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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Star bene

Al prestigioso Vinexpo di Bordeaux presenti 53 importanti etichette del Friuli Venezia Giulia

Al prestigioso Vinexpo di Bordeaux presenti 53 importanti etichette del Friuli Venezia Giulia

Pozzuolo del Friuli - Apre a Bordeaux, con lo slogan "un mondo di opportunità", il Vinexpo 2013. Esposizione internazionale di primissimo livello, per cinque giornate, dal 16 al 20 giugno, accoglierà presso il “Parc des Expositions” visitatori provenienti da più di 148 Paesi per un momento di confronto tra i maggiori professionisti del settore.

Opportunità imperdibile per presentare l’eccellenza e l’unicità rappresentata dai vini del Friuli Venezia Giulia all’interno di uno dei più grandi eventi nel settore enologico e dei distillati.

Lo comunica l'Ente regionale di sviluppo agricolo (Ersa Fvg), che sarà presente per la seconda volta alla manifestazione allo stand Pavillon 2 LM 30 con ben 53 prestigiose etichette che rappresentano il top della regione. I vini del Friuli Venezia Giulia sono pronti a confrontarsi con i vini di tutto il mondo e a trasmettere, attraverso sapori e profumi inimitabili, l’immagine e la suggestione di un territorio composito e incomparabile.

Due banchi attrezzati per la degustazione self service "test wine" permetteranno di assecondare la creatività e le curiosità personali degli ospiti, consentendo la realizzazione di percorsi unici ed esclusivi di assaggi. Questa originale proposta di degustazione, già collaudata in precedenti eventi, ha trovato un particolare gradimento tra il pubblico lasciato appunto libero di sperimentare.

Due sommelier saranno sempre a disposizione per fornire tutte le informazioni richieste, agevolare lo svolgersi della degustazione e, se richiesto, offrire consigli. Inoltre un catalogo suddiviso in quattro sezioni – vini bianchi autoctoni e vini rossi autoctoni; vini bianchi internazionali e vini rossi internazionali – illustra per ogni vino le caratteristiche generali e notizie particolareggiate su ogni etichetta proposta; ogni pagina riserva uno spazio dedicato alle annotazioni personali.

La regione offre ai visitatori della XVII edizione di Vinexpo l’opportunità di scoprire 16 Pinot grigio, 12 Friulano e 9 Sauvignon, oltre a 4 uvaggi bianchi, Ribolla gialla spumante e Pinot bianco.

Ci si potrà inoltre abbandonare al piacere dirompente del Refosco dal peduncolo rosso o lasciarsi tentare dalla magica armonia dello Schioppettino. Nessuno potrà perdersi le sensazioni che solo due grandissimi vini friulani come il Picolit e il Ramandolo possono regalare.

Una opportunità imperdibile sia per gli operatori del settore che per gli appassionati del mondo del vino.

Vini europei contro pannelli solari cinesi, si rischia la guerra doganale. Timori per l'export dei produttori del Fvg

Vini europei contro pannelli solari cinesi, si rischia la guerra doganale. Timori per l'export dei p

Bruxelles - La Commissione europea, attraverso uno dei suoi portavoce, ha respinto in maniera ferma le accuse che la Cina rivolge all'Europa riguardo ai contributi per l'esportazione dei prodotti vitivinicoli. Le rimostranze della Cina sono alla base della decisione di Pechino di aumentare i dazi sull'import di vino dall'Europa.

"Bruxelles non sovvenziona in alcun modo le esportazioni di vino europeo. La Cina è titolata ad iniziare un'indagine come ogni membro del Wto (World trade organization, ndr), anche se noi riteniamo che non ci siano azioni di dumping né sussidi al vino europeo" ha affermato la Commissione.  

Il 5 giugno il presidente francese Francois Hollande ha chiesto una riunione a 27 sul tema dei negoziati commerciali con la Cina, ma il presidente della Commissione Ue Josè Barroso non ritiene opportuno convocare un vertice solo su uno "specifico caso commerciale".

