Aspettando il 2014, i luoghi della Grande Guerra in Italia si visitano partendo dal web
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- Pubblicato Giovedì, 21 Giugno 2012 15:44
- Scritto da Tiziana Melloni
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TRIESTE – Il direttore generale di Fvgturismo Edi Sommariva ha presentato il 21 giugno presso il palazzo della Regione il sito itinerarigrandeguerra.it, realizzato dall’Agenzia TurismoFVG. Queste pagine web si inseriscono nel quadro del progetto interregionale dedicato alla Grande Guerra, in vista del 2014, 100° anniversario del suo inizio, momento in cui si svolgeranno grandi celebrazioni in tutt'Europa
Il programma vede coinvolti il Friuli Venezia Giulia (regione capofila), il Veneto, la Lombardia e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano. Tra i relatori, gli storici Fulvio Salimbeni e Fabio Todero e due giovani ricercatori che hanno partecipato al progetto.
Il sito si presenta come una vera e propria opera editoriale, unica nel suo genere, ricca di riferimenti, materiale fotografico e video d’epoca, con una cartografia interattiva e una linea del tempo per viaggiare nella storia.
L’iniziativa si propone di valorizzare del patrimonio storico e culturale dei siti della Prima Guerra Mondiale per il turismo - o per meglio dire, secondo le parole di Fulvio Salimbeni, per un autentico pellegrinaggio - per offrire un panorama completo delle possibilità di esplorazione del territorio in chiave storica e di memoria.
Il conflitto ebbe luogo sul territorio di diverse regioni italiane lasciando tracce indelebili e numerose testimonianze che rappresentano i segni della memoria e costituiscono un unico e vastissimo museo all’aperto; ora, grazie al sito web, appassionati di storia, pronipoti dei combattenti, studenti o semplici turisti curiosi potranno viaggiare nel tempo ripercorrendo il contesto storico, sociale, sociologico.
Nelle varie sezioni del sito sono sempre riportate le offerte turistiche: soggiorni e pacchetti integrati, mostre, rievocazioni.
Il progetto di ricerca ha portato alla definizione di itinerari escursionistici sui campi di battaglia, trincee, camminamenti, postazioni, rifugi alpini e musei concernenti gli eventi della Prima Guerra Mondiale.
Tale progetto di valorizzazione dei luoghi della memoria ha beneficiato di un investimento complessivo da parte dello Stato e delle singole Regioni coinvolte di oltre 900mila euro, di cui 150mila destinati alla realizzazione del sito.
L’attività di ricerca delle testimonianze umane e materiali, il vaglio delle fonti e lo studio attivo del territorio hanno richiesto l’impegno di oltre 2 anni di lavoro per la creazione e la realizzazione del portale, con il coinvolgimento di enti locali, associazioni senza fine di lucro, pro loco e consorzi turistici.
Il sito è stato concepito per rispondere fondamentalmente a tre domande: dove, cosa e come. Partendo dalla cartografia interattiva (dove) si trova l’evidenza di tutti i punti di valenza storica relativi al grande conflitto, arricchiti da foto dell’epoca e da spiegazioni degli eventi accaduti (cosa), in modo da trasmettere al visitatore virtuale tutta la carica emozionale di tali luoghi.
Il tutto è corredato da informazioni logistiche e organizzative (es. orari dei musei) per permettere al visitatore di organizzare al meglio (come) il suo viaggio e percorrere gli itinerari proposti.
L’evoluzione del progetto prevede la realizzazione di itinerari dedicati alla Grande Guerra per la consultazione tramite smartphone e tablet.
Con questo obiettivo è stata sottoscritta una convenzione tra l’Agenzia TurismoFVG e l’Università degli Studi di Udine, affinché l’ateneo friulano metta a disposizione della TurismoFVG un software per la compilazione di itinerari e guide su mobile, con la possibilità di creare schede sui punti di interesse arricchite con contenuti multimediali (testi, immagini, video, audio) e percorsi culturali configurabili anche sulle mappe offerte da Google Maps.
Il software è stato sviluppato dall’Università di Udine nell’ambito di un progetto dedicato ai servizi innovativi mobili e 3D per il turismo culturale.
I percorsi e le iniziative proposti rendono vivide e attuali le vicende della Grande Guerra e vanno inseriti non solo nel contesto politico di riferimento, ma anche nella più vasta cornice comprendente i presupposti e i riflessi culturali e spirituali che un conflitto di tali dimensioni ha scatenato, segnando profondamente le vicende storiche, sociali, culturali e filosofiche del XX secolo.
Al via gli esami di maturità. Anche in Fvg studenti alle prese con il tema
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- Pubblicato Mercoledì, 20 Giugno 2012 10:38
- Scritto da Maurizio Pertegato
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FVG - Da questa mattina, 20 giugno, anche gli studenti del Friuli Venezia Giulia sono alle prese con la prima giornata degli esami di maturità.
Un piccolo problema di natura telematica ha impedito il puntuale avvio degli esami in alcune scuole del Friuli Venezia Giulia. Lo si è appreso dall'Ufficio scolastico regionale.
