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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Chiusura del tribunale di Tolmezzo, sit-in e proteste. Si attende un salvataggio in extremis

Chiusura del tribunale di Tolmezzo, sit-in e proteste. Si attende un salvataggio in extremis

Tolmezzo (Ud) - Ultimo giorno per il Tribunale di Tolmezzo. Dal 14 settembre la struttura sarà accorpata a Udine, salvo un intervento correttivo in extremis in cui si continua a sperare.

È cominciato il trasloco della Procura carnica a quella di Udine che ha creato spazi per accogliere, da domani, i 3 magistrati.

In Tribunale situazione ferma. Oggi gli avvocati hanno un incontro per monitorare la vicenda; è in corso un sit-in con volantinaggio da parte dei sindacati dei dipendenti pubblici.

La presidente della Regione Debora Serracchiani nei giorni scorsi aveva richiesto alla presidente del Tribunale di Udine Alessandra Bottan un "parere favorevole" della stessa presidente Bottan affinché quanto previsto dall'articolo 8 del decreto legislativo n. 155 del settembre 2012 - di revisione delle circoscrizioni giudiziarie - potesse riguardare anche il Tribunale di Tolmezzo.

Nella comunicazione della presidente Serracchiani, inviata anche al presidente della Corte d'Appello a Trieste, Mario Trampus, era ribadita "la vitale importanza" che il Tribunale di Tolmezzo riveste per un territorio comunque disagiato, che comprende ben 36 comuni montani.

Con i precedenti ministri della Giustizia era stato a suo tempo sottoscritto un Protocollo d'intesa e collaborazione per il potenziamento del "servizio giustizia", con l'impegno della Regione in termini di informatizzazione degli uffici e di messa a disposizione di personale regionale.

Il protocollo, segnalava la presidente Serracchiani, individuava il "servizio giustizia" come l'insieme di tutte le attività che concorrono a rendere "effettive e tempestive" le risposte alle esigenze di giustizia espresse dalla società.

Benzina scontata in Friuli Venezia Giulia per tutta l'estate. Delibera della Giunta

Benzina scontata in Friuli Venezia Giulia per tutta l'estate. Delibera della Giunta

Trieste - Gli sconti regionali su benzina e gasolio attualmente in vigore saranno garantiti anche durante l'estate, nei mesi di luglio e agosto. Lo prevede una delibera approvata il 7 giugno in via preliminare dalla Giunta regionale, su proposta del'assessore all'ambiente ed energia, Sara Vito.

Il provvedimento, prima del'approvazione definitiva, passa ora all'esame della competente commissione consiliare, che dovrà esprimere il proprio parere. Il contributo regionale per l'acquisto dei carburanti, in scadenza il prossimo 30 giugno, sarà quindi prorogato fino al 31 agosto 2013.

Lo sconto praticato è di 14 centesimi sulla benzina e 9 centesimi sul gasolio, che sale rispettivamente a 21 e 14 centesimi per i comuni individuati come svantaggiati o parzialmente svantaggiati (prima fascia).

Le decisione è stata assunta a causa del protrarsi della crisi economica che da tempo interessa anche il contesto regionale, e che ha determinato una contrazione del potere d'acquisto delle famiglie del Friuli Venezia Giulia, alle quali la Regione ha sempre inteso portare sostegno con agevolazioni nei più diversi settori, compreso quello della mobilità privata.

Prorogato l'ecobonus per ristrutturazioni edilizie e mobili. Soddisfazione della Confcommercio regionale

Prorogato l'ecobonus per ristrutturazioni edilizie e mobili. Soddisfazione della Confcommercio regio

Udine - Via libera del governo all'ecobonus per il risparmio energetico. Sale al 65% rispetto al 55% previsto fino al 30 giugno. La proroga viene fissata per ora fino al 31 dicembre 2013. Resta al 50% il bonus per ristrutturazioni, che viene prorogato anch'esso. Durante la riunione di governo si era ipotizzato anche di alzare l'aliquota fino al 75%, ma si è poi deciso di fissare al 65%, dunque 10 punti in più rispetto alla norma attuale.