La minaccia cinese di introdurre un giro di vite sui dazi all'import di vino proveniente dall'Europa era arrivata all'indomani dell'annuncio del Commissario Ue al Commercio, Karel De Gucht di innalzare a partire dal prossimo 6 agosto i dazi sui pannelli solari cinesi dall'attuale 11,8% al 47,6%.

A quel punto la Chinese Alcoholic Drinks Association, l'associazione cinese dei produttori di vino e alcolici, ha chiesto di aumentare le tasse doganali sulle importazioni di vino dall'Europa.

I produttori cinesi infatti già da tempo lamentano che i vini europei stanno invadendo la Cina a prezzi molto bassi. Secondo le accuse, i vini europei sarebbero favoriti dai sussidi all'agricoltura messi a disposizione da Bruxelles.

Ma Bruxelles respinge le accuse di dumping, chiarendo che "in Europa non è in vigore alcun aiuto all'export di vino".

Più probabilmente le critiche che provengono dalla Cina riguardano i sussidi europei alla promozione del vino sui mercati extracomunitari. Ma i cofinanziamenti alle azioni promozionali sono cosa molto diversa dagli aiuti all'export.

Tali contributi a suo tempo ebbero anche il beneplacito del Wto, che non li considerò una forma di contributo tale da costituire un danno per gli altri produttori.

Pietro Biscontin nuovo presidente del Consorzio Friuli Grave, la doc più grande della regione

Pietro Biscontin nuovo presidente del Consorzio Friuli Grave, la doc più grande della regione

Pordenone - Pietro Biscontin, direttore della Cantina Viticoltori friulani “La Delizia” sca, di Casarsa della Delizia (Pordenone), è dal 4 giugno il nuovo presidente del Consorzio di tutela vini a doc, Friuli Grave. Durerà in carica un triennio e lavorerà insieme ai due vice presidenti: Giuseppe Crovato (della Cantina di Bertiolo) e Michelangelo Tombacco (dell’azienda I Magredi, di San Giorgio della Richinvelda).

Nel direttivo siedono ora anche Luigi Antiga (Cantina di Sacile e Fontanafredda), Anna Brisotto (presidente uscente e titolare dell’azienda San Simone, di Porcia), Giancarlo D’Andrea (Cantina di Rauscedo e Codroipo), Guecello di Porcia e Brugnera (Principi di Porcia, di Azzano Decimo), Bruno Pittaro (Pitars, di San Martino al Tagliamento), Stefano Trinco (Vigneti Pittaro, di Codroipo), Paolo Valdesolo (Pighin, di Pavia di Udine).

Biscontin ha ricordato che uno dei compiti principali del nuovo Consiglio, nell’immediato futuro, sarà il rafforzamento dell’integrazione tra i Consorzi a doc del Friuli Venezia Giulia al fine di affrontare i mercati con maggiore forza e per valorizzare sempre di più il territorio in modo unitario.

Ha sottolineato, inoltre, che: "Se saremo uniti e capaci di fare un gioco di squadra, maggiori saranno le possibilità di sviluppo e di superamento di una concorrenza estremamente agguerrita. Il Consorzio dovrà poi promuovere con grande determinazione i vini dei propri associati, facendo emergere le numerose eccellenze che stanno conquistando l’apprezzamento e la fiducia dei consumatori".

La Friuli Grave è la Denominazione più grande della regione (nonché la 13° doc italiana), con una produzione di circa 200.000 hl di vino. Si tratta di vini freschi, fruttati ed eleganti che finiscono sulle tavole di tutto il mondo grazie all’export che porta nei mercati stranieri oltre il 50 per cento della produzione locale e conferma, anche per il settore vinicolo, la propensione all’esportazione come è nella filosofia imprenditoriale del territorio dal quale nascono.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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