e al mare.

I sentieri dell'itinerario esistono da sempre, ma ora sono stati cartografati nel loro insieme e segnalati in modo omogeneo, in 4 lingue (oltre a Italiano, sloveno e tedesco, anche in inglese). Chi non può o non vuole percorrere l'intero itinerario, può anche decidere di seguire alcune tappe.

Sul sito web dell'Alpe-Adria_trail (in 4 lingue) si trovano tutte le informazioni sul percorso.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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