Via libera anche al bonus casa del 50% anche per i mobili fissi come armadi a muro e cucine. È quanto ha stabilito il 1° giugno il Consiglio dei ministri, con la proroga delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

"È un contributo di grande importanza per il settore del mobile, in grave sofferenza in questi tempi di crisi". dice Andrea Cumini, consigliere provinciale di Confcommercio Udine, sottolineando l’importanza degli Ecobonus approvati dal Governo, "una misura che può dare ossigeno alle imprese del comparto".

Da rilevare, prosegue Cumini, "il risultato concreto di una proposta partita da Federmobili Confcommercio Imprese Italia e FederlegnoArredo, che insieme alle altre più importanti associazioni di categoria della filiera hanno chiesto con forza questo tipo di intervento a sostegno del settore dell'arredamento oltre che della casa in generale".

La proposta, supportata anche da Rete Imprese Italia, si è fondata, da un lato, sulla consapevolezza che l’edilizia è il “volano” essenziale per far ripartire il motore dell’economia, trattandosi di uno dei comparti produttivi più importanti per la crescita del Pil; dall'altro lato, sulla convinzione che l’estensione della detrazione ai mobili può potenziare notevolmente l’efficacia della misura in termini di impulso alla crescita economica del Paese.

"L’inclusione degli arredi - commenta ancora Cumini - contribuisce a rilanciare in modo significativo i consumi in un settore prioritario del Made in Italy la cui domanda interna, pure in Friuli, è in crisi ormai da oltre 15 anni e ha subito un drammatico crollo a seguito della recessione economica. Per di più, aumenta l’efficacia stessa del provvedimento sul settore edile, offrendo uno stimolo effettivo, e non presunto, ad avviare le pratiche anche per piccole ristrutturazioni".

"Il bonus del 50% per le ristrutturazioni edilizie allargato anche agli arredi mobilita circa 2 miliardi di euro" aveva detto il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi.

"Nel corso del 2012 gli interventi per le ristrutturazioni edilizie che hanno utilizato il 50% sono stati 481.300 - ha spiegato ancora Lupi - e si stima per un valore di 8,2 miliardi e la stima che prevediamo possa essere in moto nei sei mesi per il settore dell'arredo è di circa 2 miliardi di euro".

Il ministro ha ricordato che il decreto prevede il bonus "fino al 31 dicembre il 50% per spese di ristrutturazione edilizia fino a un ammontare complessivo non superiore a 96mila euro".

Con tale decisione si intende intervenire finalmente sulla filiera complessiva che riguarda le ristrutturazioni e riqualificazioni toccando, oltre il settore dell'edilizia, l'altro grande settore che rischiava la crisi e cioè la filiera dei mobili per cui oltre ai 96mila euro è stato previsto un ulteriore tetto aggiuntivo di 10mila euro che possa rientrare nel 50% per l'acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.

Non solo viene premiata la ristrutturazione, ma incentivata anche la riqualificazione dei mobili: "La proroga del bonus energia e la proroga del bonus per le ristrutturazioni approvate oggi dal Consiglio dei Ministri sono due nuove risposte concrete del governo di servizio" ha detto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Graziano Delrio.

"Con le piccole opere, comprese in questi bonus, le nostre città migliorano - ha spiegato - si rigenera e si riusa il patrimonio esistente, senza nuovo consumo di territorio, e può ripartire il lavoro. Tra l'altro sono richieste salite ieri dalle imprese, dalle famiglie e dalle amministrazioni locali delle zone colpite dal terremoto del 2012, nella consapevolezza che si sarebbe trattato di una iniziativa positiva per tutto il Paese, ma che loro, più di altre, ne hanno necessità".

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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