Il problema è comunque rientrato e si è limitato a un ritardo nell'arrivo del codice per scaricare le tracce d'esame. In alcune scuole l'esame è così iniziato alle 9.00 e non alle 8.30. Nella regione non vengono segnalate altre anomalie.
L'esame di maturità in Friuli Venezia Giulia riguarda 8.467 candidati di 459 classi. Di questi, 271 sono candidati esterni. In provincia di Gorizia ci sono 53 classi e 949 candidati, in quella di Pordenone 113 classi e 2.294 candidati, a Trieste 85 classi e 1.599 candidati, a Udine 208 classi e3.625 candidati.
Agli studenti impegnati oggi nella prima prova scritta è giunto un in bocca al lupo del ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo "La notte prima degli esami si è chiusa, siete tutti pronti alla partenza, io credo che abbiate fatto un ottimo lavoro. Oggi dovete avere fiducia, passione e futuro per affrontare il primo esame della vostra vita. In bocca al lupo a tutti".Il ministro ha parlato dalla Cina, in collegamento a SkyTg24. E ha spiegato: "Certamente la fiducia è soprattutto nelle vostre capacità, nel vostro impegno. La passione è nel mettercela tutta. Oggi è un giorno importante, è il primo esame della vostra vita; nella vita ne avrete altri ma ricorderete certamente l'esame di maturità come un passo essenziale nella vostra crescita, nella vostra maturità, nel vostro futuro".
La prova avverrà per la prima volta, col il sistema telematico con cui sono state trasmesse le tracce, Un sistema che, come spiega il ministro Profumo - ha fatto risparmiare allo Stato 240.000 euro"
Università di Udine e di Trieste, via libera all'accordo
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- Pubblicato Giovedì, 07 Giugno 2012 17:57
- Scritto da Maurizio Pertegato
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UDINE – I Senati accademici delle Università di Udine e di Trieste hanno deliberato la sottoscrizione di un accordo di programma finalizzato a rendere organica la propria collaborazione in chiave federativa. I due organi di governo hanno approvato, rispettivamente nelle sedute di ieri a Udine e di oggi, 7 giugno, a Trieste, l’articolato di accordo che costituisce la base del processo di federazione tra i due atenei e che apre la via a un nuovo modello di elaborazione delle strategie di sviluppo della ricerca, di razionalizzazione e miglioramento dell’offerta formativa, di internazionalizzazione, di trasferimento tecnologico e di erogazione dei servizi. L’accordo si candida al finanziamento previsto dal MIUR e destinato alle azioni di federazione interuniversitaria. «Un atto – commentano i rettori di Udine e di Trieste, Cristiana Compagno e Francesco Peroni – di grande importanza, che testimonia la lungimiranza con cui gli atenei regionali sanno guardare al futuro e fronteggiare le sfide imposte dalla competizione universitaria globale».
L’accordo configura una collaborazione estesa a diverse filiere tematiche - offerta formativa, ricerca scientifica, trasferimento tecnologico, relazioni internazionali, servizi (come biblioteche, servizi agli studenti, Ict, ecc.) – disciplinando tempi e modi del dialogo tra gli organi di governo delle due Università, al fine di elaborare strategie comuni, nel quadro di una collaborazione stabile e continuativa. Notevole slancio viene dato alle politiche di internazionalizzazione, attraverso un’azione coordinata negli ambiti del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) e della Conferenza dei rettori dell’Alpe Adria.
«Si tratta – affermano i rettori Compagno e Peroni – del primo passo nella costituzione di un sistema universitario a rete che, muovendo da un rapporto di condivisione delle strategie tra gli Atenei di Udine e di Trieste – ai quali auspichiamo si unisca a breve la SISSA – coinvolga e sappia includere via via anche altre Università dell’area triveneta e dei Paesi confinanti, nella cornice della neocostituita “Euroregione senza confini”. La collaborazione consentirà, infatti, di valorizzare le eccellenze che già questi territori esprimono, salvaguardando, al contempo, l’autonomia e le specificità che contraddistinguono le università regionali».
Insomma, è l’avvio «di un processo ambizioso – proseguono i due rettori – sicuramente complesso, ma che si presenta come la migliore opportunità da cogliere per concorrere al rilancio della nostra Regione, la quale, anche per quanto riguarda l’alta formazione e la ricerca, è chiamata a misurarsi con competitori forti e agguerriti e deve perciò essere sempre più attrattiva di giovani talenti, vera risorsa e motore dello sviluppo».
Operativamente, gli obiettivi di coordinamento e d’integrazione reciproca sono perseguiti mediante sedute congiunte degli organi di governo dei due atenei e sulla base di un’elaborazione coordinata di dati e di proposte ad opera di un tavolo tecnico permanente, comune alle Università, composto dai rettori, dai direttori generali e da componenti dei singoli organi (Senato Accademico, Consiglio di amministrazione e Consiglio degli Studenti) di entrambe le sedi universitarie.
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